Fiori di Bach: come usarli nei gatti

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Fiori di bach per gatti

In questo articolo vediamo che cosa sono i Fiori di Bach e come possono essere utilizzati negli animali, più in particolare nei gatti, come rimedio naturale per varie problematiche.

Cosa sono i Fiori di Bach?

Quando si parla di Fiori di Bach si entra nell’ambito della Floriterapia. La domanda allora dovrebbe essere che cos’è la Floriterapia?

La Floriterapia è la terapia che prevede l’utilizzo di prodotti, definiti comunemente rimedi, che vengono preparati partendo da fiori silvestri.
Non vi è alcun dubbio che la Floriterapia più conosciuta sia quella che utilizza le essenze floreali isolate per la prima volta, negli anni trenta, da un medico britannico Edward Bach e che da lui hanno preso il nome: i Fiori di Bach.

Vantaggi dell’utilizzo dei Fiori di Bach nel gatto

I rimedi floriterapici agiscono prevalentemente sul piano emozionale.
Va ricordato che corpo e psiche non sono due entità separate ma in perenne dialogo e connessione tra loro.

Si parla infatti di malattie psicosomatiche non a caso, perché aspetti emozionali hanno ripercussioni anche a livello fisico (lo sanno bene coloro i quali soffrono di una condizione definita colon irritabile) e viceversa.

Leggi anche: Omeopatia veterinaria, è possibile sui gatti?

I vantaggi sono dunque quelli di aiutare i nostri gatti nelle situazioni in cui si cerca di riequilibrare il piano emozionale ma anche in tutte quelle situazione, che potremmo semplificare come puramente cliniche, in cui potranno affiancare altre terapie e dare una mano su un livello più alto, tenuto conto della stretta connessione tra i due.

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Come si somministrano nei gatti i Fiori di Bach nel gatto?

I fiori di Bach sono solitamente preparati in forma liquida, diluiti in una soluzione acquosa a cui viene aggiunto dell’alcool, solitamente del brandy, per permetterne la conservazione.
Questo ovviamente può rappresentare un problema se pensiamo che ad assumerlo sia il nostro gatto, notoriamente poco propenso ad accettare di lasciarsi curare.

Quello che si può fare per ovviare al problema è farsi preparare i rimedi appositamente per il nostro gatto chiedendo che venga utilizzato aceto di mele per lo scopo conservativo. Un po’ come si fa con i bambini.

Il gatto tra l’altro è molto sensibile ai sapori forti e potrebbe avere una scialorrea profusa (ossia iniziare a sbavare anche vistosamente) qualora avvertisse il sapore o anche solo l’odore alcoolico della sospensione.

Per quanto riguarda la somministrazione possiamo dare le gocce spruzzandole direttamente in bocca al gatto aiutandoci con un po’ di cibo o con una siringa , privata dell’ago ovviamente.
Se utilizziamo un boccettino contenete alcool anche diluire le poche gocce che vanno date in un po’ di acqua, prima di somministrarle in bocca, può essere utile.

Si possono applicare i rimedi anche a livello della cute dell’orecchio (padiglione auricolare) per sfruttarne l’assorbimento transcutaneo (attraverso la cute).

Con quei gatti assolutamente inavvicinabili possiamo anche aumentarne il dosaggio è mettere le gocce nell’acqua da bere.
Sarà il veterinario stesso a indicarci i dosaggi e la frequenza di somministrazione in caso di una o dell’altra modalità di somministrazione.

Quali sono i Fiori di Bach e quali sono le loro applicazioni?

I fiori isolati dal Dottor Bach sono 38 e ve li ripropongo qui di seguito in ordine alfabetico, cercando di riassumerne anche l’impiego più indicato. L’elenco qui di seguito ha il solo scopo di fornire un’indicazione di massima sull’impiego del singolo rimedio.

Chi dei lettori fosse interessato a un protocollo floriterapico formulato apposta per il proprio gatto, dovrà rivolgersi ad un medico veterinario che conosca questa materia, così da ricevere le indicazioni più adatte e mirate ad ogni specifico caso.

