Quando muore un gatto: come elaborare il lutto

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Quando si adotta un gatto non si pensa minimamente a quando morirà, ma purtroppo quel giorno arriverà, ci si augura il più tardi che mai. La morte del proprio gatto è un dolore davvero grande e talvolta non si sa gestire perché tocca un tasto molto personale e intimo. Per questo motivo, sentirsi dire “è solo un gatto!” ferisce ancor di più.

In questo articolo vedremo come poter affrontare la morte del nostro gatto domestico, ed il grande dolore che dobbiamo affrontare quando muore un gatto che ha condiviso con noi molti anni della nostra vita. Ma anche se il gatto muore da piccolo, o lo abbiamo appena conosciuto, la sofferenza è comunque grande.

Morte naturale, improvvisa o eutanasia?

Nessuno potrà sapere in che modo morirà il proprio micio, tutti noi proprietari ci auguriamo che possa morire di vecchiaia, ma non tutti hanno questa fortuna.
La maggior parte delle volte ci si trova davanti alla dura scelta se arrivare  all’eutanasia del gatto.

Vedere il proprio gatto soffrire è davvero terribile: il buonsenso deve farci ragionare, sapendo con certezza che non ci sono possibilità di guarigione, se è giusto farlo continuare a soffrire. Il nostro veterinario di fiducia saprà consigliarci e assisterci in modo discreto e professionale, ma, indubbiamente, la scelta decisiva è la nostra.

Come funziona l’eutanasia nel gatto?

Con l’eutanasia il gatto non soffre e lo può confermare lo stesso veterinario, spiegando la procedura dei due tipi di iniezioni che vengono fatte, dopodiché il Veterinario è tenuto a rilasciare il certificato di morte, e tutto ciò ha ovviamente un costo.
Leggi anche: Eutanasia gatto: se il gatto soffre, quando farla e costi.

Ma al di là della spesa economica, bisogna fare i conti con i cosiddetti “sensi di colpa” ovvero se abbiamo preso la decisione giusta, se potevamo fare di più e altro.

Se, invece, il nostro gatto muore improvvisamente è tutto un altro discorso.
Può accadere che venga investito da una macchina oppure avvelenato o che muoia in altre circostanze.
A questo punto, per l’incolumità di altri gatti e/o animali che convivono con noi o nel vicinato, è doveroso accertarsi con certezza la causa della morte, per evitare che succeda ancora, soprattutto se si tratta di avvelenamento o di malattia.

Il gatto si prepara alla morte?

In natura, generalmente un gatto si nasconde per morire e questo accade anche per i cani.
Quindi, il nostro gatto, se è già malato, potrebbe cercare di scappare perché un gatto moribondo tende ad allontanarsi dal proprio luogo.

Il comportamento del gatto quando muore è proprio questo: cerca un luogo appartato, e questo è molto più frequente nei gatti che vivono all’aperto, ad esempio in un giardino, rispetto ai gatti di appartamento che, invece, tendono a rintanarsi in luoghi molto complicati da raggiungere, tipo cantine, sottoscala o armadi e altro.

Il mio gatto è morto: come elaboro il lutto?

Accettare la morte, in generale, è molto difficile e accettare che accadrà a tutti quelli a cui vogliamo bene, persone e gatti, è davvero dura. Pensare che si smette di soffrire e che esiste un’altra realtà dopo la morte aiuta molto ad accettare il distacco.

Si dice che “il tempo allevia il dolore” e i proverbi dicono grandi verità: da un dolore straziante, si arriverà man mano a mantenere vivo il dolce ricordo dei bei tempi passati.
Questo aiuta ad elaborare e superare il lutto del proprio gatto.

Ognuno di noi ha i propri tempi per elaborare il lutto e nessuno può sapere quanto ci vorrà.
Il più delle volte, ricorrere all’adozione di un altro gatto può alleviare questa pena.
Ma è sconsigliato farlo subito per rispetto del gatto che non c’è più, e optare a far passare qualche tempo.

Dopodiché cerchiamo un gatto diverso, per non incappare nel grave errore di paragonare il nuovo adottato con quello recentemente scomparso: sarebbe impossibile reggere il paragone!

Se abbiamo bambini, per aiutarli a superare il lutto per la morte del gatto, è opportuno spiegare che cosa è successo al micio e usare parole semplici e, soprattutto, cerchiamo di rendere la cosa più naturale possibile.
Anche gli altri gatti di casa possono accusare la mancanza del loro amico felino e sarebbe utile somministrare la miscela antipanico dei Fiori di Bach, il Rescue Remedy versione non alcolica, ottima anche per le persone.

Il sostegno morale di amici e di parenti è importante come sempre, quindi, ben vengano frasi di conforto purché dette con il cuore e non solo come frasi di circostanza.

La leggenda del Ponte dell’Arcobaleno

A me personalmente, piace molto la leggenda del Ponte dell’Arcobaleno: “quando muore un animale che ci è stato particolarmente vicino sulla terra, quella creatura va al Ponte dell’Arcobaleno”.
I gatti hanno un’anima? Io credo di si, come tutti gli animali, e la leggenda del Ponte dell’arcobaleno mi aiuta a pensare che le anime dei gatti percorrano questo magico ponte per vegliare su di noi da lassù.

leggenda ponte arcobaleno

La Leggenda del Ponte Arcobaleno, ha origini che risalgono agli Indiani d’America, che, si sa, hanno sempre avuto uno speciale rapporto con gli animali. Questa leggenda riguarda tutti gli animali che in vita hanno amato degli umani, ed è dedicata a chi soffre per la morte di un animale.

