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“Il mio gatto è aggressivo e non si lascia coccolare, che devo fare?”
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Perché scaricare questo estratto?
- Ti aiuta a comprendere e risolvere i motivi per cui il tuo gatto è restio alle coccole;
- ti spiega come conquistare la fiducia di un gatto aggressivo
- ti aiuta ad avere una spiegazione chiara, grazie alla collaborazione del Veterinario e del Comportamentalista, dei comportamenti aggressivi che non riusciamo facilmente a spiegarci;
- ti fa capire il punto di vista del gatto, perché dietro ad un comportamento che noi interpretiamo come fastidioso, spesso c’è un reale problema che il nostro gatto non riesce a risolvere da solo, e in cui dobbiamo aiutarlo;
- trovi i suggerimenti pratici che ti aiuteranno a risolvere il problema e realizzare finalmente una vita serena e piena di affetto con il tuo micio;
- impari a comunicare meglio con il tuo gatto, a capirlo e farti capire.
- crei un ambiente sereno e piacevole per il tuo gatto, per convivere in armonia
- trovi i suggerimenti per capire se può essere un problema fisico del gatto che necessita una visita urgente dal veterinario.
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“Come capire e risolvere i 10 problemi comportamentali più diffusi del gatto”,
che ti illustra il problema:
“Il mio gatto è aggressivo e non si lascia coccolare o toccare, che devo fare?”
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Ecco cosa ne pensa chi ha già letto l’estratto del Manuale
Ciao Elisa,
ho letto il capitolo e devo dire che è strutturato bene ed è molto esauriente, attendo l’uscita dell’intero manuale sperando di trovare una soluzione anche ai problemi dei miei gatti.
Grazie
Ciao….. ancora non ho avuto il tempo per leggere tutto con calma causa lavoro e altri impegni fuori casa…. comunque, appena stampato, ho dato una occhiata veloce e ho potuto riscontrare alcuni comportamenti del mio primo gatto Alex e anche di quello attuale Sami…appena avrò un po’ più di tranquillità, finirò la lettura ma già ho visto che è interessante…grazie ancora di tutto… a presto………..
Ciao Elisa,
Ho letto tutto e ti ringrazio. La tua è stata davvero una splendida iniziativa.
Io ho un gatto, si chiama Billy. Ho sempre avuto cani e gatti sin da piccola ma dopo essermi trasferita in un bilocale al primo piano ho preferito non averne più perchè ritengo che gli animali debbano vivere in un ambiente adatto e non sacrificati in una “prigione”.
Due anni fa un’azienda ha cessato l’attività…in questa azienda “viveva” Billy intruolatosi sin da piccolo in cerca di cibo e acqua. Dormiva nel magazzino e di giorno un’impiegata gli dava da mangiare e da bere.
Chiusa l’azienda che fine avrebbe fatto Billy? L’impiegata aveva un cane e un coniglio a casa e quindi non poteva accogliere anche Billy. Così l’ho adottato io.
L’ho portato dal veterinario per una visita e per farlo sterilizzare. Gli hanno riscontrato anche una massa in bocca che presupponeva un tumore e da cui è stato operato con esito fortunatamente favorevole.
Abbiamo iniziato la nostra convivenza… Billy “non è un gatto” ma un pulcino indifeso. Era terrorirzzato da tutto! Pian pianino alcuni timori gli sono passati e ha inizato a fidarsi di me. Ancora adesso, dopo due anni, ha paura ad uscire perfino sul balcone ed io abito in una zona molto tranquilla della Franciacorta. Non gioca con i peciottini, non usa il tiragraffi…dorme molto e adora essere sempre coccolato.
Siamo diventati inseparabili…lui ha bisogno di me come io ho bisogno di lui.
In questo momento si trova da tre giorni ricoverato presso la clinica veterinaria. Gli hanno riscontrato un problema neurologico. Non riusciva più ad urinare e a defecare. Gli hanno dovuto mettere il catetere ed è stato con il flebo fino a stamattina. Adesso è riuscito ad espellere sia l’urina che tutte le feci e questa sera vado a riprenderlo perchè il veterianario dice che ha bisogno di tornare a casa…è triste e spaventato e non mangia. Dalle radiografie è inoltre emerso che durante il periodo in cui viveva in quell’azienda, qualcuno lo maltrattava arrivando al punto di fratturargli delle vertebre.
Dovrò dargli delle pastiglie per tutta la vita, fargli mangiare solo l’umido (lui adorava le crocchette) e in questi giorni curarlo con antibiotico e antinffiammatorio.
La casa senza Billy non aveva più senso…era tutto triste attorno a me come ero triste io. Non vedo l’ora di riportarlo a casa con me e di curarlo e coccolarlo…è molto affettuoso.
Ecco, ti ho raccontato in breve cosa mi ha spinta e visitare il tuo sito. Forse Billy aveva lanciato dei segnali che non avevo ben colto e di questo mi sento molto in colpa. Spero che il tuo manuale possa aiutarmi a non commettere più eventuali errori in futuro sebbene il veterinario mi abbia detto che non ho colpe e che non devo sentirmi in colpa per nulla.
Grazie ancora.
Ciao
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