Labrador retriever: carattere, temperamento e convivenza con i gatti

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Una delle razze canine più conosciute e diffuse è quella del Labrador Retriever. Ma da dove discende questa razza? Come sono i cani Labrador? Ma soprattutto, per noi amanti dei gatti, come si comportano rispetto ai gatti? E’ possibile una convivenza Labrador – gatto? Impariamo a conoscere insieme questa bellissima razza!

Origine del Labrador Retriever

Il Labrador Retriever è originario dell’isola di Terranova all’incirca nel XVII secolo. Inizialmente il suo nome era “Cane di Saint-John” per via del nome della capitale di Terranova. Questo perché nella stessa isola esisteva un’altra razza, il Terranova, e si voleva fare una distinzione tra loro. Fisicamente era più piccolo di taglia e frutto di un incrocio tra una razza autoctona e cani da caccia inglesi.

All’inizio del 1800 gli stessi inglesi, interessati dalla incredibile resistenza fisica, l’innato istinto al riporto (“Retriever“), oltre alla grande capacità nel nuotare in acque fredde e profonde, lo portarono con le loro navi fino alla penisola canadese del Labrador.

In un secondo tempo, si diffuse in Gran Bretagna dove dei nobili inglesi selezionarono la razza vera e propria. Il Kennel Club lo riconobbe ufficialmente come razza canina nel 1903, ma il primo standard risale al 1916, modificato poi nel 1950. Il manto prima si presentava nero (1885), poi giallo (1889) e, infine, “chocolate” o fegato (1930). La razza Labrador Retriever appartiene attualmente al gruppo FCI 8 “Cani da riporto da terra ed in acqua”.

Caratteristiche del Labrador

Le dimensioni del Labrador sono diverse in base al sesso di appartenenza. Gli esemplari di sesso maschile sono alti al garrese 56/57 cm e pesano tra i 35/40kg. Invece, le femmine risultano più piccole: difatti, l’altezza al garrese è 54/56 cm e pesano circa 30/35 kg.

Il peso del Labrador può aumentare notevolmente, se data una scorretta alimentazione. Infatti, questa razza tende all’obesità soprattutto per la sua grande voracità che deve essere tenuta sotto controllo dal proprietario.

Sono caratteristiche del Labrador Retriever la testa larga con naso ampio e nero. Gli occhi sono marroni e a mandorla, mentre le orecchie sono triangolari e pendenti. Il pelo è compatto, duro, liscio e soprattutto chiuso da renderlo impermeabile. Tre le varianti del colore: nero, giallo o color fegato (“chocolate).

Caratteristica del labrador è la coda “a lontra”, di media lunghezza, grossa all’attaccatura, che si assottiglia verso la punta, senza frange e ricoperta da pelo corto e denso.

Il Labrador, essendo soggetto ad infezioni alle orecchie, necessita una regolare pulizia. Può vivere anche fino a 15 anni, ma in media la sua aspettativa di vita è di 12/13 anni.

Carattere e temperamento del Labrador

Il carattere del Labrador retriever è vivace, intelligente, attento e ama molto le coccole. Il temperamento socievole del labrador lo fa stare tranquillamente in mezzo alle persone, motivo per cui è generalmente scelto come cane guida per non vedenti e operatore di pet-therapy.

Grazie a questa sua indole buona e grande pazienza, è adatto a stare in famiglie con bambini. Il suo innato istinto al riporto lo rende ancora più interattivo nel gioco riportando, ad esempio, la palla o altri oggetti, che gli vengono lanciati. Al contrario, non può essere considerato un cane da guardia per la sua scarsa tendenza all’aggredire, anche se, come la maggior parte dei cani, possiede il senso del territorio. Un labrador che morde è molto raro, ma può abbaiare per protezione. Non è aggressivo nemmeno con gli altri cani.

Come tutti i retriever è un lavoratore instancabile. Ecco perché è impegnato molto a livello lavorativo e anche per attività di soccorso, lotta antidroga e antiterrorismo.

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Addestramento del Labrador

Addestrare un labrador è molto semplice per via della sua spiccata intelligenza ed resistenza fisica. Molto importante è il suo legame con il proprietario e/o conduttore. Apprende con molta facilità e con altrettanta facilità memorizza. Soffre molto la noia, quindi va stimolato e non deve fare una vita sedentaria.

Molto adatto a fare sport soprattutto all’aria aperta ed, essendo un eccellente nuotatore, va portato a fare una bella nuotata ogni tanto!

Se non addestrati, possono diventare cani difficili da gestire, per la mole e la loro naturale esuberanza. Le prove di obbedienza sono un ottimo modo di interagire con questa razza.

Educazione del Labrador

L’educazione del labrador è legata soprattutto al controllo nella distruzione degli oggetti in casa (tessuti, cavi elettrici, telecomandi ecc). Difatti, è potenzialmente un cane distruttore se non sfoga la sua energia in attività alternative.

Quindi, educare un cucciolo di labrador consiste soprattutto nel fornirgli giochi che lo tengano impegnato mentalmente. Essendo una razza che ama mangiare, utilissime sono le palle kong dove inserire le crocchette oppure si può optare a nascondere cibo sotto ciotole o vasi e fare giochi di fiuto che sono molto stancanti.

Il cercare attraverso il fiuto, difatti, fa consumare molta energia e alla fine del gioco il cane è stanco e decisamente più calmo. Leggi anche: Golden Retriever e convivenza con i gatti

Labrador e gatti: convivenza

Ma come può essere il rapporto tra Labrador e gatti? Come già sopra spiegato, il Labrador è un cane dal temperamento molto socievole con una tendenza all’aggressività molto bassa anche verso gli altri cani. Stesso discorso vale per i gatti. L’unica accortezza è che, trattandosi di specie diverse, siamo di fronte anche a linguaggi, etologicamente parlando, diversi. Quindi, se crescono insieme, entrambi cuccioli, sarà molto più facile tra loro una serena convivenza tra Labrador e gatto.

Nel caso in cui, invece, il gatto sia adulto e il Labrador cucciolo, va monitorata l’esuberanza tipica del cucciolo che per il gatto può essere interpretata come invadenza. Invece, in caso contrario, il cucciolo è il gatto e il labrador adulto, se quest’ultimo è cresciuto equilibrato come è tipico della sua razza, non ci dovrebbero essere grossi problemi. Sicuramente, il gattino, vedendo la notevole mole, potrebbe aver paura, fare la gobba e soffiare nei primi tempi, ma è normale!
Leggi anche: Convivenza cane e gatto, come fare?

Mi raccomando: vista la grande voglia di mangiare del Labrador, facciamo attenzione alle ciotole del gatto e a non lasciare alla sua portata nemmeno i sacchi di cibo di scorta. Per questo motivo, sarebbe opportuno mettere le ciotole in alto o in zone della casa con l’unico accesso solo tramite la gattaiola.

Hai esperienza di convivenza Labrador gatto? O hai un Labrador e vorresti adottare un gatto o viceversa? Se Hai domande in merito o ci vuoi raccontare la tua esperienza, scrivi qui sotto nei commenti e saremo felici di rispondere.

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