La leggenda narra che esista un posto bellissimo alle porte del Paradiso, il Ponte dell’Arcobaleno, e che quando muore un animale che ci è stato vicino, è li che l’animale va.
Il Ponte dell’Arcobaleno è un luogo dove tutti gli animali sono felici, hanno acqua fresca e cibo, guariscono da tutte le malattie, giocano e corrono assieme in mezzo a erba fresca, colline ed alberi.
Gli animali del Ponte dell’Arcobaleno fono felici, ma conservano il ricordo della persona speciale a cui sono stati vicini sulla Terra.
E l’aspettano li, finché non verrà il momento, per poi correrle incontro a perdifiato, e ricongiungersi nella gioia.

Quando verrà il momento, il tuo gatto ti riconoscerà, ti vedrà arrivare dal ponte dell’Arcobaleno e lo stringerai di nuovo, lo coccolerai ancora, lo accarezzerai ancora una volta, per rimanere assieme per sempre.
Leggi anche: Se a mancare siamo noi: come tutelare il nostro gatto

Quando muore un gatto, dove si porta?

Purtroppo quando muore un animale, non solo bisogna pensare al proprio dolore e a superare il lutto, ma spesso non si sa come muoversi con quello che rimane del gatto.
Quando muore un gatto, spesso non sappiamo come far fronte alle questioni pratiche, cioè chi chiamare oppure dove portare il gatto quando è morto.
Quando si provvede all’eutanasia presso lo studio veterinario, si può chiedere al veterinario stesso di provvedere a chiamare il personale addetto per portar via i resti del nostro gatto (lo smaltimento…che brutta parola!) oppure può provvedere a darci il loro recapito per andare noi di persona con il certificato di morte del gatto firmato in caso di controllo.
Non sarà una bella esperienza, quindi, se non si è veramente in grado di gestire questa forte emozione, è preferibile evitarla.
Non c’è una persona o una istituzione in particolare da chiamare quando muore un gatto, possiamo anche noi stessi pensare a gestire la situazione, come vediamo nel prossimo paragrafo.

Sepoltura o cremazione?

Esistono anche in Italia i cimiteri per animali. Non sono tantissimi ma è aumentata molto negli ultimi anni la sensibilità su questo argomento.
In questi luoghi, si possono seppellire i vari animali domestici.

Se interessati a seppellire il proprio gatto in un cimitero per animali domestici, bisogna informarsi perché, come premesso, non sono tantissimi.
In genere, le strutture che si occupano dello smaltimento si occupano anche della cremazione del gatto, che ha un costo abbastanza elevato. Se seppellire il proprio gatto o cremarlo, è una scelta molto personale e deve essere decisa in serenità dai membri della famiglia.
Alcune persone pensano anche ad imbalsamare il proprio animale domestico, tutto sta alle nostre preferenze personali.

Conclusioni

Quando è morta la mia prima micia, piansi a dirotto per giorni e giorni e decisi, di comune accordo con mio marito, di cremarla, perché mi accompagnerà quando arriverà il mio momento…
E benché avessi ancora altri due gatti, abbiamo deciso di adottarne altri tre trovatelli: Renè, Cloè e Josephine. Nel nome Josephine c’è il nome di Sophie, la micia che non c’è più: sono due gatte diverse ma simili e sapere il suo nome all’interno di quello della nuova adottata mi ha sollevata. E così è iniziata una nuova avventura a sei zampe!

Quindi, coraggio, anche se oggi il dolore per la morte del tuo gatto ti sembra insopportabile, con il tempo si affievolirà, e rimarrà un bel ricordo dei momenti passati insieme.
E tu hai dovuto affrontare un lutto per la morte del tuo gatto? Scrivi la tua esperienza nei commenti.

Aggiunta di Elisa: il mio gatto Oscar è morto

Purtroppo è successo di nuovo anche a me, il mio gatto Oscar mi ha lasciato il 18 febbraio 2020, proprio il giorno dopo della festa del gatto, che ironia. Oscar è il gatto che assieme alla Lady voi tutti conoscete qui su MicioGatto, il mio bel gattone bianco, tanto buono e dolce che ha vissuto con noi per 10 anni.
Il dolore è stato immenso ed improvviso, ma la cosa che mi ha colpito positivamente è stato sentire la vicinanza incredibile di tutti voi, che mi leggete e mi seguite sui social network e su YouTube.
I continui messaggi, gli abbracci virtuali e la vicinanza che mi avete dimostrato è stata una luce che mi ha riscaldato nei tristi giorni della morte di Oscar. Per questo sono felice di aver creato MicioGatto, perché ci siamo vicini nei momenti brutti e in quelli belli, e per questo vi dico GRAZIE dal profondo del cuore.
Ecco il video di come è andata:

Il mio gatto Oscar è morto - video triste...

