Cuccioli di gatto appena nati: come comportarsi e cosa fare

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Cuccioli di gatti

Uno dei modi con cui le persone fanno entrare un gatto all’interno della proprio vita è quello di ricevere dei cuccioli di gatto appena nati.

I cuccioli felini arrivano a noi umani generalmente in due modi diversi:

  • il primo è quello di avere una gatta che, dopo essere sparita per qualche tempo, torna con questa “novità” (è molto frequente che i proprietari, specie se la gatta sta fuori, non si accorgano della gravidanza e non si aspettino la nascita),
  • mentre il secondo caso è quello in cui i gattini cuccioli ci vengano regalati.

Gattini neonati

Facciamo subito un chiarimento: non bisognerebbe mai togliere alla mamma gatta dei gatti appena nati e non ancora svezzati, cioè che si stanno ancora nutrendo del latte materno, cosa che avviene almeno per i primi 3 mesi di vita.

Togliendo a mamma gatta i cuccioli appena nati, rechiamo un danno ai gatti cuccioli, perché il latte materno contiene tutti i nutrienti necessari per crescere un micio sano, ed avremo un gattino in pericolo di salute.

Quindi, mi raccomando, la vendita o il regalo di un cucciolo di gatto non ancora svezzato, è assolutamente da evitare. Quando vogliamo adottare un cucciolo di gatto, meglio sempre scegliere gattini che abbiano più di tre mesi.

I gattini nascono ciechi, sordi e senza denti, per cui capiamo bene quanto bisogno abbiano di mamma gatta. Gli occhi del gattino iniziano ad aprirsi dopo 8-10 giorni di vita, e per i primi giorni il gattino è guidato totalmente dall’olfatto.

Cuccioli di gatto: come comportarsi

Se abbiamo una gatta che ha appena partorito,  bisognerebbe lasciare in pace la gatta ed i cuccioli il più possibile, perché sta avvenendo un ciclo completamente naturale, in cui non dobbiamo interferire.

Purtroppo capita che ci ritroviamo invece in situazioni di emergenza, cioè con gattini appena nati, magari orfani, o che hanno bisogno di noi fin da subito: vediamo come gestire questa evenienza. Vedi anche: Svezzamento del gattino.

Prima di tutto, però, vorrei fare una distinzione: i cuccioli di micio sono appena nati davvero o hanno almeno un mese di vita?

Sbagliare è impossibile, perché i gattini piccoli appena nati non hanno il pelo, mentre se sono già grandini o hanno almeno un mese, sono come ce li immaginiamo, con il pelo, e le cose sono completamente diverse, perché nel secondo caso allevarli fin da piccoli è molto più facile.

Ecco in video in cui puoi vedere dei gattini appena nati, con le fusa di mamma gatta :) Mamma gatta fa le fusa e i cuccioli percepiscono le vibrazioni, che sono per loro rassicuranti.

GATTINI APPENA NATI 12.08.2014

Invece in questo altro video ci sono dei gattini piccoli, ma già con il pelo. Quanto sono carini? <3

Se diamo al gattino una scatoletta di cibo, anche se non è cibo per gatti appena nati, e la mangia, significa che è già svezzato; se non lo facesse deve invece assumere il latte per gattini da svezzare, quello artificiale.

Ma di svezzamento dei gattini ne abbiamo già parlato in passato e vi rimando alla lettura specifica.

Gattino appena nato, con la mamma che si mangia la placenta.
Gattino appena nato, con la mamma che si mangia la placenta.

Gattini appena nati: cosa fare

Riprendendo la distinzione che abbiamo appena fatto, le evenienze sono due: quella in cui i cuccioli di gattini abbiano la mamma, e allora vi rimando ad un articolo che parla dell’allattamento della gatta e delle problematiche connesse, mentre qui ci occuperemo dell’altro caso, ovvero quello in cui la mamma non ci sia e dobbiamo sopperire alle necessità del gattino posto che (come abbiamo detto prima) sia davvero appena nato. Leggi anche: Gatti orfani abbandonati, cosa fare

Come comportarsi con cuccioli di gatto appena nati? 

La prima cosa da tenere in considerazione è che i gattini piccoli non hanno ancora la capacità di termoregolare, ovvero di regolare per conto proprio la temperatura corporea.

