Il Parco dei grandi felini, ruggiti alle porte di Parigi.

,
parco dei gandi felini parigi

Chi l’ha detto che per vedere un leone sia necessario fare un safari in Africa? O che, per poter osservare un giaguaro da vicino, serva fare un biglietto per l’Asia?

In un fitto bosco, poco lontano dalla frenesia e dal traffico della capitale Francese, sorge il Parc des Félines, un parco dedicato interamente all’affascinante mondo dei grandi felini. Si tratta di un’area progettata per poter osservare gli animali nel loro habitat naturale, dando la possibilità ai visitatori di vivere un’esperienza indimenticabile, senza bisogno di fare il giro del mondo.

Per chi visita il parco, non si tratta soltanto di ammirare esemplari di esotici felini, ma di diventare osservatori attivi e di sfruttare l’opportunità di apprezzare tutti gli aspetti della vita felina. Esplorando il parco si può avere la fortuna d’imbattersi in momenti di gioco tra linci, di assistere ad un accoppiamento tra leoni o avere l’impagabile esperienza di essere testimoni di una premurosa madre intenta a crescere amorevolmente i suoi cuccioli. Passeggiando tra gli alberi della tenuta boschiva, oltre al privilegio di poter ammirare, ad esempio, un ocelot o una tigre bianca, è possibile imbattersi in vare specie di uccelli e mammiferi, che rendono l’esperienza ancora più realistica.

Gli esemplari che popolano il parco, vivono immersi in zone delimitate, concepite rispecchiando fedelmente l’habitat dei 4 continenti, in cui i grandi felini abitano naturalmente, con lo scopo di ricreare la situazione ottimale per la vita degli animali.
Sorto su siti naturali, il parco mette a disposizione dei grandi felini tutto ciò di cui hanno bisogno nella loro quotidianità, gli unici elementi presenti sono naturali: ruscelli, alberi, rifugi e via dicendo, mentre il cemento non è il benvenuto.
Per non turbare gli animali e non deturpare la bellezza paesaggistica, nel progettare il parco si è evitato di inserire grandi esposizioni feline o monitor informativi, che sarebbero risultati fuorvianti e avrebbero rappresentato un pericolo per gli abitanti del parco.

Proprio sulla distinzione geografica delle aree, si snodano 4 percorsi, in ognuno dei quali è possibile incontrare diversi tipi di grandi felini, autoctoni della zona riprodotta.
Ogni circuito propone un viaggio diverso, ma ugualmente affascinante, di seguito l’elenco dei felini che si possono incontrare.

CIRCUITO FELINO EUROPEO
I compagni di viaggio in questo percorso sono il gatto selvatico europeo e la grande lince del Nord.

CIRCUITO FELINO AFRICANO
In questa passeggiata sarà possibile osservare il leone africano mentre riposa camminando assieme al leopardo nero, il gatto delle sabbie, il servalo e il ghepardo. L’Africa è famosa per i grandi felini che la abitano, infatti, in questo circuito sono presenti anche il leopardo persiano, il leone dell’Angola e quello bianco, il caracal e il gatto selvatico di Gordon.

CIRCUITO FELINO AMERICANO
Senza attraversare l’oceano, come fece Amerigo Vespucci, in questo itinerario sarà possibile incontrare molti grandi felini. Oltre ai classici puma, giaguaro e ocelot, in questo circuito vivono la lince rossa, il gatto di Geoffroy, lo stranissimo puma yagouaroundi, il margay, altrimenti detto gatto di Wied e la lince canadese.

CIRCUITO FELINO ASIATICO
Durante il viaggio nel continente orientale, ci si può imbattere nel leone asiatico, nella tigre di sumatra e nel leopardo cingalese, ma si possono incontrare anche il gatto rugginoso, il gatto dorato asiatico, il leopardo nebuloso, il gatto bengala, quello viverrino e quello leopardo, la tigre dell’amur, quella bianca e quella della Malesia, l’insolito gatto di Pallas, il leopardo amur e quello delle nevi. Inoltre ci si può imbattere nella lince siberiana e nel gatto della giungla.

Il Parc des Félines è aperto tutto l’anno e rappresenta di certo una tappa interessante per tutti gli amanti dei gatti, anche quelli giganti, che hanno in programma un viaggio a Parigi!

5/5 - (5 Voti)

Ti trovi qui:
0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *