Botti di capodanno e animali: come proteggere i gatti

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Ogni anno la stessa storia: i botti di capodanno spaventano gli animali, ma gli esseri umani se ne fregano e continuano a farli. Il mio comune di residenza ad esempio, Altavilla Vicentina, con i comuni limitrofi, non ha nemmeno vietato i botti i capodanno, invitando i cittadini a “usare il buon senso”. Invece il comune di Vicenza li ha vietati per 8 giorni.

Non vietare i botti di capodanno significa non avere nemmeno il coraggio di prendere posizione contro una pratica barbara, antiquata, che dietro alle scuse della “tradizione” consente deliberatamente di spaventare gli animali, che sono come sempre vittime del comportamento umano, anche se non c’è alcuna necessità pratica per mettere in atto questi comportamenti.

Tenete al benessere ed alla salute del vostro gatto oppure del vostro cane? Ecco questo dovrebbe essere un motivo sufficiente per evitare di fare i botti di capodanno e per prendere una posizione rigida e contraria in proposito.

Ma penso non solo a cani e gatti, ma anche agli uccelli: vi immaginate cosa debbono patire quella notte tra scoppi violenti tutto attorno? Dove possono nascondersi? E tutti gli animali che vivono all’aperto che cosa devono subire?

La notte dell’ultimo dell’anno spesso i nostri animali vengono lasciati soli in casa, o peggio all’aperto, e costretti a sopportare quella che alle loro orecchie appare come una vera e propria guerra. E, ripeto, peggio ancora avviene per gli animali selvatici.

Se già avete un gatto o un cane sapete che quando sente un rumore che lo spaventa, corre a nascondersi nel posto più riparato della casa, terrorizzato. Immaginate la sua reazione nella notte dell’ultimo dell’anno, quando i botti continuano per ore.

Ma non è solo questione del momento in cui i botti ci sono, il povero animale rimane spaventato per giorni.

L’udito del nostro cane e gatto è molto più sviluppato del nostro. Se già i botti sono assordanti per noi umani, figuriamoci per il nostro animale.

Senza considerare ai numerosi gatti e cani che non hanno una casa, che già in inverno sono costretti per strada al freddo e senza riparo, e si ritrovano coinvolti in una guerra di rumori assordanti senza poter trovare riparo.

A volte mi chiedo perché l’essere umano cerchi divertimenti così assurdi, spesso ferendosi anch’esso, tanto che il primo dell’anno in TV c’è la conta delle mani rovinate da un’esplosione, occhi persi, e anche vittime proprio decedute. Perché siamo così stupidi?

Ricordo ancora un episodio successo alla gattina che avevo qualche anno fa, la quale era uscita un attimo in terrazza, non era neanche la sera dell’ultimo, ma qualcuno si divertiva a lanciare comunque petardi in giro. Uno di questi è esploso sotto il mio terrazzo, ed io da dentro casa ho visto la mia gatta fare un salto terrorizzato sul vetro della porta finestra, senza rendersi conto che la porta era chiusa. E’ proprio saltata dal terrore. Poi è corsa dentro a nascondersi sotto il divano, e dopo mezz’ora sono riuscita a tranquillizzarla e tirarla fuori, aveva il cuoricino che batteva a mille.

Un animale terrorizzato può essere incontrollabile, non riconoscere nemmeno il padrone che cerca di calmarlo, può anche ferirsi da solo cercando riparo o in preda alla paura incontrollata.

In questi frangenti la mia massima solidarietà va alle associazioni animaliste e alle volontarie che portano avanti questa campagna di sensibilizzazione contro i botti. Volontarie che si occupano tutti i giorni dell’anno di colonie feline che quando ci sono i botti di capodanno sono senza alcuna protezione se non la loro.

Se è vero che il grado di civiltà di un popolo si misura nel rispetto per gli animali, spero davvero che un giorno l’essere umano abbandoni questi vezzi stupidi ed inutili per tutelare le creature indifese.

I consigli dell’etologa Eva Ricci

Per proteggere i nostri animali dai botti di capodanno, la dott.ssa Eva Ricci, etologa e veterinaria, ha scritto per MicioGatto alcuni consigli per proteggere i nostri gatti e cani in questa occasione.

Misure di sicurezza contro i botti di capodanno

È bene tenere i gatti in casa fin dalla mattina del 31 dicembre, in relazione alla possibilità che vengano esplosi petardi durante la giornata. Il giorno successivo, non devono essere fatti uscire finché non c’è calma.