Questo significa che dobbiamo fornire per prima cosa il calore, che si può dare con una borsa dell’acqua calda (non bollente, diciamo sui 37 gradi) mettendola a contatto con il gattino che, a sua volta, dovrà rimanere sotto le coperte, a parte quando lo prendiamo per allattarlo.

Almeno per due settimane dalla nascita il gattino non dovrebbe uscire di casa, mentre dopo i 15 giorni inizierà anche a muovere i primi passi, per cui (con le dovute precauzioni, e comunque se il clima lo consente) potremo anche essere noi a portarlo fuori, ma sempre evitando che prenda troppo freddo.

Questo per evitare al gattino episodi di diarrea, che possono veramente portare il cucciolo alla morte.

Stesso discorso anche per il lavaggio: non lavare assolutamente il gattino piccolo.

Tieni i cuccioli di gatto in un luogo protetto ed al sicuro, magari una scatola con dentro una coperta, in modo che non cadano, non si feriscano e non tentino di esplorare troppo il territorio, facendosi del male.

Si possono toccare i cuccioli di gatto appena nati?

Alla domanda “Si possono toccare i cuccioli di gatto appena nati” la risposta tendenzialmente è no, a maggior ragione se c’è la gatta, che li riconosce dal loro odore e noi, con le nostre mani, andremmo a modificarlo

Se la gatta non c’è è comunque meglio non toccare i gattini appena nati, o comunque farlo con un panno pulito, per evitare che qualcosa che abbiamo sulle mani vada ad irritare la pelle delicatissima del gattino.

Insomma, i cuccioli di gatto appena nati si possono toccare, ma solo se non se ne può fare a meno, ad esempio per riuscire ad allattarli con la siringa o con il biberon (lo vedremo tra poco), ma per il resto meglio lasciarli nel loro cantuccio, al caldo, senza toccarli troppo, che potrebbe essere fatale in questo periodo della vita.

Gattino appena nato
Gattino appena nato

Anche dopo i primi giorni di vita, i gattini appena nati vanno maneggiati con molta delicatezza.

Quando il gattino avrà circa 2 settimane di vita, allora inizierà ad interagire un po’.

Come gestire i bisognini dei gattini piccoli

I cuccioli di gatto imparano ad usare la lettiera a poche settimane di vita, e di solito è mamma gatta a dare loro l’esempio, insegnandogli a raspare.

Nei primi giorni, mamma gatta insegna ai cuccioli ad urinare e defecare, leccando loro le parti intime, per cui dovremmo anche noi simulare questo comportamento, passando un panno umido delicatamente sulle parti intime del micino.

Portiamo pazienza se i gattini piccolini ci faranno il loro bisogni in giro, perché dopo una settimana di vita, potremo iniziare a collocare il gattino nella sabbietta, e fargli vedere con la mano come si raspa.

I gattini imparano veramente in fretta ad usare la lettiera, è un loro istinto naturale.

Poniamo una lettiera con i bordi bassi e facilmente raggiungibile dal cucciolo, appena ha imparato ad usarla, in modo che si abitui a fare sempre li i suoi bisogni.

Leggi anche: Nomi per gatti, come lo chiamo?

Come allattare cuccioli di gatto appena nati

Per quanto riguarda invece il cibo, che è fondamentale, l’allattamento del gattino deve avvenire necessariamente con il latte per cuccioli di gatto appena nati.

La cosa che bisogna necessariamente fare è nutrire e alimentare i gattini piccoli, altrimenti rischiano di morire perché le necessità, quando sono molto piccoli, sono tante.

Cosa dare ai gattini piccoli? Il latte per gattini appena nati è un latte specifico, artificiale, e si compra in farmacia; mai e poi mai dare il latte vaccino perché il contenuto in lattosio, che è altissimo, causerebbe una diarrea che porterebbe a disidratazione; in questa fase la disidratazione può essere letale.

Il latte artificiale è in polvere, e va ricostituito con acqua calda secondo le dosi indicate sulla confezione; a questo punto, poi, si deve somministrare assicurandoci che il gattino lo beva tutto, e lo succhi da solo dal contenitore (se è un biberon, deve essere praticamente da bambole perché altrimenti non gli entra in bocca, mentre con la siringa secondo me è più facile, e poi è graduata).

Il latte andrà somministrato fino allo svezzamento, come abbiamo detto nell’articolo specifico, e nel frattempo sarebbe bene anche che il gattino fosse visto da un veterinario, giusto per identificare alcune problematiche dei primi giorni di vita.

Cosa fondamentale, bisogna chiamare un veterinario a domicilio (ce ne sono diversi), anche se non è quello che di solito segue i vostri animali.

Come allattare un gattino piccolo
Come allattare un gattino piccolo

Il veterinario, naturalmente, ci saprà dare tutte le informazioni necessarie anche per la sua crescita ma è molto importante ricordare che, tra tutte le cose che abbiamo detto, il cibo è sicuramente la parte più importante.

Infatti il gattino piccolino aumenta di peso moltissimo, in questa fase; anche se è così piccolo che non ce ne rendiamo conto, può aumentare anche del 10% del suo stesso peso al giorno (che è come se io che peso 90 chili prendessi 9 chili al giorno!) per raddoppiare e anche triplicare il suo peso nel giro di qualche settimana.

E’ per questo che è così importante che alimentare il gattino piccolo in modo che prenda il latte fino all’ultima goccia: il corpo cresce indipendentemente dal latte, ma se non ci sono le sostanze il gattino avrà una carenza, e rischierà addirittura di morire, in questa fase.

Non prendete quindi il cibo alla leggera e non dimenticate di allattare giorno e notte: saranno delle settimane pesanti, è vero, ma le soddisfazioni saranno ampiamente ripagate se il gatto (che sarà in pratica vostro figlio, poi) rimarrà con voi per tutta la vita.

Monitorare la crescita del gattino

Pesate il gattino ogni giorno, dovrebbe aumentare il suo peso di circa 10 grammi al giorno. Nutritelo ogni volta che è sveglio e tenetelo sempre al caldo ed al sicuro.

Come abbiamo spiegato, per i bisognini stimolate l’evacuazione con un panno umido morbido o un batuffolo di cotone, e il micino imparerà presto ad usare la lettiera.

Sicuramente ci vuole molta pazienza e dedizione, il gattino piccolo inizierà poi pian pianino ad esplorare l’ambiente circostante, a giocare e ad interagire.

Durante la sua crescita potrete poi passare al cibo per gattini piccoli, fino alle scatolette e crocchette.

Arricchite l’ambiente con giochi adatti a gattini piccoli, come tiragraffi, palline, anche semplici palline di carta. I gattini piccoli giocano con qualsiasi cosa :)

Fate sempre monitorare la crescita del gattino da un veterinario, che vi dirà quando procedere con la sverminazione e la sterilizzazione.

E godetevi il vostro cucciolotto piccolissimo, perché le settimane passeranno in fretta e poi avrete nostalgia del gattino piccolo!

Video sui cuccioli di gattini abbandonati

Ho realizzato assieme alla dott. Enrica Rigolon un video che ti può aiutare sulla gestione di gattini piccolissimi abbandonati, data la sua esperienza di aiuto in queste situazioni. Eccolo qui:

GATTINI PICCOLI ABBANDONATI: come curarli e accudirli!
4.5/5 - (22 Voti)

Ti trovi qui:
6 commenti
  1. Mari
    Mari dice:

    grazie dell’articolo, io ho trovato anche un tutorial chiarissimo e veloce che insegna tutti i trucchi per svezzare i gattini orfani senza farli soffrire:
    https://www.youtube.com/watch?v=3ZnEowpy0Do
    è veramente utile e lo consiglio tutti!

    Rispondi
  2. gwen
    gwen dice:

    ma quando mai un gatto neonato non ha i peli! stesso sul video da voi proposto si vedono, sono bagnati e azzeccati, ma ci sono.

    Rispondi
    • Valerio Guiggi
      Valerio Guiggi dice:

      Ciao Gwen,
      Si, il gattino ha il pelo già quando è ancora in utero dal punto di vista istologico, e i peli si vedono anche ad occhio nudo. Nell’articolo però ho fatto un esempio per semplicità, e il pelo nel gattino piccolo non si vede bene ad occhio nudo, bisogna guardare bene per vederlo. Quando hanno un mese, invece, è ben evidente come su un gatto adulto.

      Questo il senso della frase :)

      Rispondi
  3. Cinzia
    Cinzia dice:

    State scherzando vero? I gattini hanno i peli appena nati e si vedono benissimo a occhio nudo. Gli unici gatti che tendenzialmente nascono senza pelo sono gli Sphynx, chiamati più comunemente gatti nudi. Vi prego non atteggiatevi da veterinari quando non avete nemmeno le competenze minime.

    Rispondi

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