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193 commenti
  1. Francesco Ginepra
    Francesco Ginepra dice:

    Tutto vero! Addio a Spago- Siamo stati felici insieme per 14 anni.Poi,dopo essere scomparso per 40 giorni e fortunosamente ritrovato il 01/08/17 a causa di una improvvisa e grave perdita dell’orientamento tale da non riuscire a tornare a casa,ti abbiamo accolto con grande gioia. Purtroppo non eri più il gatto di prima,vivace,agile ed altezzoso,ma mogio,docile e desideroso di starci vicino. E così,nonostante le nostre amorevoli cure,è arrivato il triste momento del distacco. Ma noi vogliamo immaginarti nel Paradiso dei Gatti,di nuovo felice,correre nei prati all’inseguimento di grilli e lucertole, per poi stanco, sdraiarti a riposare al fresco sotto un cespuglio come facevi prima nel tuo giardino di casa. Addio nostro amatissimo ed insostituibile Spago,sarai sempre nel nostro cuore. 24/01/2018

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    • Marina
      Marina dice:

      Anche io ho appena perso un micio adorabile di 14 anni. E’ sempre stato bene fino a due settimane fa, quando improvvisamente ha iniziato a sbavare…..portato dalla veterinaria che pensava a un dente dondolante da estrarre, dopo una sedazione la terribile scoperta….aveva un tumore grande sotto la lingua, assolutamente inoperabile, non eravamo preparati a dirgli addio, non lo si è mai, ma questa cosa ci ha lasciato sconvolti….è un dolore che arriva a ondate e ci lascia senza respiro!
      Vogliamo pensarlo correre felice sul Ponte dell’Arcobaleno anche se una parte di lui sarà sempre presente dentro di noi!! Ciao, Birba, non ti dimenticheremo mai!!!

      Rispondi
      • Silvia
        Silvia dice:

        Ho amato talmente tanto la mia piccina da scegliere di non vederla soffrire più, visto che per 13 anni è stata sempre in salute e felice.
        E’ andata via il 22 maggio e sì, il dolore lascia senza respiro, al punto tale da avere bisogno di alzarsi dal letto immediatamente se prende di notte…
        Avevo appena perso il mio dolce cockerino, non ne ero ancora uscita e adesso lei…
        E’ orribile la vita quando ti colpisce così, muore anche la Speranza. Tutto ciò che mi circonda è solo tristezza e solitudine.

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        • Paola
          Paola dice:

          Kiki è morta questo 22 maggio, un cancro al fegato e tre noduli alla milza scoperti solo qualche giorno prima… Dolore indescrivibile . Bruttissimo tornare a casa e non trovarla davanti la porta ad aspettarmi per farsi coccolare. Oggi sono tre settimane che manca e sono tre settimane che manca un pezzo di me!

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      • MARCO
        MARCO dice:

        Mi chiamo Marco e vivo in Russia….
        Trovai un giorno a spasso con mia moglie tra le immense foreste e laghi di una regione russa una micetta smarrita ed impaurita dal mantello multicolore e da gli occhi verdi che subito adottammo con grande amore … dopo tre anni condivisi tra mille emozioni e felicità è accaduto purtroppo l’imprevedibile poiché la micetta è letteralmente caduta scivolando dal davanzale di casa nostra posto al sesto piano … portata di corsa in una clinica veterinaria con fratture multiple e qualche lesione interne la gatta è entrata in una sorta di coma profondo e non reagiva più nonostante i primi interventi medici….era oramai in uno stato vegetale … per salutarla allora avvicinai il mio viso al suo musetto e sorprendentemente lei con enorme sforzo aprì i suoi occhietti verdi dopodiché allungò lentissimamente la sua zampina sulla mia guancia accarezzandola delicatamente …. ed a quel punto con un flebile “”miao””” è spirata ….
        Le persone intorno a me come la stessa dottoressa veterinaria rimasero anche loro molto colpite da questo avvenimento …dato che la stessa gatta non aveva dato in precedenza alcunché segno di reazione ….
        Sento nel profondo del mio cuore infranto dal dolore che un giorno in un angolo dell’universo la rincontrerò….
        …arrivederci ancora mia cara dolce e piccola Naomi ….
        (mi permetto di esprimere la mia vicinanza a tutti coloro che come me hanno passato o stanno attraversando questi dolorosissimi avvenimenti)
        Un cordiale saluto
        Marco

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        • Alberto
          Alberto dice:

          Ciao, non so perchè scrivo a te e non ad altri.Non ho mai avuto animali prima: allergia.Poi abbiamo cambiato casa.Durante i lavori abbiamo trovato una micia di circa 6 mesi,magra,con le zecche.Ci ha adottati a piccoli passi.Poi è stato amore ed ho scoperto che a lei non ero allergico.E’ stata una magia durata tre anni,fino a Lunedì di questa settimana.Solita passeggiata serale, insieme a lei e mia moglie.Incrociamo un vicino con il cane, si spaventa ed attraversa la strada di corsa,verso casa, dall’altra parte della strada.Siamo in campagna e, dato il periodo, non passa quasi mai nessuno.Viene investita.Non posso dimenticare l’impatto,come l’ho raccolta dall’asfalto,l’ultimo respiro insanguinato.Non è riuscita a darmi nemmeno l’ultimo sguardo.Ieri l’ho sepolta nel mio giardino, sotto la quercia che preferiva.Non riuscivo a coprire di terra il suo pelo morbido.Ora sono perso.Non mi riconosco.Sono stato sempre razionale,controllato.Le mie emozioni dosate.Anche quando ho perso persone care,sapevo cosa dire,fare,pensare.Essere più di aiuto agli altri che a me stesso.E’ tutto cambiato.Sarà la crisi di mezza età,sarà che la micia rappresentava i figli che tanto desidero e che non ho.Mi manca come l’aria ed il perfetto razionale ora piange.Forse quelli di voi che hanno figli diranno:hai perso il giusto rapporto, la giusta misura.Forse è così.So solo che ho perso un rapporto puro.L’amore dato e ricevuto era privo di qualunque giudizio e logica: non importava che fossi alto,basso,grasso,bello o brutto.Era solo amore.Non so come riuscirò, tornando a casa, a non vederla attendermi sul muro.O svegliarmi alla mattina alle 5 perchè voleva andare a caccia.Non so nemmeno cosa farò.Se dovessi decidere di condividere la mia vita futura con un’altra pelosa, non sarà comunque lei e non sarà la magia unica di essere adottati e non viceversa.La cosa più atroce è che ora riesco solo a ricordare le ultime immagini e non i tre anni di coccole precedenti.