Chiudere persiane e finestre e stare attenti alle porte se alla mezzanotte si esce sul balcone per vedere i fuochi: il gatto deve rimanere in casa!

Proteggere i gatti in casa dai botti di capodanno

Tendenzialmente i gatti spaventati tendono a cercare nascondigli. Quindi il gatto deve avere accesso a tutte le stanze per trovare un posto che lui sente sicuro.

Si possono posizionare delle scatole o altri “rifugi” in giro per casa già qualche giorno prima del 31.

Un tentativo per coprire il rumore dei botti è lasciare accese televisioni o radio, ma attenzione a non alzare troppo il volume, si potrebbe ottenere l’effetto contrario a quello desiderato, cioè aumentare il frastuono e quindi la paura.

L’atteggiamento da tenere

Bisogna mostrarsi tranquilli, parlare con voce calma, se ci sono ospiti fare in modo che ci sia poca confusione.

Durante la giornata, per quanto possibile, mantenere la ruotine abituale per quanto riguarda gioco, coccole, somministrazione di cibo.

Non forzare il gatto ad uscire dal suo rifugio, anche se non ha mangiato o non ha fatto i bisogni, analogamente non tenerlo in braccio o toccarlo per forza.

E se il gatto cerca protezione?

Nella mia esperienza, è raro che gatti spaventati dai botti cerchino contatto fisico, ma se questo accade, non ignoriamoli!

Proviamo a distrarli con bocconcini o con il gioco, ma se ci vengono vicino, diamo loro conforto, con la voce e con il contatto (senza trasmettere ansia ovviamente!).

Spesso si sente dire che considerando un animale che ha paura, si rinforza l’emozione paura, e quindi è meglio ignorarlo. Negli ultimi anni però gli studiosi di comportamento e di relazione uomo-animale hanno posto dei dubbi in merito, anche in base alle esperienze di chi lavora direttamente con proprietari ed animali, e hanno portato avanti alcune riflessioni: secondo la teoria dell’apprendimento, si rinforzano comportamenti, non emozioni. Inoltre, il proprietario è (o dovrebbe essere) una base sicura per il proprio animale, come dimostrano alcuni studi scientifici. La base sicura è tale perché dà stabilità nell’affrontare il mondo e conforto quando serve.

Dott.ssa Eva Ricci, etologa

I consigli del dott. Valerio Guiggi

Anche il dott. Valerio Guiggi, medico veterinario, ha dato il proprio contributo su MicioGatto per dire la propria rispetto ai botti di capodanno e animali.

C’è un giorno dell’anno tanto amato dagli umani quanto temuto dai nostri animali domestici, cani ma in particolare gatti: è il capodanno, la prima festa dell’anno nuovo durante la quale molte persone si divertono a far scoppiare i fuochi artificiali per festeggiare l’arrivo dell’anno.

Abitudine pericolosa per gli umani, ma soprattutto per gli animali che possono andare in paranoia, stressarsi e a volte farsi del male, fino ad arrivare addirittura alla morte.

Esagerato? No, non sto esagerando.

I gatti che stanno in casa non muoiono, ma pensate ad un randagio che sta facendo una passeggiata notturna e improvvisamente inizia a sentire botti dappertutto, si spaventa, una paura che è più grande di lui.

E la paura può portare a fare cose senza pensare, come scappare in mezzo alla strada. Le auto passano anche la notte di capodanno.

Perché il gatto ha paura dei botti di capodanno?

La paura dei botti deriva da una conformazione dell’orecchio diverso dal nostro, e dal fatto che fondamentalmente non sa che cosa siano.

La seconda questione è semplice da capire, anche noi se ci svegliassimo una notte (che non è il 31 Dicembre) e sentissimo dei botti ci impauriremmo. Ovviamente.

Per quanto riguarda l’udito del gatto, non bisogna dimenticare che un gatto non solo sente circa 4,5 volte meglio di noi, ma sente anche frequenze che noi non riusciamo a sentire.

Il gatto è un animale che caccia, in natura, piccoli roditori, che comunicano con gli ultrasuoni (gli ultrasuoni si chiamano “ultra” perché il nostro orecchio non li sente, ma per il resto sono suoni normali, che il gatto sente) e comunicano a basso volume.

L’orecchio del gatto deve poterli sentire per sapere dove si trovano.

