Amare i gatti: psicologia di chi preferisce i felini

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Spesso mi rendo conto parlando con le persone, che i gatti o li ami o li odi. Amare i gatti significa avere un certo tipo di personalità, che spesso non riscontro in chi, ad esempio, preferisce i cani. Chi non ama i gatti li vede come animali opportunisti, che avvicinano solo per il cibo, e spesso preferiscono i cani perché più dediti al loro umano, più fedeli, più espansivi (a detta loro).
Io amo tutti gli animali, e amo il gatto perché ha tutte le caratteristiche del gatto: amo il suo aspetto esteriore, la sua eleganza ed anche il suo carattere, il modo in cui si concede solo se si fida al 100%. Amo i gatti perché vanno conquistati, perché non danno attenzione a tutti, ma se li conquisti la loro vicinanza è impagabile.

Troppo facile andare d’accordo con un cane, sono animali che dipendono totalmente dal loro umano. Un gatto invece ti concede attenzioni quando vuole lui, non per un automatismo o per il carattere sempre socievole. Mi stanno simpatici i cani, eh, non crediate che non mi piacciano, ma tra cane o gatto scelgo sempre il gatto. Vediamo di approfondire quale è, in linea di massima, la personalità di chi ama i gatti, e di capire se ci sono delle linee comuni tra queste persone. Ovviamente aspetto il vostro parere nei commenti.

Amare i gatti o i cani: lo studio

“Dog people” e “cat people” hanno davvero personalità diverse, secondo uno studio di Denise Guastello professoressa associata di psicologia alla Carroll University di Waukesha, Wisconsin.

Le persone che hanno affermato di essere amanti dei cani nello studio tendevano ad essere più vivaci – nel senso che erano più energiche ed estroverse – e tendevano anche a seguire di più le regole. Gli amanti dei gatti, d’altra parte, erano più introversi, più aperti e più sensibili degli amanti dei cani. Anche i gatti tendono ad essere anticonformisti, preferendo essere fantasiosi piuttosto che seguire le regole.

La ricercatrice afferma che un amante dei cani ha più propensione ad uscire a socializzare con le persone, magari con il suo cane, mentre è più probabile che un amante dei gatti abbia più voglia di stare a casa con il suo libro e il suo gatto.

I ricercatori hanno intervistato 600 studenti universitari, chiedendo se si sarebbero identificati come amanti dei cani o amanti dei gatti e quali qualità hanno trovato più attraenti nei loro animali domestici. I partecipanti hanno anche risposto a una serie di domande per valutare la loro personalità.

Nelle persone intervistate, si è visto che negli amanti dei cani la qualità che apprezzavano di più era la compagnia del loro animale, mentre negli amanti dei gatti la qualità preferita era l’affetto dei loro gatti.

Amare i gatti: come ti caratterizza

Gli studi sugli amanti dei gatti sostengono che chi ama i gatti tende a distinguersi di più dalla massa e ad essere più anticonformista rispetto a chi preferisce i cani. I gatti sono più eccentrici ed aperti mentalmente, come gli umani che li preferiscono. Il rovescio della medaglia è che spesso chi ama i gatti si sente “un filino” superiore agli altri umani e guarda dall’alto al basso chi secondo loro ha una mentalità più ristretta. Una persona che ama i gatti sente che essere indipendente e anticonformista è una sua qualità molto positiva, e ne è orgogliosa.

In un altro studio americano si è evidenziato che i proprietari di gatti erano in media più istruiti e ottengono punteggi più alti nei test di intelligenza. Questo probabilmente non significa che amare i gatti renda più intelligenti, ma probabilmente si ha la tendenza ad essere più curiosi, proprio come i felini. Difficoltà ad accettare dogmi e regole precostituite sono prerogative di chi ama i gatti, ricordiamo sempre che nel Medioevo il gatto era associato alle streghe, quelle donne “sovversive” che non si adattavano ai dogmi della Chiesa, e per questo sono finite al rogo.

La curiosità intellettuale e la volontà di seguire la propria strada spesso fa sembrare “strani” gli amanti dei gatti agli occhi della massa, causando magari timore verso di loro, o avversione, perché ciò che è diverso spaventa.

Tutti gli studi confermano che chi ama i gatti ha probabilmente una personalità più complessa, fatta di un mix di tratti contraddittori, meno comprensibili ai più. Spesso chi ama i gatti tende a farsi molte più domande, a non accettare per buone le regole e gerarchie imposte, cosa che succede di meno a chi ama i cani.
Gli amanti dei gatti accettano meno le regole pre costituite e questo li porta a fare sempre esperienze nuove, anche se in modo più tranquillo, meno estroverso. Alle persone che amano i gatti piace fare le cose a modo proprio, alle proprie condizioni.