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          • Angela Giraudo
            Angela Giraudo dice:

            Ciao sono Angela il17marzo 222mi a lasciato sufficienza renale curate per due anni aveva14mi manca tantissimo Greta era importante per me,chi non ha un animale non può capire

        • Patrizia Imbarlina
          Patrizia Imbarlina dice:

          Ho letto solo adesso questa storia. Si intravede un profondo amore, che mi sarebbe piaciuto avere dei “poteri” giusto il tempo di ricongiungervi alla vostra creatura. Anche io ho avuto un gatto anni e anni fa,che uscendo non è ritornato poi a casa. Un saluto e buona fortuna fortuna per tutto

          Rispondi
    • Andrea
      Andrea dice:

      Da tre giorni è morto il mio MILITO, sembra per un infarto improvviso, aveva dieci anni ed era sempre stato benissimo, trattato come un principe era un micio dolcissimo, avevamo un rapporto speciale.
      Ora non riesco a far altro che piangere disperatamente, penso a lui ogni secondo.
      Soffro per lui ogni istante.
      Ti amerò per sempre micio meraviglioso, il nostro amore é sempre stato la purezza più profonda.
      Andrea

      Rispondi
      • Fiamma
        Fiamma dice:

        Il mio gatto è morto un mese fa di infarto, capisco benissimo la sofferenza. Aveva anche lui 10 anni, era in perfetta salute, magro e agile. Sfortunatamente dall’autopsia abbiamo scoperto che aveva il cuoricino piccolo, e gli stava venendo un piccolo problema al cuore e ai polmoni. L’insieme delle cose l’aveva indebolito e aggiunto all’aver appena litigato con un gatto randagio gli ha fatto venire un infarto. Spero che anche tu gli abbia fatto fare una autopsia per saperne di più. Prossimo gatto gli faremo subito l’elettrocardiogramma.

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        • Simonetta
          Simonetta dice:

          Come ti capisco.. due giorni fa il mio gattino è volato via dopo 9 anni insieme. E’ morto senza far rumore, in un istante. Quando l’ho ritrovato quasi esanime ho avuto un attacco di panico. Ora ho 18, quando lo presi ne avevo quasi 9, in pratica sono diventata adulta con lui. Passavamo insieme ogni momento, ogni istante e capiva tutto di me. Mi faccio mille paranoie, se me ne fossi accorta in qualche modo forse si sarebbe salvato o forse no. Era in salute il mio amore ed è stato terribile. Piango ogni momento. Vi abbraccio tutti fortissimo, speriamo intensamente che un giorno potremo riabbracciare e riempire di baci i nostri amori, io intanto ho la sua
          immagine stampata nel cuore per sempre♥

          Rispondi
      • Dario
        Dario dice:

        Ciao Andrea, quanto ti capisco.. 4 giorni fa il 17 Dicembre mi ha lasciato il mio piccolo Toby di 9 anni.. Un panterino nero affettuoso con chiunque entrasse in casa, eravamo inseparabili.. Viveva per me e per la mia famiglia.. Mi é crollato addosso ed é volato via dalle mie braccia nel giro di 30 secondi.. Una scena straziante cercando di rianimarlo senza successo.. In questi giorni penso che vorrei morire con un briciolo di speranza di per ripassare del tempo con lui..

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    • carlo
      carlo dice:

      il 5 gennaio 2019, il mio gattone quando lo abbiamo trovato in una villa di roma era un micione che pesava 9 kg, e’ stato bene per 12 anni, poi ad agosto 2018, e’ venuto fuori un linfoma cutaneo, eravamo in villeggiatura in umbria, portato dal veterinario, lo ha operato. ma ci disse che questa neoplasia comportava delle recidive, e cosi’ e’ stato. tornati a roma e’ stato visitato da una oncologa,gli sono state somministrate per via orale 2 chemio a distanza di un mese. per fargli le analisi del sangue, doveva sedarlo, perche non voleva saperne di farsi fare le puntutre, sabato pero’ dopo due giorni dalla sedazione la mattina non scendeva dal lettone, l’ho peso in braccio e lo abbiamo portato dalla oncologa, il micio non si reggeva in piedi, era diminuito di 5 kg gli ha fatto l’ecografia ed e’ venuto fuori che aveva acqua nella pancia. pertanto la sua proposta per l’eutanasia e la nostra dura decisione di procedere. l’h curato con cortisone, crema sulla ferita che un linfoma gli aveva provocato, poi erano usciti altri bozzetti piu’ o meno grandi. gli ha fatto una puntura per sedarlo poi un’altra per anestesizzarlo completamente e in ultimo la puntura letale. l’ho coccolato fino e dopo la morte. adesso non ho piu’ lacrime, e’morto un dolce componente della famiglia. quanto mi manca, puo’ capirlo soltanto che ha avuto un animale domestico.

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      • Luana
        Luana dice:

        Ciao, ho perso la mia Gilda il 2 agosto scorso…aveva 13 anni…uno strazio l’eutanasia! Ma ho dovuto farlo, stava malissimo, un linfoma intestinale me l’ha portata via in 15 giorni. Stava malissimo! Non mi perdonerò mai di averla portata a morire. Mi manca da morire, non si colmerà mai un vuoto così. So che un giorno la rivedrò…adesso mi sforzo immensamente di crederci…ciao amore mio…ciao Gilda.