Questo però fa sì che quel botto che sembra forte a noi, il gatto lo sente forte quattro volte quanto lo sentiamo noi, e se mettiamo insieme il fatto che non sa da dove viene si capisce perché ha paura.

Non solo: noi sentiamo le frequenze che il nostro orecchio ci permette di sentire. E il gatto cosa sente?

I botti emettono suoni magari acutissimi a frequenze che noi non riusciamo a sentire, ma lui si? Non possiamo saperlo, ovviamente.

Come tranquillizzare il gatto per i botti di capodanno

Chiaramente, se un animale ha paura sta a noi tranquillizzarlo e fare in modo che si senta un po’ più a suo agio e almeno non cerchi costantemente di scappare via.

Per prima cosa, non facciamo noi per primi prendere dal panico.
È la cosa opposta a ciò che faremmo d’istinto, vorremmo prendere il gatto in braccio, accarezzarlo e proteggerlo, ma così non faremo altro che aumentare la paura perché lui interpreterà questo comportamento come “allora c’è davvero un problema”.
Continuiamo a fare le nostre cose, andiamo anche sul terrazzo a guardare i fuochi, lasciandolo libero di fare come preferisce.

Ah, non teniamolo in braccio anche perché il suo istinto è scappare, e se non lo lasciamo andare c’è il rischio che per toglierci di torno ci graffi o ci morda.

Ovviamente, chiudiamo porte e finestre, cosa che avremo già fatto perché fa freddo.
Le porte e le finestre impediranno al gatto di uscire di casa e andare in giardino e poi per strada, dove potrebbe succedere ciò che abbiamo detto prima. Chiudere riduce anche il rumore.

Se anche abbiamo un gatto abituato a vivere in giardino, quella sera facciamolo entrare in casa, proprio per i motivi che abbiamo detto. Così si sentirà più sicuro.
Lasciamolo libero di cercare un riparo, senza trattenerlo.
Lasciamolo girare per la casa e ci penserà lui a trovare il posto che gli sembra più sicuro per ripararsi dalla situazione. Andrà sotto il letto, o in una scatola, o dove di solito dorme, o in un armadio tra i vestiti: concediamoglielo, per quella sera, non cerchiamo di farlo uscire fin quando sarà tutto finito.
Poi si tranquillizzerà. Non lasciamolo solo.

Se tutto succede quando non c’è nessuno in casa, sarà molto peggio, perché vedendo una figura che non si preoccupa si preoccuperà meno anche lui.
Se non c’è nessuno, ed è tutto buio… Beh, non è proprio l’ideale.

Lo so che per capodanno a tutti piacerebbe divertirsi, ma se abbiamo preso un animale lo abbiamo fatto assumendoci una responsabilità, a cui bisogna ottemperare anche in momenti del genere.
Non è una bella notte, per lui.

Se avete dubbi o avete bisogno di consigli, rivolgetevi ad un veterinario comportamentalista, che saprà consigliarvi al meglio sul comportamento da adottare con i vostri mici durante la notte di capodanno.

Conclusioni

I nostri gatti ed in generale gli animali sono indifesi, sono in nostra balia e sono nostra responsabilità. Gli esseri umani devono imparare a pensare non solo a sé stessi, ma anche alle altre creature.

Ci stiamo autodistruggendo inseguendo un “benessere” falso e inseguendo “piaceri” della vita che non ci lasciano nulla. Se ci pensi bene, scoppiare i botti non è un reale divertimento, ma danneggia l’ambiente e gli animali.

Se pensi di farlo per “tradizione”, bhe, le tradizioni si possono cambiare, diventare più sane e non per questo non divertenti. Trovo che ci sia molto più piacere nel sapere che ci si sta divertendo senza spaventare altre creature, anzi dando anche a loro un piacere, quello della nostra attenzione e rispetto. on credi?

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2 commenti
  1. Codazzi Milvia Angela
    Codazzi Milvia Angela dice:

    Concordo pienamente con tutto l’articolo letto. Io non lim lascio mai da soli in casa il mio cane ed il mio gatto la notte di capodanno eperchè loro hanno paura.

    Rispondi
  2. Giulio
    Giulio dice:

    Sono d’accordo con tutto quello che dici!
    Per fortuna, i miei pargoli non temono molto i botti di Capodanno. Li ho accarezzati mostrando calma e fermezza mentre drizzavano le orecchie. Forse anche per questo non hanno perso la calma.

    Rispondi

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