i gatti perdono i denti

In questo articolo parliamo della caduta dei denti del gatto, cercando di inquadrare i casi in cui la loro caduta è fisiologica e quelli in cui è patologica.

Capiremo quindi meglio le caratteristiche dei denti da latte dei gatti, parleremo del motivo per cui i gatti perdono i denti e scopriremo se i gattini hanno i denti da latte, come noi.

Denti da latte e gattini

Il gatto ha, proprio come l’uomo, due dentizioni, una decidua e una definitiva o permanente. La prima è quella composta dai cosiddetti “denti di latte”, mentre la seconda sono i denti definitivi, che una volta persi non riescono a ricrescere in nessun modo.

Il numero di denti è diverso dalla prima alla seconda dentizione: infatti i denti decidui sono un totale di 26, mentre la dentizione permanente del gatto è composta da 30 denti diversi.

Da questo possiamo capire che il gatto perde i denti da latte, proprio come noi. Non è semplice vederlo, soprattutto perché diversi denti sono piccoli (pensiamo agli incisivi) e soprattutto spesso il gatto ingoia i propri stessi denti, quando cadono, quindi non è semplice vederli.
Può però capitare di vedere un dente in giro, quando il gattino è piccolo; inoltre è probabile vedere il gattino senza un dente, nella prima fase della vita.

Il fatto che i gatti perdono i denti non è così evidente perché, a differenza dei bambini, il gatto non dice “mi dondola il dente”, ma semplicemente il dente da latte si stacca solo quando quello definitivo è già cresciuto e spinge così tanto da non permettere l’attaccamento del dente deciduo alla gengiva.

Per quanto riguarda i tempi, cioè l’età di caduta dei denti da lattequesti sono puramente indicativi perché c’è una grande variabilità da gatto a gatto.
Infatti il processo, che inizia dagli incisivi per poi spostarsi nella parte posteriore della bocca (canini, poi premolari), inizia a circa 3 mesi di vita, quindi molto precocemente (rispetto all’uomo!), per concludersi all’incirca a 8-9 mesi di vita del gatto, che a questa età avrà la dentizione definitiva.

Per cui è normale che ci si accorga che un gatto a 5 mesi perde i denti, ma è anche normale non accorgersene proprio, perché è un fenomeno davvero poco evidente.

Se siete curiosi (e avete bisogno di saperlo magari per capire meglio l’età del gatto), però, un veterinario con una radiografia potrà dire immediatamente quanti e quali sono i denti decidui e quanti quelli definitivi, perché dalla radiografia risultano ben distinguibili, potendo vedere le radici (i decidui e i definitivi hanno una struttura radicolare diversa).

I gatti perdono i denti da adulti?

Se è normale che un gattino perda i denti quando è giovane, alle età che abbiamo detto, non è normale che un gatto perda i denti da adulto, esattamente come non è normale nell’uomo.

I denti definitivi sono, appunto, definitivi perché quando cadono non crescono più, in quanto in bocca non è presente una struttura deputata a rimpiazzarli (a differenza di quanto avviene in alcuni pesci, come lo squalo).
I denti del gatto hanno anche una crescita limitata, quindi quando hanno raggiunto la loro struttura definitiva non si modificano più (a differenza di quanto accade in altri animali come il coniglio).

Il gatto adulto non dovrebbe perdere denti nella sua vita, e se lo fa significa che c’è qualche problema; le problematiche dentali sono più frequenti per la perdita di denti nel gatto anziano che non nel gatto adulto ma ancora giovane, ad esempio di 3 anni (perché generalmente sono patologie che si portano dietro da molto tempo…).
Leggi anche: Denti del gatto e mal di denti, la guida

Tra le cause che possono portare alla caduta dei denti del gatto abbiamo:

  • Le fratture dentali, in cui il gatto semplicemente si rompe un dente; da notare che in questo caso il dente non cade per intero, ma ne cade una sola parte, mentre la radice rimane attaccata alla bocca. Sono frequenti negli incidenti con le auto (insieme a tante altre lesioni traumatiche).
  • Le malattie della bocca, che comprendono tante tipologie (stomatiti, ulcere, gengiviti, tartaro, parodontite) ma minacciano una sola struttura: il legamento che tiene collegato il dente all’osso della bocca. In caso di infiammazione che entra, per le diverse cause, tra il dente e la gengiva, questa prima o poi interessa anche il legamento, che essendo l’unica struttura che ancora il dente se viene rotto causerà la caduta del dente.

La pulizia dei denti del gatto è quindi fondamentale per poter evitare la caduta ed evitare la maggior parte delle patologie, ed è essenziale anche chiedere aiuto ad un veterinario che si occupa di odontoiatria (in pratica, un dentista veterinario) che può migliorare la situazione, estrarre il dente quando la situazione è grave e può solo peggiorare oppure impiantare un dente o ricostruirlo, proprio come capita nell’uomo.

Per evitare la perdita dei denti del gatto, oppure se il gatto ha perso un dente e non volete che perda anche gli altri, dovete far attenzione a questi sintomi nella bocca che identificano una patologia:

  • Alitosi: potrebbe dipendere o meno dai denti, ma il cattivo odore dell’alito del gatto è nella maggior parte dei casi indice di patologia, per cui è opportuna una visita;
  • Gengive arrossate: guardando la bocca del gatto si nota una striscia rossa proprio sopra ai denti, mentre il resto della gengiva è del normale colore rosa. Indica l’infiammazione della parte della gengiva che si trova intorno al dente; nei casi più gravi la gengiva può anche diventare grigia, quasi nera;
  • Sanguinamento gengivale: la stessa cosa, solo un po’ più grave; le gengive sanguinano quando si usa lo spazzolino, perché le stimoliamo meccanicamente;
  • Il gatto non mangia: si pensa subito alla febbre o al fatto che non gli piaccia il cibo, ma il problema potrebbe essere un problema alla bocca e ai denti, perché il mal di denti può essere molto forte. Meglio, anche in questo caso, considerare una visita specifica.

In alcuni casi la caduta dei denti si può prevenire, per esempio con antibiotici e antinfiammatori o con la detartrasi che risolvono il problema, mentre in altri casi il veterinario opterà per l’estrazione dentale, se la patologia ha la possibilità di peggiorare o anche solo se questa operazione sia necessaria per diminuire il dolore.

Se il dente invece è già caduto, l’azione dipende dalla necessità: se quel dente (o quei denti) è indispensabile per mangiare si può optare per una ricostruzione, mentre se non lo è (per esempio, uno dei 12 incisivi) si lascerà semplicemente la gengiva vuota, senza fare nulla di può se non continuare a garantire una corretta igiene orale.

Hai domande o dubbi sulla caduta dei denti del gatto? Hai avuto esperienza con gatti che hanno perso i denti o vuoi saperne di più sui denti da latte dei gattini e su a quale età un gatto perde i denti? Scrivi pure nei commenti qui sotto!

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3 commenti
  1. VEI-6 Vesuvius
    VEI-6 Vesuvius dice:

    La mia gatta di 19 anni (morta quest’estate) aveva ancora tutti i denti, seppur gli incisivi erano ormai consumati (li vedevi spuntare fuori dalla gengiva molto corti).
    E il suo morso faceva ancora male.

    Rispondi
  2. Susanna
    Susanna dice:

    Alla mia gatta è stata diagnosticata una stomatite , è stata trattata con cortisone e antibiotico . È stata bene per un mese e mezzo e ora ha di uovo avuto una ricaduta la settimana scorsa ,nuovamente stessa terapia .Sembrava migliorasse ma sono due giorni che non sembra stare bene e ho notato che le mancano almeno due denti .Non so più cosa fare …..Ho pensato anche a una cura alternativa tipo omeopatica .Sono preoccupata e disperata .Susanna

    Rispondi

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