Protezione animali, chi se ne occupa e fattori da considerare prima di adottare un micio

Protezione animali chi se ne occupa

Quando si parla di protezione, c’è un Ente specializzato e specifico sul territorio italiano che si occupa proprio della protezione degli animali. Stiamo parlando dell’ENPA, ovvero l’Ente Nazionale Protezione Animali. Prima di continuare, è bene sapere che per essere sempre aggiornati su questo ed altri argomenti è bene dare un’occhiata su https://www.subito.news/protezione-animale/

L’ENPA è la più antica associazione animalista che ha sede nel nostro Paese, attiva da 150 anni, si impegna ogni giorno a vigilare sull’osservanza delle leggi e dei regolamenti in vigore riguardo alla protezione degli animali, e s’intende qualsiasi tipo di animale, con l’intento di sensibilizzare ogni cittadino al rispetto, alla cura e alla tutela verso e di un altro essere vivente.

Inoltre, l’efficace aiuto e sostegno che l’Ente garantisce è quello di prestare soccorso diretto e tempestivo in difesa di tantissimi animali, come ad esempio cani, gatti, ecc, che ogni giorno hanno bisogno di aiuto concreto.

L’impegno della popolazione è quello di affidarsi e chiamare l’ENPA se si sospettano maltrattamenti o abusi oppure se ci si trova di fronte ad un animale potenzialmente smarrito o abbandonato. Bisognerà segnalare queste situazioni e l’Ente provvederà con i dovuti accertamenti e interventi.

L’ENPA e le adozioni

Una sezione coordinata da personale specializzato si occupa di gestire le adozioni degli animali. Infatti, ogni cittadino potrà recarsi nella sede ENPA locale o quella più vicina al proprio Comune di residenza e decidere di donare amore oltre ad una seconda vita a tutti quegli animali che sono stati abbandonati e poi salvati, e non solo.

Oltre ai cani, che posseggono il primato in negativo per numero di abbandoni, ci sono i gatti. Prima di adottare, per quanto questo gesto sia nobile e umano, è bene considerare alcuni fattori e, in seguito, procedere con l’adozione.

Innanzitutto, bisognerà considerare il proprio stile di vita e il tempo che si ha a disposizione. Pensare che un gatto sia del tutto indipendente è fuorviante nella decisione di preferire un micio ad un cane. È sicuramente vero che un felino sia più autonomo perché non necessita di lunghe passeggiate per sgranchirsi le zampe e per fare i propri bisogni, come per il cane, però ciò non vuol dire che debba essere lasciato solo e non abbia bisogno di attenzioni.

Infatti, i gatti hanno bisogno di tanto affetto, di cure regolari e di stimoli mentali soprattutto per quanto riguarda i gatti cuccioli. Inoltre, è bene sempre garantirgli della compagnia. Se si è lavoratori e si sa già a priori che si sarà assenti per diverse ore al giorno, è bene vertere su un gatto più adulto.

Il gatto è un compagno di vita

La vita media di un micio dura all’incirca 15 anni, salvo malattie o incidenti, quindi vien da sé pensare anche a questo dato quando si è in procinto di adottare. Se si è in grado di prendersi cura di un micio cucciolo allora si è sulla strada giusta, altrimenti è preferibile adottare un gatto anziano che, nonostante l’età, riuscirà ad abituarsi alla perfezione alla vita di casa.

È bene, quindi, pensare ad alcuni fattori, come quelli appena indicati ma ce ne sono tanti altri come i costi, considerare che i gatti graffiano quindi si dovranno prendere precauzioni per mobili, divani, ecc, prima di procedere con l’adozione. Per quanto questa decisione possa essere istintiva, è bene essere prima sicuri di poter realmente donare amore e tutte le cure necessarie al vostro futuro animaletto domestico.

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