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        • ANNA MARIA
          ANNA MARIA dice:

          Sto passando adesso questo brutto momento. La mia gattina aveva quasi 20 anni, era diventata Ceca e si muoveva con grosse difficoltà, e tanto per complicare le cose era comparso un tumore all’ano molto invadente e non curabile. Io vi capisco, comprendo tutti e vi assicuro che per il lutto di questa gattina sto piangendo ininterrottamente da una settimana, non. Esco più, mangio niente. Mi sono ammalata. Ma io la rivoglio con me a costo di andarla a cercare di persona. Senza la mia camille non. C’è vita x me. Vi abbraccio tutti.

          Rispondi
    • Ilaria Garelli
      Ilaria Garelli dice:

      Ciao Francesco, mi chiamo Ilaria e sono la padroncina di Simba, sparito nel nulla 10 giorni fa. Volevo chiederti se potevi darmi qualche spiegazione in più su quello che era successo al tuo Spago, cosa gli era successo e come lo avevi trovato. Te lo chiedo perché il mio Simba è sparito nel nulla da 10 giorni e non ho trovato il corpo da nessuna parte. Il che mi fa pensare che sia ancora vivo e che abbia smarrito la strada di casa. Un gatto di 13 anni, sveglio, in gamba, l’ultimo giorno in cui l’ho visto stava benissimo. L’ho cercato ovunque:colline, garage, sottotetti, ho suonato i campanelli dei vicini, ho messo annunci sui social e fatto volantini ma nulla. Né un segno di incidente, né peli o ossa in giro. La mia speranza è che sia ancora vivo, non riesco ad arrendermi.
      Se non ti crea troppa sofferenza ti andrebbe di raccontarmi come mai Spago ha perso l’orientamento e come avete fatto a trovarlo? Grazie mille davvero. I nostri mici rimarranno sempre con noi. Un abbraccio. Ilaria

      Rispondi
  2. Leonardo
    Leonardo dice:

    La mia amata minou mi ha lasciato, un pezzo del mio cuore è volato con essa, la parte sinistra su cui appoggiava la testolina per carpirne i battiti. Bambina mia , tu mi hai fatto conoscere , soltanto nella mia vita cui affetti e felicita sono stati sempre negati, l’amore e l’affetto vero! Minou non possovivere senza di te, nonon mi abbandonare mai, io ti amero e ti avro sempre sul mio cuore che tanto amavi, fino al mio ultimo respiro! Ci ritroveremo sul ponte dell’arcobaleno aspettami!

    Rispondi
      • Anna
        Anna dice:

        Io gli ho dedicato un libro. Si chiama Il MIO ANGELO CUSTODE MIAGOLA MEMORIE DI ANNA NUVOLA di anna Desantis ancora acquistabile online. Se vi va leggete.

        Rispondi
    • Giuliana
      Giuliana dice:

      Ciao Leonardo ieri ho dovuto dire addio alla mia gatta Minou che stava con noi da 18 anni ho il cuore spezzato la vedo e la sento e mi manca tanto

      Rispondi
      • dina
        dina dice:

        cara Giuliana,ieri è mancata la mia adorata Neve,ho pianto anche lei da 18 anni con me,ci capivamo solo a gardarmi,in casa in giardino coccole a non finire,tutto finito.mi manca,non so darmi pace.vivo sola e lei era tutto.ti capisco scusami di averti rattristata,un abbraccio.

        Rispondi
      • ANNA MARIA
        ANNA MARIA dice:

        Ti capisco perfettamente, ci vuole tempo, almeno venti giorni per abituarsi, sempre se ci riusciamo, alla nuova situazione. Ci sentiremo meglio e ci passeranno anche tutti i dubbi che avevamo al momento della morte del nostro piccolo ma enorme compagno di vita! Coraggio a tutti!

        Rispondi
  3. Simona
    Simona dice:

    Ciao a tutti…ieri per colpa di un pazzo che correva é morta la mia adorata luna …me l ha investita…una micina nera dagli occhi gialli…Sto male nn riesco a nn pensarci…mi manca da morire…piango da ieri e nn trovo pace…fa male sapere che è morta x colpa di altre persone…spero passerà presto da troppo male…

    Rispondi
    • Elena Toninelli
      Elena Toninelli dice:

      Ti capisco benissimo. Un conto è morire di vecchiaia ,un conto è venire investito….
      Io ho perso una gattina investita l anno scorso ed uno quest anno sempre investito. E abito in una via tranquilla , ma purtroppo basta un solo cretino ….
      Non ce la faccio più. ..