AGRIMONY: è indicato per quei gatti timorosi e diffidenti, che rispondono ad ogni novità allontanandosi da essa. Ad esempio quei gatti che, all’arrivo di un ospite oppure se portate in casa un oggetto nuovo, invece di osservare la scena (eventualmente anche da lontano) preferiscono andare in un’altra stanza o area della casa.

ASPEN: è il rimedio delle paure indefinite. È indicato per quei gatti molto sensibili che si dimostrano sempre paurosi anche quando sono in casa loro, con le loro cose e seguono le loro abitudini ma sembrano avvertire di continuo suoni o percepire movimenti anche insignificanti ai nostri occhi.

BEECH: è indicato per quei gatti intolleranti verso di noi, verso gli ospiti o anche verso gli altri animali loro conviventi (conspecifici e non). Quei gatti per intenderci a cui basta ci sia l’ingresso nella stessa stanza di un altro soggetto (che può anche essere il proprietario!), che non rivolge loro nessuna attenzione o interesse, per iniziare a tamburellare con la coda o a muovere il mantello ( mediante frequenti e ripetute contratture dei muscoli definiti pellicciai) e magari allontanarsi, chiaramente infastidito.

CENTAURY: è indicato per quei gatti che “cedono sempre “ di fronte agli altri, siano questi altri gatti conviventi oppure altri animali ma anche proprietari e che dimostrano di patire questa situazione. Insomma è il rimedio utile se riteniamo il nostro gatto un tipo un po’ “senza carattere”.

CERATO: è indicato per quei gatti che hanno una bassa autostima e sembrano invece avere più fiducia negli altri (gatti o altri animali conviventi ma anche il proprietario). Quei gatti che di fronte alle novità sarebbero anche curiosi ma lasciano che l’altro gatto di casa tasti il terreno al posto loro.
Avete presente quando rientrate a casa con le buste della spesa? Immaginate di avere un gatto che rimane sull’uscio della porta, cerca anche di spostare la testa e allungare il collo per vedere meglio, ma attende che siate voi a tirare fuori le cose e si limita ad osservare dalle retrovie.

CHERRY PLUM: è il rimedio per quei gatti che perdono l’autocontrollo facilmente. Per quei gatti che si innervosiscono anche solo se vedono l’altro gatto convivente oppure il proprietario e manifestano questo disagio con comportamenti aggressivi, più o meno gravi.

CHESTNUT BUD: è indicato per quei gatti che non hanno la capacità di concentrarsi e sembrano non imparare mai dagli errori che hanno già più volte sperimentato. I gatti che cercano di salire sul mobile utilizzando sempre la stessa via anche se questa si è dimostrata più volte inefficace, piuttosto che scegliere strade alternative .

CHICORY: utile per quei gatti in cerca di continua attenzione da parte dei proprietari. Quei gatti che non solo amano fare compagnia al proprietario mentre fa colazione, entrano praticamente nella tazza e cercano di allontanarla per ottenere una coccola o se siamo sul divano a leggere un libro o un giornale, non solo non si acciambellano sulle nostre gambe, ma iniziano a tormentare le pagine di fronte a loro o a dare testate alle nostre braccia e mani fintanto che non posiamo l’oggetto che cattura così intensamente la nostra attenzione.

CLEMATIS: è il rimedio per quei gatti che sembrano perennemente persi nel loro mondo, che si distraggono facilmente. Questo rimedio aiuta i gatti a concentrarsi e vivere il presente.

CRAB APPLE: è indicato per quei soggetti che compiono movimenti e azioni ripetute in modo ossessivo nel tempo. Quei gatti ad esempio che leccano insistentemente una parte del loro corpo arrivando a creare delle aree alopeciche (senza pelo) su di una zampa o sulla pancia, oppure che mangiano di continuo o richiedono continuamente cibo.

