Gattini piccoli: la guida completa

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I gattini piccoli secondo me sono la cosa più tenera del mondo. Io mi dispiaccio sempre che crescano, e lo fanno fin troppo in fretta, perché la gioia che mi dà vedere un micino piccolo è davvero tanto grande.

A volte vedo gattini piccoli abbandonati, ad esempio quando vado dalle mie amiche volontarie che si occupano di loro, altre volte vedo gattini di pochi mesi adottati e allora i loro umani devono essere preparati sia ad accogliere i micini in casa, sia a vederli crescere nel modo più sano.

Non se ne sa mai abbastanza, per cui in questo articolo ho deciso di riassumere tutte le questioni e domande principali che riguardano i gattini, per essere preparati sull’argomento e sapere quando si può portare a casa un gattino piccolo, come preparare la propria casa, come nutrirlo e molte altre informazioni.

Gattini piccoli: a quale età definirli cuccioli?

Un micino piccolo è tale per poco tempo purtroppo: attorno all’anno di età un gatto si definisce già adulto, e lo vediamo anche dalla conformazione del corpo: i micini sono piccoli e rotondetti, mentre già attorno ai sei mesi vediamo un gatto dal corpo già slanciato.

gattini piccoli

Non è sempre facile definire l’età di un gattino, ad esempio se troviamo un cucciolo orfano: il veterinario può determinare l’età guardandogli i denti, se ha ancora i denti da latte, è ancora un gattino.
Leggi l’approfondimenti su come stabilire l’età di un gatto.

Se trovi un gattino, non farti subito prendere dalla smania di prenderlo e portarlo a casa: magari c’è mamma gatta nei dintorni. Tieni d’occhio la zona per un po’, cerca di capire se il gattino è solo oppure no, ci vorrà poco per capirlo, perché mamma gatta non lascia mai i propri cuccioli da soli. Se vedi che il gattino rimane solo troppo tempo, allora probabilmente è stato abbandonato: chiama Enpa o le altre associazioni che si occupano di animali abbandonati e segui i loro consigli.

Gattini appena nati

Un gattino appena nato ha gli occhi chiusi ed il cordone ombelicale ancora attaccato.
Attorno all’ottavo-decimo giorno di vita il gattino apre gli occhi, ed intorno all’età di due settimane iniziano già a spuntare i dentini.
Dopo due o tre settimane dalla nascita il gattino inizia a muoversi e camminare in giro.
Per approfondire le fasi di crescita del gattino, leggi qui.

Se hai dei gattini appena nati, è necessario fornire loro calore, infatti i micini appena nati non si termo regolano da soli e vanno riscaldati. Se sono con mamma gatta ci penserà lei con il suo corpo, ma se sono orfani, vanno riscaldati o con una copertina termica o con una lampada riscaldante, ma attenti a non cuocerli!
Per approfondire, leggi questo articolo per capire come accudire un gattino piccolo: Cosa fare con un gattino orfano

I gattini appena nati non vanno toccati: trasmetteremmo loro il nostro odore e mamma gatta non li riconosce più: potrebbe anche rifiutarsi di allattarli. Quindi se ti capita di trovare una cucciolata di micini randagi oppure la tua gatta ha fatto i gattini non li toccare, potrebbe essere la loro condanna a morte, a meno che il tuo rapporto con mamma gatta sia così stretto che ti considera una persona amica e affidabile.

Gattini piccoli: come si nutrono

Per i micini bisogna fare una distinzione importante tra gattini già svezzati e non svezzati.

Abbiamo parlato in questo articolo dello svezzamento, quindi qui diamo delle informazioni riassuntive: un gattino già svezzato si nutre già di carne e cibi solidi, mentre prima si nutre solamente del latte materno o del latte artificiale, se è orfano.

Mamma gatta inizia a svezzare i cuccioli, cioè abituarli al cibo solido che non sia il suo latte, attorno al mese di vita, e lo svezzamento dura circa un mese, è un processo graduale con un passaggio dal latte materno al cibo solido.

Il latte materno è importantissimo per il micetto, perché contiene nutrimenti ed anticorpi necessari alla salute del gattino ed anche per il suo futuro, per questo è importante non separare mai i gattini da mamma gatta almeno fino alla fine dello svezzamento (ma anche dopo e vedremo perché).

Contrariamente a quello che si pensa, i gattini non vanno mai nutriti con il latte che beviamo noi, i gatti non hanno gli enzii adatti a digerire il latte, se non quello materno, per cui procureremmo loro probabilmente diarrea e altri problemi intestinali.

Alla nascita un gattino pesa tra i 90 e i 100-110 grammi e dopo tre settimane dovrebbe pesare attorno ai 300 grammi. In generale i gattini devono crescere dai 20 ai 25 grammi al giorno.

Se ti capita di dover nutrire un gattino appena nato sappi che non è per nulla una passeggiata. La cosa migliore sarebbe trovare un’altra mamma gatta che gli faccia da balia, sperando che accetti di allattare il micetto. L’alternativa è nutrire il gattino con latte apposta artificiale (mai assolutamente il latte che beviamo noi) e seguire i consigli di qualcuno di esperto.
Puoi approfondire in questo articolo la questione.

A che età adottare un gattino piccolo

I micetti devono stare con mamma gatta e i loro fratellini fino a 3, meglio 4 mesi di vita. E’ importantissimo sia per loro che per noi. Infatti un micetto tolto troppo presto alla madre non ha sviluppato la giusta autonomia ed autocontrollo e potremmo ritrovarci ad avere a che fare con un gattino piccolo che miagola sempre, che ha problemi di salute o che non controlla la sua vivacità.

Infatti i micini piccoli attraverso il gioco con i fratellini e mamma gatta imparano ad esplorare l’ambiente e a controllarsi tra di loro, modulando il morso ed il graffio. Mamma gatta li rimprovera a suo modo se esagerano e così educa i cuccioli di gatto ad interagire con meno esagerazione con il mondo.

E’ un grosso errore avere fretta di portarsi a casa un cucciolo di gatto e staccarlo da mamma gatta prima dei 3 mesi di vita, perché poi avremo probabilmente un gattino molto irruento, nervoso, che morde e graffia senza controllo e che ci distruggerà casa e i suoi mobili.

Ecco il link di un articolo dove la dott.ssa Costanza De Palma, etologa e comportamentalista, spiega nel dettaglio quando deve avvenire per il gatto il distacco dalla madre.

Cibi per gattini già svezzati

Una volta terminato lo svezzamento, vanno scelti i cibi giusti per gattini. Un gattino piccolo ha bisogno di tante proteine per crescere sano e delle giuste quantità di cibi e nutrienti perché consuma molta energia nel gioco e nella crescita stessa.

Potresti voler nutrire i vostri gatti con una dieta casalinga, ed in tal caso ti consiglio di chiedere una dieta specifica e dei semplici consigli al nostro veterinario esperto in alimentazione dott. Valerio Guiggi. Questo per non incappare in carenze nutrizionali che metterebbero a repentaglio la salute del nostro gattino

Se invece scegliete per i vostri gattini il cibo industriale, abituateli a mangiare tutti i gusti di cibo, controllando sempre che la carne sia l’ingrediente principale e date in prevalenza il cibo umido, per aiutare i vostri mici ad assumere tanta acqua attraverso il cibo.
Per tutti i consigli sull’alimentazione del gatto, consulta le guide di MicioGatto della sezione Alimentazione.

Gestire i bisognini dei micini

I gattini appena nati non sanno fare i loro bisogni da soli: mamma gatta li lecca sulle parti intime per stimolare loro l’emissione di pipì e cacca, e se abbiamo a che fare con dei gattini orfani lo dobbiamo fare noi con un panno umido e morbido.