Amare i gatti e le loro caratteristiche

I gatti contrariamente a quello che si pensa, richiedono più affetto, perché appunto sembra ne dimostrino meno, e quindi ci vuole una persona molto affettuosa per innamorarsi di un gatto. Occorre dedicare loro più tempo e rispetto prima che un gatto si fidi e quindi la persona che ama i gatti mostrerà più affetto sia ai suoi animali domestici che alle persone che ha intorno.

Sia che abbiamo preso i nostri gatti adottandoli o salvandoli, li amiamo come matti e abbiamo molto più amore da diffondere.

La maggior parte delle donne gatto che conosco hanno salvato i loro gatti e gattini da brutte situazioni. Che tu ci creda o no, la maggior parte delle persone non cresce pensando “Avrò 10 gatti quando sarò più grande”, ma il fatto che le donne gatto abbiano a cuore la salvezza di tanti gattini e l’accudirli come figli dimostra che possono prendersi cura di qualsiasi cosa.

Un amante dei gatti preferisce un rapporto esclusivo e profondo, fondato sulla fiducia e sul rispetto.
Il rovescio della medaglia è che spesso una persona che ama i gatti tenderà spesso ad essere più ansiosa e propensa al controllo rispetto ad un amante dei cani. E’ più sensibile e ha più paura di venire ferita, quindi tenderà a chiudersi maggiormente e a prendere le distanze da chi la fa soffrire.

Conoscendo bene i gatti, impariamo che l’amore è fatto di equilibrio tra vicinanza e rispetto delle distanze: un amante dei gatti sa quando stare vicino a qualcuno e sa anche lasciarlo “in pace” quando questi ne ha bisogno. Inoltre un amante dei gatti ama i propri spazi e non permette a nessuno di invaderli, a meno che non ci si conquisti la sua fiducia nel tempo. Amare i gatti significa imparare da loro a stare da soli senza bisogno di nessuno e allacciare rapporti di affetto e amore con le persone con cui vale veramente la pena.

I gatti amano la routine, le abitudini e la tranquillità, e una persona che ama i gatti prende decisioni ponderate, è curiosa ma non sconvolge facilmente all’improvviso la sua vita. Una persona che ama i gatti è fedele a sé stessa e i suoi cambiamenti sono graduali, ma profondi.

I gatti sanno essere esilaranti, si prendono molto sul serio, a volte sono in imbarazzo per le proprie “gaffe”, ma quando ci vuole i loro umani sanno ridere di sé stessi ed essere autoironici al punto giusto. Tutti commettono degli errori, e spesso chi ama i gatti rinuncia all’immagine di perfezione che vuole dare per ammettere di essere buffo e fallibile come chiunque altro.

Guai però a tradire la fiducia di un amante dei gatti: come è stato difficile conquistarla, così quando viene meno, difficilmente viene riconcessa, spesso mai.

E tu ti riconosci in queste caratteristiche di amante dei gatti? Cosa vuol dire per te amare i gatti? Scrivimi i tuoi commenti e osservazioni sotto a questo articolo!

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15 commenti
  1. Paola Blone
    Paola Blone dice:

    Adoro sia i cani che i gatti. Ma sono affascinata dall’essere felino, il gatto in particolare; un essere dalle dimensioni ridotte, ma che possiede tutte le caratteristiche del felino. Secondo me il micio di casa è la versione concentrata di una tigre; o un ghepardo in miniatura, se preferite, comunque felino davvero e sempre.
    Ho letto con attenzione l’articolo per chi preferisce i felini: mi riconosco in tutti (tutti davvero tutti!!!) gli aspetti che contraddistinguono chi ama i gatti!

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  2. Rita
    Rita dice:

    Sono nata come amante dei cani, ma negli anni sono maturata e sono diversa, oggi amo i gatti, mi sento molto simile a loro. Lo scorso anno, ho preso un gattino che viveva in strada, è di una dolcezza infinita, lo amo da matti e stiamo sempre insieme, lavoro e impegni permettendo.
    Penso come lui e condivido il profilo psicologico di chi ama i gatti.
    Quando sono triste e stanca, Filippo (il mio amore) mi viene vicino e mi accarezza. E’ una cosa assolutamente incredibile!
    Pensavo che i gatti fossero egoisti e opportunisti e invece NO! Se sono amati davvero senza riserve, ricambiano tutto l’amore. Evviva i gatti ! Miao a tutti (^_*)

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  3. Palmira
    Palmira dice:

    Ho letto e mi riconosco in pieno in quanto scritto. Mi piacciono molto i cani, ma quelli cho ho avuto, li ho allevati come se fossero stati dei gatti e in effetti si sono adeguati, quindi in casa c’erano sia gatti (tanti) e cani che neppure facevano la guardia e si comportavano come i gatti, facendo amicizia con i gatti che trovavano. Ho amato i gatti da quando ho l’uso della ragione (adesso ho 76 anni) e non potrei vivere senza di loro. Mi piace stare da sola e non soffro certo di solitudine. L’amicizia è molto importante purchè le persone stiano al loro posto e non invadano il mio. Se hanno bisogno sono la prima a correre in aiuto, anche verso i nemici, ma terminato l’aiuto i nemici vengono completamente dimenticati, come se non fossero mai esistiti. Non tengo rancore o odio, è una perdita di tempo, ma nella mia nicchia ci sto un gran bene. Non comando sennuno e per me la libertà, fosse solo quella del pensiero, è importantissima. Questo vuol dire che è importante anche la libertà di tutte le persone, compresi i bambini cn i queli ho un ottimo rapporto di parità. Vi saluto e vi auguro una buona giornata.

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    • lucia
      lucia dice:

      fino ai 10 anni sono vissuta in un paesino di montagna; il mio lupo Black era il mio compagno di avventura, nei boschi per fragole o funghi, a rotolarci nella neve. Poi da adulta ho scoperto che la mia interfaccia era felina: la libertà, il non rispetto delle regole non condivise, l’indipendenza, il concedere amicizia solo a chi mi rispettava, ecc. insomma le caratteristiche chiaramente illustrate nell’articolo. Da allora- ho più di 80 anni – molti gatti, salvati dalla strada o da maltrattamenti, altri nati in casa. Dopo la morte del mio amatissimo gatto norvegese a 23 anni di età, per 5 anni non ho voluto altri gatti, credevo mi bastasse il m io lavoro (sono libero professionista e continuo a lavorare), i miei libri, la musica, la mia indipendenza. Finchè è arrivata da una colonia la micia Jolie, nera, diffidente, di grande intelligenza; ci sono voluti 2 o 3 mesi per demolire le sue difese verso gli umani ma poi è diventata una inimitabile, pur nella sua indipendenza, compagna della mia voluta solitudine.

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  4. Sonia Bertoni
    Sonia Bertoni dice:

    Secondo me, i gatti sono animali dolcissimi e molto intelligenti che spesso ed erroneamente vengono considerati opportunisti e freddi calcolatori. In realtà, sono bestiole timide e sensibili che necessitano di un contatto con persone altrettanto sensibili e che li avvicinino con delicatezza e pazienza. Non ci si può aspettare da un gatto lo stesso comportamento di un cane. Sono due animali completamente diversi, uno più riflessivo e l’altro più esuberante. Spesso le persone non hanno pazienza oppure vogliono un animale che risponda subito ai loro comandi e mostri affetto con salti e balzi in aria…ecco allora che il cane è più idoneo a queste aspettative. Ma un bacio dolce sulla guancia ed un “ti voglio bene” sussurrato all’orecchio valgono forse di meno di un abbraccio forte o di una frase d’affetto gridata ad alta voce? Secondo me assolutamente no. Non si può pretendere che un bambino introverso, introspettivo stravolga la sua natura e diventi un esuberate ed estroverso. Allo stesso modo, gli animali vanno amati per quello che sono e rispettati sempre tutti. Un bacione alle amiche ed amici “felini” come me che leggeranno queste mie idee. Ciao da Sonia

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  5. annaciuci
    annaciuci dice:

    Sono praticamente d’accordo con tutto ciò che ho letto, sono amante dei gatti alla follia, ne ho uno che è come se fosse una figlia si fa tutto insieme, non so vivere senza il mio gatto..i cani mi piacciono ma dei gatti amo il loro amore unico solo per le persone di cui si fidano davvero, il loro non darsi a chiunque, la loro fedeltà, anche se a volte hanno bisogno dei loro spazi quando ti danno il loro amore non ha prezzo sono dolcissimi! Caratterialmente sono esattamente tutto ciò che ho letto in questo blog..onestamente credo che siamo delle persone controcorrente che hanno una gran personalità noi amanti dei gatti..siamo speciali!

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  6. Angela Bertotti
    Angela Bertotti dice:

    Mi riconosco pienamente nel profilo psicologico di chi ama i gatti….dissento solo per un particolare aspetto; secondo me l’amante del gatto è meno propenso al controllo rispetto all’amante dei cani, proprio perché non ha bisogno di dominare il compagno felino ( come , invece, avviene per i proprietari di cani….), il gatto non lo si possiede, il gatto è libero e sceglie di stare con il proprio compagno umano, anzi, a volte, si ha la sensazione che sia lui stesso a possederci e la cosa non ci infastidisce, ma ci riempie di orgoglio, perché una creatura così speciale ha scelto di amarci.

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