ELM: è indicato per quei gatti, che il proprietario non definirebbe insicuri ma che nel breve periodo è come se perdessero fiducia in loro stessi. Quei gatti che fino a pochi giorni prima chiedevano di uscire sul balcone o sul terrazzo di casa oppure in giardino e adesso è come se ci fosse qualcosa che li frena. Appaiono dei rinunciatari insomma.

GENTIAN: è il rimedio per quei gatti che diventano diffidenti dopo che si scontrano con un imprevisto, non per forza un evento traumatico di grande entità. Sono i gatti ad esempio che sono soliti uscire all’esterno della casa utilizzando una porticina basculante ma un giorno si trovano lo sportellino bloccato, da quel momento in poi si avvicineranno con sospetto o utilizzeranno con meno frequenza l’accesso all’esterno.

GORSE: è indicato per quei gatti che necessitano di acquisire un po’ di fiducia in loro stessi. Quei gatti ai quali manca quel pizzico di positività e speranza in più nella vita.

HEATHER: utile per quei gatti che cercano di essere sempre al centro dell’attenzione sia nei nostri confronti sia con gli ospiti. Quei gatti che quando qualcuno viene a trovarci dobbiamo preannunciare saranno un po’ “invadenti” e se non considerati troveranno il modo per catalizzare l’attenzione su di loro, camminando ad esempio sul ripiano della libreria dove si trovano i soprammobili più piccoli e facili da spostare e far cadere.

HOLLY: è indicato per quei gatti estremamente diffidenti nei confronti sia delle persone che di altri animali, come se si aspettassero un tiro mancino da un momento all’altro.

HONEYSUCKLE: è indicato per quei gatti che non accettano alcun cambiamento, soprattutto se in passato hanno avuto esperienze vissute come traumatiche. Per chi adotta un gatto con un trascorso più o meno burrascoso può essere da tenere in considerazione.

HORNBEAM: è indicato per i gatti che sono fisicamente e mentalmente esausti. Quei gatti che hanno subito un enorme stress fisico o sono reduci da una malattia più o meno debilitante. È un rimedio questo adatto anche in caso di interventi chirurgici, per aiutare il gatto nella ripresa durante la convalescenza.

IMPATIENS: è indicato per quei gatti facilmente irritabili, che appaiono spesso agitati. Quei gatti che un proprietario potrebbe definire come decisamente poco tolleranti nei confronti di qualsiasi tipo di manipolazione.

LARCH: è indicato per quei gatti che non si percepiscono capaci e competenti in qualcosa. Ad esempio il gatto che volendo saltare sul ripiano della libreria, “calibra il tiro” e “prende la mira” per diversi minuti e alla fine non è detto che non rinunci.

MIMULUS: è il rimedio indicato quando il gatto si trova a dover affrontare situazioni paurose a lui ben note, ad esempio le visite dal veterinario! È indicato anche per quei gatti estremamente timidi, che difficilmente interagiscono con altri soggetti, siano essi altri animali o persone, e che manifestano aggressività legate alla paura.

MUSTARD: è indicato a quei gatti che soffrono di una depressione improvvisa, la cui causa scatenante spesso è sconosciuta al proprietario, che vede nel giro di poco tempo il proprio gatto “spegnersi”. Se parlassimo di una persona la si potrebbe definire malinconica.

OAK: è indicato per quei gatti che non riescono mai a fermarsi per riposare o che lo fanno raramente. Quei gatti sempre attivi e in movimento, anche in condizioni non proprio ottime di salute fisica.

OLIVE: è indicato per quei gatti fisicamente e mentalmente stremati. Quei gatti che appaiono al proprietario spossati senza energia.

PINE: è il rimedio per quei gatti che si sentono perennemente in difetto e colpevoli. Se quando trovate qualche danno in casa (un vaso rotto, il pattume rovesciato per terra, la tazza della colazione china sul tavolo con il latte ormai sparso ovunque, ecc) siete soliti descrivere ciò che il gatto mostra con “sa di essere lui il colpevole!” questo è il rimedio giusto.