Una volta che i gattini sono cresciuti ed iniziano a muoversi in modo agevole, si può fornire loro una lettiera per gattini ed abituarli a fare lì i loro bisognini.
Va scelto un contenitore per la lettiera con i bordi bassi, in modo che possano entrarci facilmente e una lettiera con i granelli morbidi, in modo che non si feriscano le zampine.

In genere i gattini piccoli imparano molto presto ad usare la lettiera: già attorno al mese o due di vita. E’ una cosa che viene loro molto d’istinto: basta metterli ogni tanto all’interno della lettiera e simulare con la mano l’atto del raspare. il micetto imiterà il nostro comportamento e capirà subito che deve fare i suoi bisognini lì, e poi li coprirà.

Se un gatto sporca fuori dalla lettiera è proprio un caso: o ha problemi di salute oppure non riesce a raggiungere la lettiera, oppure c’è qualcosa che gli impedisce di farlo, magari un altro gatto da cui si sente minacciato.

Il gioco nei micetti

Uno dei bisogni primari dei gattini è il gioco: attraverso il gioco il micio impara a cacciare il proprio cibo e a sopravvivere, per cui il gioco è incoraggiato da mamma gatta ed è un istinto naturale.
Il gattino piccolo giocherà con i suoi fratellini ed imparerà a dosare il morso e gli attacchi, imparerà così a regolare la sua irruenza e ad avere corretti rapporti sociali.

Per questo i gattini vanno lasciati con mamma gatta ed i fratellini almeno fino almeno al terzo mese d’età, e lo abbiamo detto poco più sopra in questo articolo.

Se stai adottando dei gattini procurati dei giochi come le palline, le cannette con il filo da poter muovere, dei tiragraffi per gattini, ma attenzione a non abituare i gattini a giocare con le tue mani e i tuoi piedi, perché quando crescerà ed avrà denti ed unghie affilate, sarà pericoloso!

Se porti a casa un gattino piccolo e questo aveva un gioco preferito, portalo con lui. Per il resto non ti preoccupare, i micini se stanno bene giocano con qualsiasi cosa! Il problema è educarli a non giocare con le cose fragili e preziose che abbiamo in casa.

Un consiglio: togli qualsiasi cosa si possa rompere, anche dalle mensole più in alto. Il gattino esplorerà la casa in tutte le sue dimensioni, arrivando ad intrufolarsi anche dove non immagineresti mai.

Gattini piccoli: le malattie ed i pericoli

I gattini piccoli possono essere in pericolo anche per una semplice diarrea, che li debilita e disidrata molto in fretta, per cui se vedete che il vostro gattino vomita o fa i bisognini liquidi, consultate subito il veterinario.
Attenzione come abbiamo già detto, al calore: un gattino appena nato può facilmente morire di freddo se non è riscaldato.

Una patologia molto pericolosa per i gattini piccoli è la parvo, un virus molto resistente nell’ambiente che può portare alla morte in poco tempo, leggi qui l’approfondimento.

I gattini vanno sempre sverminati, i vermi possono essere molto pericolosi per i micetti, mentre sono asintomatici nei gatti adulti, e vengono trasmessi da mamma gatta ai cuccioli. Ecco qui l’approfondimento.

I gattini vanno portati dal veterinario, appena possibile per una prima visita, per stabilirne l’età se sono gatti non nati in casa e per stabilire il momento giusto per il vaccino e la sterilizzazione.

Quando porti il tuo gattino a casa, oltre a fare attenzione e togliere tutto ciò che può ferire il micio nelle sue esplorazioni, anche da mensole e ripiani e chiudere tutte le fessure dove potrebbe infilarsi e non riuscire ad uscire (ad esempio sotto alla cucina), devi stare attento a balconi e terrazze, che siano in sicurezza.

