Gatto dal veterinario: ogni quanto e perché?

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veterinario per gatti

Se abbiamo deciso di avere un gatto, è nostra precisa responsabilità provvedere alla cura della sua salute. Per questo è fondamentale portare periodicamente il gatto dal veterinario, ed in questo articolo vedremo il perché, ed ogni quanto portarlo.

Spesso quello che frena i proprietari di gatti dal portare il gatto dal veterinario, è il timore di costi elevati, e non poter sopperire a tali costi, specie se si hanno più gatti.

Ma dobbiamo ricordarci che la salute dei nostri animali si riflette anche sulla nostra salute di umani, visto che conviviamo con loro, dividiamo con loro i nostri spazi (letto, divano, ecc), stiamo a contatto con loro in tutte le occasioni della nostra vita.

Infatti tramite il contatto con il nostro animale domestico possiamo entrare in contatto con diversi agenti patogeni che è bene tenere sotto controllo:

  • Parassiti interni
  • Acari
  • Funghi
  • Batteri
  • Virus

Ancora di più, ma non solo, se abbiamo bambini piccoli, che entrano a stretto contatto con il gatto.

Abbiamo parlato in questo articolo della Bartonellosi, o malattia da graffio del gatto, evidenziando quanto sia importante l’uso di un antiparassitario nel gatto per proteggerlo dalle pulci.

Abbiamo una percezione dell’influenza tra salute umana e salute del gatto anche quando parliamo di Toxoplasmosi, anche se, in questo caso, dobbiamo fare affidamento a quello che ci dice la scienza, più che al terrorismo psicologico che viene a volte esagerato.

Infatti è più facile prendere la toxoplasmosi da della verdura mal lavata, piuttosto che dal nostro gatto di casa!

Spesso il primo consiglio che riceve una donna in gravidanza che ha un gatto è….”liberatene”!
In realtà, il rischio di contrarre la Toxoplasmosi da un gatto domestico, è praticamente pari a zero.

Infatti le oocisti del toxoplasma necessitano di un ciclo molto complesso per poter sviluppare la malattia in una donna in gravidanza, e dovrebbero succedere in concomitanza tutti questi accadimenti:

  • il gatto avrebbe dovuto nutrirsi di un altro animale infetto (piccoli roditori o uccelli)
  • il gatto dovrebbe depositare le feci nella lettiera
  • le sue feci dovrebbero rimanere nella lettiera per almeno 2 giorni perché si sviluppino le oocisti infettanti
  • la donna incinta dovrebbe ingerire le feci…oppure toccarle con le mani e poi metterle in bocca

Mi sembrano delle possibilità abbastanza remote, sei d’accordo? Senza contare il fatto che è possibile che sia il gatto, sia la donna, abbiano già contratto la Toxoplasmosi in passato, senza mai rendersene conto, ed ora ne siano totalmente immuni.

In ogni caso, prima di liberarci del gatto, consultiamo il veterinario, che può benissimo fare un esame al gatto per stabilire se è immune dalla toxoplasmosi.
Leggi anche: Toxoplasmosi, cos’è, rischi e prevenzione

Perché portare un gattino dal veterinario

E’ importante, per la salute del nostro micio fin da piccolo, iniziare subito con i vaccini.
Nei primi mesi di vita è importate fare il vaccino detto “trivalente”, ossia vaccinare il gatto contro 3 patologie per lui molto pericolose:

  • Parvovirosi
  • Calicivirus
  • Herpes Virus

Esistono poi altri vaccini facoltativi, tra cui il vaccino per la Leucemia Felina (FELV),mentre per la FIV, che è una malattia mortale del gatto, purtroppo non c’è vaccino in Italia.

Il gatto va vaccinato attorno ai 2 mesi, vanno fatti poi dei richiami ogni 3-4 settimane fino a 16 settimane di età dopo un anno, e poi, se il gatto vive sempre dentro casa, ogni 3 anni.
Leggi anche: Vaccinazioni al gatto, quali e perché

Perché portare periodicamente il gatto dal veterinario

E’ importante anche portare periodicamente il proprio gatto dal veterinario.
Se il gatto vive in casa con noi, è bene portarlo dal veterinario almeno una volta all’anno, per esami delle feci e del sangue, e, se il gatto esce anche di casa, almeno due volte l’anno.

Ma perché serve portare annualmente il gatto dal veterinario? La risposta è nel suo modo di comunicare: il gatto esprime molto poco il dolore.

E, se è malato, sembra star bene, e noi ci accorgiamo di disturbi anche gravi quando magari è troppo tardi.

Un esempio può essere l‘insufficienza renale, che può insorgere molto facilmente nel gatto, ma non da sintomi finché la situazione non è davvero grave.
Per questo è importante la visita periodica dal veterinario, anche con un esame delle urine.

Perché il nostro gatto ci potrebbe sembrare sanissimo, ma in realtà sopporta con stoicismo e dignità un dolore e patologie gravi.

L’importanza di una visita dal veterinario è fondamentale anche per la scelta del giusto antiparassitario per il gatto: va infatti scelto a seconda dello stile di vita del gatto.

Esistono diversi tipi di antiparassitari, che proteggono contro parassiti diversi, ed hanno modalità di somministrazione e durata diverse, sarà il veterinario a consigliare quale è il più adatto al nostro gatto.

Non dobbiamo dimenticare che il pericolo dei parassiti per il nostro gatto è presente tutto l’anno, quindi facciamoci consigliare i giusti antiparassitari per proteggere il gatto anche d’inverno.

Conclusioni

Con le giuste accortezze e le precauzioni del caso, vivere con un gatto sarà sicuro al 100%. L’importanza di affidarsi ad un bravo veterinario non è mai cosa scontata, ne va della salute del nostro gatto, ma anche della salute nostra e dei nostri bambini.

dott marco melosi

MicioGatto ha partecipato qualche tempo fa ad una giornata formativa assieme al dott. Marco Melosi, presidente ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), che ci ha illustrato i concetti visti in questo articolo, concludendo che proteggendo il nostro gatto, proteggiamo anche la nostra salute!

Post con il contributo non condizionante di MSD Animal Health

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2 commenti
  1. Milvia Angela Codazzi
    Milvia Angela Codazzi dice:

    Articolo interessantissimo e io li porto una volta all’anno a fargli il controllo dal veterinario. Tutti i gatti che ho avuto li ho sempre portati dal veterinario.

    Rispondi
    • Elisa Bertoldi
      Elisa Bertoldi dice:

      E fai benissimo Milvia! Come scritto nell’articolo, non sempre ci si accorge subito che un gatto ha male….sopportano stoicamente il dolore e magari poi ci si trova che diventa grave!
      Per cui controlli almeno annuali.

      Rispondi

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