RED CHESTNUT: è indicato per quei gatti che non sopportano di rimanere da soli, sia quando i proprietari vanno a lavorare sia se rimangono in un’area diversa della casa e iniziano a miagolare in cerca di compagnia o a grattare vicino agli stipiti delle porte, magari proprio quelle da cui sono usciti i loro familiari.

ROCK ROSE: è il rimedio per il gatto “fifone”. Quello che si spaventa facilmente anche per cose di poco conto, una tenda mossa dal vento, il rumore della carta della pagina del giornale che state sfogliando, e così via. È indicato anche per quei gatti che mostrano paure estreme, ad esempio quelli che vanno a rintanarsi sotto il letto appena sentono il suono del campanello di casa.

ROCK WATER: è indicato per quei gatti che potremmo definire “rigidi e poco flessibili”. Quei gatti che mal tollerano qualsiasi cambiamento nella loro routine quotidiana.

SCLERANTHUS: è indicato per quei gatti indecisi. Quelli che, ad esempio, di fronte alla porta finestra aperta mettono fuori il muso e poi rientrano guardando in direzione della ciotola, per poi uscire con metà busto e poi guardare nuovamente la ciotola, infine uscire e fare nuovamente capolino in casa con la testa.

STAR OF BETHELHEM: è il rimedio per i gatti che necessitano di una consolazione ma da utilizzare anche in caso di dolori e forti traumi fisici, un po’ come un calmante (ma sul piano emozionale).

SWEET CHESTNUT: è il rimedio per i gatti che sentono spesso di non avere vie di fuga. Utilissimo anche per quei gatti che tendono spontaneamente ad occupare posti dai quali difficilmente potranno uscire e si mettono in situazioni scomode. Ad esempio i gatti che troviamo chiusi in un angolo con l’altro gatto di casa che li controlla.

VERVAIN: è il rimedio per i gatti estremamente entusiasti e invadenti, che però se non sono assecondati da parte di coloro con i quali convivono, altri animali di casa o proprietari, si dimostrano irritati da questa mancanza di attenzione.

VINE: è il rimedio per I gatti “prepotenti”. Quei gatti che instaurano il regno di terrore con gli altri gatti conviventi o con gli altri animali di casa, che gestiscono le relazioni all’interno della famiglia sfruttando la loro forza fisica e l’aggressività.

WALNUT: è il rimedio utile per far affrontare al vostro gatto un cambiamento. Ad esempio un trasloco, il cambio di casa per le vacanze, un nuovo inserimento in famiglia e così via.

WATER VIOLET: è il rimedio per quei gatti troppo autosufficienti che non si sentono ben integrati nella famiglia. Sono gatti che i proprietari potrebbero definire “altezzosi”, appaiono insomma distaccati da tutto e da tutti. Questo rimedio è utile per far sì che si aprano agli altri.

WHITE CHESTNUT: è il rimedio per i gatti perennemente preoccupati che spesso sfogano queste loro angosce autoinfliggendosi dei danni (eccessivo leccamento, aumento del consumo di cibo, movimenti ripetuti in maniera ossessiva, ecc…).

WILD OAT: è il rimedio adatto a quei gatti con momenti di irrequietezza e agitazione, un po’ come se fossero insoddisfatti per un qualche motivo e fossero in cerca di qualcosa verso cui dirottare le proprie forze ed energie.

WILD ROSE: è indicato per i gatti che diventano svogliati, apatici, che appaiono quasi sonnolenti . Non sembra facile per un proprietario risvegliare il loro interesse per qualcosa. Capita spesso in occasione di modifiche nel nucleo familiare di appartenenza come la perdita di una persona cara o di un altro animale di casa.

WILLOW: è il rimedio che serve a portare il buon umore. Adatto a quei soggetti che vivono situazioni di frustrazione costante o che ormai sembrano quasi essersi arresi alla vita e risultano ai proprietari come apatici e difficilmente coinvolgibili in qualsiasi attività.

Il Resque Remedy

Questi sono i fiori che compongono la Floriterapia di Bach, c’è però un ulteriore rimedio formulato utilizzando cinque dei fiori visti prima che prende il nome di RESCUE REMEDY.
I fiori che si trovano nel Rescue Remedy sono: Rock Rose, Clematis,  Impatiens,  Cherry Plum e Star of Bethlehem.

Ma che cos’è il  Rescue Remedy? Lo si potrebbe definire il “pronto soccorso” della floriterapia.
È il rimedio da utilizzare nell’emergenza sia emotiva che fisica (ad esempio in stato di shock o forte trauma).
È un rimedio utile nelle emergenze acute, se si ravvisano stati emotivi ormai cronici può non essere così valido l’utilizzo del Rescue Remedy e si dovrà optare per qualcuno degli altri rimedi.

 

E tu hai esperienza nell’utilizzo dei Fiori di Bach? Oppure hai domande o dubbi in merito? Scrivi nei commenti le tue osservazioni e saremo lieti di rispondere!

4/5 - (31 Voti)

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8 commenti
  1. giuliana
    giuliana dice:

    Interessantissimo, non sapevo che questi rimedi potessero essere usati anche per i gatti. Ultimamente ho l’impressione di vedere il mio gatto un po’ giù di morale, ma non riesco a capire se è una mia fissazione o effettivamente è così. Da chi potrei portarlo per poi farmi dire quali fiori usare? Io per me ho sempre usato i fiori di bach guna, preparando il rimedio da me, posso fare lo stesso per il mio gatto? Grazie

    Rispondi
  2. Debora
    Debora dice:

    Buongiorno,
    avrei necessità di un aiuto!
    Devo affrontare un viaggio con spostamento di abitazione per 2 mesi.
    Il mio gatto di 13 anni soffre di IRC e cistiti da stress e vorrei evitare che stesse male.
    Che fiori posso farmi preparare? Vorrei darglieli per il viaggio e durante la permanenza.
    Faccio presente che ho preso da 3 mesi 2 cuccioli di cane che lui non ha accettato molto bene.
    Grazie per l’aiuto.

    Rispondi
    • Elisa Bertoldi
      Elisa Bertoldi dice:

      Io chiederei l’aiuto di un veterinario e di un comportamentalista…già il gatto è stressato per l’arrivo dei cani, ora anche il trasloco…chiederei aiuto professionale.

      Rispondi
  3. Tonia
    Tonia dice:

    Salve!
    Complimenti per l’articolo, davvero illuminante. In farmacia mi hanno dato rescue night gocce senza alcool… va bene?
    E mi hanno consigliato di mettere due , tre gocce nel trasportino ( deve affrontare un viaggio di quattro ore e odia viaggiare)e, solo in caso di necessità, una goccia sulla guanciotta..
    Grazie!

    Rispondi
  4. Samanta
    Samanta dice:

    La mia gatta fa la pipì in vari punti della casa. Credo sia uno stress nervoso causato dal cambio casa. Lo fa ormai da un anno e mezzo ma noi siamo sfiniti. Come la possiamo aiutare?

    Rispondi
  5. JENNIFER
    JENNIFER dice:

    Buongiorno,
    ma i fiori di Bach nel gatto vanno utilizzati uno la volta, nel senso che se questa mattina somministro al mio gatto willow potrò somministrare wilde rose solo l’indomani?
    Oppure si possono unire tutti i fiori di Bach di cui si ha necessità? nel caso si possano unire più tipologie come si può fare? Grazie. Buona Giornata

    Rispondi
  6. Laura
    Laura dice:

    Ho 2 gatti e ormai da molti mesi nn so quale dei 2 spesso fa la pipí sul divano o, se riesce, nella cuccia del cane. Premetto che li vedo usare anche la lettiera, quindi nn capisco…sono solo disperata e anche il divano lo è…

    Rispondi

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