I gatti non volano e non sono immuni da cadute, anzi. Capita che per inseguire un insetto o qualcosa che hanno visto perdano l’equilibrio e cadano da finestre e terrazze, con gravi conseguenze. Credimi è una eventualità più frequente di quello che si pensa. Metti finestre e terrazze in sicurezza con apposite reti. Qui ci sono alcuni suggerimenti.

Anche il giardino, se ce l’hai, deve essere posto in sicurezza, per evitare che il gattino scappi o che entrino animali che possono fare del male al micino. Sento tutti i giorni di micetti morti per un cane che voleva giocare, o che escono dal giardino e finiscono sotto ad una macchina, appena vengono affidati ad una famiglia. Non stupirti se le volontarie esamineranno casa tua prima di darti un gatto in adozione: magari lo hanno salvato con mille sacrifici e gli vogliono bene, non lo affiderebbero mai se c’è il pericolo che si faccia male. Ecco qui alcuni suggerimenti per il giardino.

Micini piccoli: curiosità

Un gattino appena nato conosce il mondo tramite il tatto e l’olfatto, infatti apre gli occhi solo dopo alcuni giorni. Nasce anche sordo, l’udito si attiva attorno al settimo giorno di vita.

I gattini dormono di più dei gatti adulti, ma per periodi più brevi e sognano veramente molto: non sarà difficile osservare i vostri micetti mentre si muovono o miagolano del sogno, sono veramente carini!

In natura spessi i gattini vengono accuditi non solo da mamma gatta ma da più gatte, ed a volte una mamma gatta si occupa anche dei cuccioli delle altre.

Può capitare, anche se raramente che mamma gatta quando partorisce i cuccioli, nel leccarli per togliere la placenta, di cui poi si nutre, erroneamente mangi anche i gattini. E’ raro ma può capitare specialmente nelle gatte alla loro prima gravidanza.

Domande frequenti sui micetti piccoli

A che età adottare un gattino piccolo?

Sempre dopo il terzo o anche quarto mese di vita

Come nutrire un gattino piccolo di un mese?

Se non c’è più mamma gatta devi nutrirlo con del latte artificiale per gattini. Leggi la nostra guida specifica

Quando inizia a mangiare da solo un gattino?

Lo svezzamento inizia dopo un mese di vita e prosegue per un po’ di tempo, quindi un gattino arriva a mangiare completamente da solo attorno a 9-10 settimane di vita

Cosa mangia un gattino piccolo già svezzato?

Un gattino, come un gatto adulto, è fatto per nutrirsi pricipalmente di carne, e il gattino in crescita ha bisogno di mangiare tanto e spesso. Fornisci cibo più umido che secco, di buona qualità, oppure puoi iniziare con la dieta a crudo, seguito da un nutrizionista. Le crocchette kitten sono bilanciate per dare la giusta energia al micetto, ma non sono obbligatorie, anzi.

Quando si può sterilizzare un gattino?

Sia maschi che femmine si sviluppano molto presto, si consiglia una visita veterinaria per stabilirne l’età, ma già verso i 6 mesi è bene sterilizzarli.

Quante ore dorme un gattino piccolo?

Generalmente in gattino dorme dalle 16 alle 20 ore al giorno. E’ attivo principalmente all’alba e al tramonto.

Immagini di gattini

Chiudiamo l’articolo con qualche immagine di gattini, sono veramente bellissimi!

Se hai domande sui gattini scrivile pure nei commenti qui sotto, e se hai esperienze da raccontare con gattini piccoli o aneddoti sul tuo micino da piccolo, sarò lieta di leggerli!

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1 commento
  1. Saba
    Saba dice:

    mi sono traferito per lavoro all’estero ed ora devo portare con me il mio gatto. il viaggio dura circa 18 ore con uno scalo. Come consigliate di portare il gatto stiva o al seguito ? Il mio gatto e’ grande supera i 5 kg e nel traportino soffre. Sono molto ansioso sul da farsi…d’altronde alternativa per lui e’ vivere da solo a milano con visite per cibo e acqua..

    Rispondi

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