Pulizia dei denti del gatto: come fare?

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Pulizia dei denti del gatto come fare

La pulizia dei denti del gatto è molto importante per evitare molti (anche se, purtroppo, non tutti) dei problemi di cui abbiamo parlato nell’articolo sui denti del gatto.

Proprio come per l’uomo, la pulizia dei denti del gatto si basa sullo spazzolamento, che si effettua con un normale spazzolino (magari piccolo, non quello umano: esistono spazzolini per fatto specifici, a setole morbide, ma nel dubbio fateli vedere al veterinario prima dell’acquisto), ed è essenziale per una corretta igiene dentale del gatto, per cui sarebbe meglio abituare il gatto fin da piccolo a queste manovre, se possibile.

Spazzolare permette di rimuovere la placca, quindi evitare la formazione del tartaro e prevenire così la maggior parte delle parodontiti e delle gengiviti del gatto. Lo spazzolamento andrebbe fatto almeno un paio di volte a settimana, con particolare attenzione ai gatti che mangiano cibo umido che potrebbe favorire la formazione della placca, rispetto al secco.

Per quanto riguarda il dentifricio del gatto, non deve essere quello umano (sia chiaro, perché è tossico per il gatto), ma non è nemmeno essenziale. Ne esistono, ed hanno solitamente una blanda azione disinfettante che può essere utile, ma quello che conta nella pulizia dei denti del gatto è lo spazzolino, l’attività manuale e meccanica di spazzolamento.

Se non si fa quella, anche solo con acqua, è inutile anche avere il dentifricio migliore del mondo: la placca si formerà comunque!

Come togliere il tartaro dai denti del gatto

E’ possibile che il gatto, se non ci occupiamo di lavare i denti, sviluppi il tartaro, perché può rimanere del materiale alimentare sui denti, e si sviluppano batteri. Quando la placca si indurisce abbiamo la nascita di tartaro anche nel gatto.

Per togliere il tartaro dai denti del gatto è necessario l’intervento del veterinario, che farà una detartasi, ed è necessario toglierlo, per evitare che continui a crescere e provochi poi problemi alle gengive.

La pulizia dei denti dal veterinario

Se i denti nel nostro gatto presentano dei problemi di tartaro oppure ci sono già delle gengiviti, potrebbe essere necessario, come abbiamo già detto, l’intervento del veterinario, che si occuperà di fare una pulizia accurata dei denti.

Purtroppo per questo tipo di pulizia sarà necessaria l’anestesia totale per il gatto, il gatto viene intubato ed anestetizzato.
L’intervento dura circa 20-30 minuti, ed è necessario che il gatto stia fermo, e ti puoi ben immaginare come il gatto possa rimanere fermo mentre il veterinario toglie il tartaro dai suoi denti! E’ un intervento poco invasivo e molto semplice, non ci sono rischi per il gatto.

Il costo di una pulizia dei denti fatta dal veterinario e una detartasi è variabile da veterinario a veterinario, c’è chi la fa ad un prezzo di 50€, dipende anche se ci sono anche altri interventi da fare alla bocca del gatto, spesso il costo della pulizia dei denti del gatto arriva anche ai 100€.

Cura dei denti: crocchette e snack?

Il cibo secco, quindi le crocchette, aiutano a mantenere puliti i denti per una semplice questione meccanica: essendo secche grattano la superficie del dente, e contribuiscono a tenerlo pulito.

Questo non significa, però, che lo spazzolamento vada evitato: anche le crocchette lasciano traccia sui denti, e alla lunga la placca ritorna comunque.

Ho notato poi che esistono delle crocchette per i denti del gatto: in realtà non hanno molto senso di esistere, perché servono essenzialmente a tenere pulita la bocca (ci sono alcuni chelanti del calcio e sono più friabili delle altre quindi “grattano” meglio), ma hanno lo stesso effetto che avremmo noi se ci mettessimo a mangiare solo croste di pane (per dire…). Insomma, possono essere utili, ma non sono certo indispensabili e lo spazzolamento le sostituisce più che bene. Quando si scelgono le crocchette si deve fare attenzione alle caratteristiche nutrizionali, non tanto alla “capacità di pulire il dente” che hanno.

Per quanto riguarda, infine, gli snack per gatti, anche qui il discorso è lo stesso: puliscono i denti per una questione meccanica, in più il gatto è portato a masticarli e rimangono in bocca più a lungo. Però non fanno molto di più di quello che riesce a fare lo spazzolino, che è sempre l’arma migliore per la cura dei denti del gatto.

Per fare un paragone umano: smettereste di lavarvi i denti mangiando solo le chewing-gum che “fanno bene ai denti”? Provateci per una settimana e vedete che cosa avrete in bocca. La stessa cosa succede nel gatto, per cui… occhio.

E tu pulisci i denti del tuo gatto? Raccontaci la tua esperienza nei commenti qui sotto!

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