      Rispondi
      • Stefania
        Stefania dice:

        Ciao a tutti.Ieri mattina due pastori maremmani hanno aggredito ed ucciso il mio gatto Leopoldo di nove anni.Proviamo un dolore enorme perché ci sembra solo una ingiustizia,era un gatto adorabile,affettuoso solo che l’abbiamo trovato che aveva un anno ed era abituato a stare fuori.Con la sterilizzazione pensavamo si calmasse,ma voleva comunque farsi qualche giretto…abbiamo provato in tutti i modi a distogliere questa sua abitudine ma guaiva disperato… e così stava con noi in casa mangiava dormiva abbracciato a me però si metteva davanti alla porta…era la sua natura la sofferenza è tanta anche se abbiamo un altro gatto aiutaci tu Leo dolcissimo Leo dal ponte dell’arcobaleno dove corri finalmente libero e felice grazie per tutto l’amore che ci hai dato

        Rispondi
        • montebove
          montebove dice:

          Un morso di un gatto infetto si è portato via il mio adorato Totò ….aveva solo 6 mesi ….mi ha spezzato il cuore ….una profonda ingiustizia, il vaccino non è bastato a proteggerlo dalla panleucopenia che gli ha provocato una insufficienza renale acuta che lo ha portato alla morte nel giro di 5 giorni malgrado antibiotici e flebo

          Rispondi
    • cristina
      cristina dice:

      Ciao Simona martedì è successa la stessa cosa anche a me.
      un pazzo in macchina mi ha portato via il mio nano x sempre.
      la cosa più brutta è che aveva solo un anno e mezzo.
      sono giorni che piango

      Rispondi
      • Daniela
        Daniela dice:

        Lo stesso un anno e mezzo di puro amore strappato già da chissà quale pazzo alla guida !!! Sono arrabbiata e molto triste e mio figlio anche era il suo micetto ! Un gatto speciale ..che ora lascia un grande vuoto

        Rispondi
    • Miley
      Miley dice:

      Ieri mattina hanno investito la mia gatta di 1 anno sulla strada, era nera con una macchiolina sotto il mento, la mia Milly, colui che L ha investita L ha lasciata in mezzo la strada ed è scappato. Il suo compagno di giochi oggi L ha cercata ovunque e io sento molto la sua mancanza. Solo in 1 anno mi ci sono affezionata molto, non immagino quei gatti di 18 anni. Mi dispiace così tanto, dovrebbe esserci una pena per coloro che abbandonano gli animali o che li investono.

      Rispondi
    • Loredana
      Loredana dice:

      Ciao sono Loredana, il mio adorato Strike di soli 4 anni è morto investito,…non mi do pace, ho il cuore spezzato, quando rientro dal lavoro i pensieri corrono a quel maledetto pomeriggio e mi prende la tristezza e lo sconforto.Ho una gatta di nome Doris di sei anni a cui sto dedicando il mio tempo, penso gli manchi tantissimo il suo compagno di giochi.Ho seppellito il mio dolce Strike in giardino, provvedero quanto prima a piantare tanti fiori che mi aiutino a ricordare che è felice sul Ponte dell’Arcobaleno….anche se al momento il pianto e la grande tristezza hanno il sopravvento?

      Rispondi
    • Marianna
      Marianna dice:

      Ciao Simona, ho letto il tuo commento e mi sono rivista nel dolore atroce che sto affrontando da ieri, il mio Pacho ieri è stato investito ed è morto, non riesco a non pensarci e a non soffrire mi manca e sto malissimo per questo, spero che anche lui mi ama come io amo lui.

      Rispondi
      • Claudia
        Claudia dice:

        Cara Marianna,
        ieri, purtroppo, a causa di una brutta caduta la nostra adorata Minuette (Minù le piaceva di più) è corsa a perdifiato sul ponte dell’arcobaleno. Quando il veterinario ci ha mostrato la lastra della sua colonna vertebrale le sue parole sono state chiarissime, ma io non volevo capire e volevo solo riportarla a casa. Ho chiesto che venisse operata, ma, purtroppo, l’unica soluzione possibile era il dolce sonno. Con il mio compagno ci siamo stretti in un abbraccio e abbiamo iniziato a piangere, senza smettere mai di accarezzare la nostra pelosetta amorosa. L’abbiamo accompagnata fino all’arcobaleno. Ci manca tantissimo la sua presenza. Spero che non si sia sentita tradita dai suoi due coinquilini gattoni strani, bipedi e poco pelosetti. Mi piace pensare invece che possa aver incontrato il tuo amato Pacho e che insieme stiano correndo felici sui prati rincorrendo i piccioni o annusando il profumo dei fiori. Un abbraccio forte

        Rispondi
      • Claudio
        Claudio dice:

        Ho perso due miei adorati mici, uno ieri per malattia aveva solo due mesi ma era già entrato nel mio cuore e l’altro poco più grande oggi per sbaglio è stato investito da mio padre e sto malissimo solo ieri sera mi saliva in braccio che voleva sempre le coccole e non riesco a darmi pace, spero davvero che esista quel ponte dell’arcobaleno e che entrambi corrono felici ma sto comunque tanto male :(

        Rispondi
    • Sonia
      Sonia dice:

      Ciao Simona, ciao a tutti.
      Una settimana fa ho ricevuto una chiamata mentre ero fuori a cena con le mie figlie.
      Ho tardato un pò e mi sentirò sempre in colpa per questo…alcuni ragazzi del paesino dove vivo mi hanno chiamato per dirmi che il mio gatto era morto in mezzo alla strada, investito, come gli altri due che ho avuto negli ultimi 4 anni ! Sono davvero tristissima, angosciata, mi manca come un congiunto…avevo scelto nonostante il dolore di aver perso gli altri due, di lasciarlo libero. Speravo si accontentasse del suo gran giardino, del cortile, degli amici gatti e del campo qui di fianco, ma no ! Ha dovuto cominciare ad attraversare la strada ed è morto tragicamente come gli altri…..non riesco a ripartire con la mia vita…mi sento angosciata..triste…come se nulla potrà tornare come prima…possibile che un micio possa lasciare un tale vuoto ? Molti mi compatiscono perchè non amano particolarmente gli animali o li pensano troppo “inferiori” agli esseri umani per meritare un dolore ed un lutto simili….ma io ho scoperto che per me sono stati come dei figli, degli amici preziosi, capaci di dare senso alla mia vita, che pure sembra completa (ho marito e due figlie). So che starò meglio ma da quando mio marito ha sentito con il proprietario della mamma di due dei miei mici e gli ha detto che potrebbe darmi un altro fratellino ho ritrovato un pò di speranza…non voglio sostituirlo perchè non ho dimenticato e non dimenticherò mai nemmeno i suoi compagni/fratelli, figuriamoci lui che mi ha salvato dalla depressione per la morte degli altri ! Ma proprio perchè ho verificato che avendo un altro gatto in casa sono riuscita a superare meglio il lutto, vorrei presto riaccogliere un micio in casa. Certo dopo queste esperienze dolorose, ho deciso che però resterà in casa, perchè la libertà qui nella mi zona vuol dire forse vivere intensamente ma brevemente e non lo sopporterei davvero più. Sono vicina a tutti coloro che soffrono per la perdita del loro amico a quattro zampe, perchè davvero è un dolore straziante…certo diminuirà…ognuno ha i suoi tempi…e poi resterà il ricordo dei momenti insieme…ma è davvero dura ! Un abbraccio a tutti e scusate la lungaggine! Sonia

      Rispondi
      • Daniela
        Daniela dice:

        Ciao Sonia mi sembra di rivedermi mela tua storia non riesco a dimenticare il mio primo gattino avuto per poco tempo perché ho voluto lasciargli la libertà ho anche io il giardino ma niente …doveva andarsene sulla quella maledetta strada . È straziante come aver perso un figlio e spero un giorno che avrò attutito il colpo di riuscire a tenere. Un gatto in casa ma come si fa con il giardino ?

        Rispondi
    • Stefania
      Stefania dice:

      Ciao Simona.. io il giorno del mio compleanno ho perso il mio gattino di soli 3 mesi.. l’ho adottato insieme al suo fratellino!! Purtroppo ha preso coraggio ed è uscito fuori dal cancello ed è stato investito…sto impazzendo dal dolore anche se stava con me da pochissimo tempo..era un cucciolo pieno di amore e mi manca da morire!!…è stato il compleanno più brutto della mia vita e non riesco a non pensare a lui..

      Rispondi
  4. Silvio
    Silvio dice:

    Sono qui, nel mio giardino con le lacrime agli occhi mentre guardo il nocciolo sotto cui riposi piccolo Gino. Avevi solo sei anni e il destino non è stato generoso con te. Ti ho trovato un giorno in giardino ancora cucciolo. Eri scheletrico ,affamato e ferito. Avevi anche delle costole rotte. Ma ti ho curato, nutrito e fatto tutto il possibile per farti star bene. E tu mi hai ripagato alla grande piccolo Gino,da allora sei stato amico inseparabile,dolce e affettuoso.Non c’era mattina che non venissi a svegliarmi sfregandoti su di me e non eri mai sazio di coccole. Ma purtroppo questa gioia è durata solo sei anni. Due mesi fa ti è stata riscontrata una malattia renale inguaribile. Abbiamo fatto di tutto per arginarla e non farla progredire..ma inutilmente. Una settimana fa , ormai dimagrito e senza più forze mi hai guardato coi tuoi occhioni dolci e vi ho letto una muta richiesta..metti fine alle mie sofferenze.. E così ho fatto piccolo Gino anche se mi è costato tanto. Non passa giorno che io non vada sotto il nocciolo dove riposi e ti parli , ricordando i bei giorni che abbiamo condiviso, così come sto facendo adesso. Mi manchi tanto Gino….ciao piccolo amico ..

    Rispondi
  5. Giorgio
    Giorgio dice:

    Stasera e’ morto il mio adorato Negus dopo una lunga malattia. Negus era il gatto piu’ docile e affettuoso del mondo, in 11 anni che abbiamo passato insieme non l’ ho mai sentito soffiare, non ha mai graffiato nessuno, faceva le fusa pure dal veterinario. Quando l’ ho adottato aveva 4 anni ed e’ stato benissimo per altri 8 anni. Poi quella maledetta pulizia ai denti fatta 3 anni fa e da allora e’ iniziato il calvario. Una stomatite autoimmune gli ha lentamente eroso la lingua fino ad impedirgli di mangiare e bere da solo. L’ ultimo anno passato insieme lo ho imboccato io 3 volte al giorno dato che non riusciva ad usare bene la lingua. Gli ultimi mesi non riusciva piu’ neanche a bere da solo, e mi svegliavo la notte per dargli l’ acqua con la siringa. Ma la sua voglia di vivere lo faceva andare avanti, sempre sulle mie ginocchia o sulla mia pancia, dormiva sempre a letto tra me e mia moglie, pranzavo e cenavo con lui sulle ginocchia. Oggi non si sentiva per niente bene, non si reggeva sulle zampe, non lo avevo mai visto cosi’. Verso sera ha iniziato a respirare male, poi ad un certo punto si e’ alzato, si e’ nascosto sotto il termosifone del salotto, ha miagolato forte un paio di volte ed e’ morto lasciandomi un dolore indicibile. Ciao piccolo Negus, spero che un giorno ci reincontreremo in un mondo migliore.

    Rispondi
  6. Sergio
    Sergio dice:

    Venerdi scorso è venuto a mancare Pallino, un amico e parte fondamentale della nostra famiglia a cui ha regalato 17 anni di tenerezza e di gioia. Soprattutto negli ultimi tempi, quando, forse a causa dell’aggravarsi della malattia (a noi ignota) cercavi sempre qualcuno di noi con cui stare in compagnia. Ricordo con infinito affetto e immenso dolore, le notti che salivi sul letto, mi svegliavi con un miagolio vicino all’orecchio e insieme andavamo sul divano. Li ti appallottolavi vicino a me e mentre ti accarezzavo ti riaddormentavi. Quando venerdi mi hanno chiamato le mie figlie dicendomi che il veterinario, constatate le tue condizioni, suggeriva l’eutanasia, mi è crollato il mondo addosso. La casa senza di te non è più la stessa, hai lasciato un vuoto immenso.

    Rispondi
  7. Alessansdro
    Alessansdro dice:

    Oggi ho perso il mio gatto miky aveva 12 anni il veterinaio gli aveva diagnosticato una malattia incurabile e vissuto per un anno e alternava momenti.dove stava meglio ad altri dove rimaneva in cuccia…..purtroppo il tutto si e svolto in un giorno e mezzo, prima ancora di prendere una decisione per non farlo soffrire ieri in tarda serata ho capito che difficilmente avrebbe superato la notte lo accarezzato un ultima volta….non e’ il primo gatto che perdo pero’ non riesco ad abituarmi a perderlo il pensiero di non vederlo piu’ arrivare appena parcheggiavo la macchina mi lascia con un senso di vuoto incredibile….un saluto a tutti

    Rispondi
  8. Max
    Max dice:

    Oggi, a sei anni di età, se ne è andato improvvisamente il mio Cosmo. Facendo il matto giocando, come era suo solito, è caduto dal davanzale con conseguenze fatali.
    Grande cacciatore. Grande lottatore. Grande compagno di giochi. Grande amico! Non ti dimenticherò Cosmo. A rivederci!

    Rispondi
  9. marco
    marco dice:

    Sono Marco, il figlio di Marina che ha scritto pochi giorni fa. Purtroppo il nostro BIRBA ci ha lasciati qualche giorno fa. E’ stato un dolore inimmaginabile… Lui è stato il gatto della mia vita.
    Nato il 11/04/2004, preso poco più che una spanna, mi ha tenuto compagnia e dato forza in tutto, nei dolori soprattutto. 14 anni nei quali da bambino sono diventato uomo; mi a accompagnato tutto questo tempo.
    Non so se esiste questo ponte dell’arcobaleno… spero che esista un luogo spirituale nel quale riabbracciarlo per sempre, assieme agli altri cari, e dirgli che lo amavo tantissimo perché lui come tutti gli altri nostri amici un’anima ce l’aveva eccome; mi mancherà molto.

    Rispondi
  10. Stefania
    Stefania dice:

    Ho perso quasi 3 mesi fa,la mia bambina pelosa,la mia piccola Ciccina. La mia vita è letteralmente cambiata,ho difficoltà ad alzarmi la mattina,le mie abitudini sono cambiate…i piccoli gesti,come preparare la pappa,pulire la lettiera mi manca terribilmente. Ciccina è stata con me,con noi, 15 anni…15 meravigliosi anni. Il suo amore x noi,la sua vivacità coinvolgente le sue coccole facevano parte del quotidiano. Sono sempre stata attenta alle sue condizioni, x qualunque cosa sono sempre corsa dalla veterinaria,l’abbiamo persa nel giro di 10 giorni per un’insufficienza renale. Abbiamo tentato di salvarla,ma se devo essere sincera,è stata lei con il suo coraggio,con il suo amore a prepararci al distacco. Abbiamo scelto di farle fare l’iniezione xké nn volevamo farla soffrire e vederla soffrire. L’abbiamo,poi,seppellita nel giardino di un nostro caro amico e abbiamo piantato una rosa…ha ricevuto dal nostro sacerdote la benedizione. Quando mi dicono di prendere un altro gatto,rispondo che nn ho perso un gatto…ho perso una figlia…

    Rispondi
    • Luca
      Luca dice:

      Ciao, oggi ho dovuto prendere la stessa decisione per lo stesso motivo. Aveva circa 15 anni anche la mia, e purtroppo questa maledettissima insufficienza renale l’ha portata via. Un vuoto enorme, é tre giorni che piango. L’ho portata sabato dal veterinario ma non c é stato niente da fare e lo avevo intuito guardando le informazioni su internet. Un fiume di pianto…

      Rispondi
    • Sara
      Sara dice:

      Quanto ti capisco. Ieri ho perso mia sorella. Quando l’ho trovata avevo 19 anni. A settembre avrebbe compiuto 18 anni, 18 anni di vita insieme, in cui abbiamo convidiso dolori come la perdita di mio padre e gioie come l’annuncio della mia gravidanza a marzo. Dopo un attacco da parte di un altro gatto che l’ha quasi uccisa, la malattia renale di cui soffriva è peggiorata e ieri mi ha lasciata. Sono sotto shock, sento i suoi passi, mi manca da morire.

      Rispondi
  11. Chiara D'Ambrosio
    Chiara D'Ambrosio dice:

    Poche ore fa ho perso il mio adorato e amato Mandarino, stavo tornando da lavoro con mia madre e lei me lo ha fatto notare sdraiato sulla strada, all’inizio non avevo capito fosse lui, ma quando sono scesa dalla macchina per andare a controllare mi è crollato il mondo addosso, il mio amato gattino era stato investito da un’auto. Sol chi ci è passato sa che dolore ho provato, ho cominciato a tremare e a piangere, avrò svegliato tutto il vicinato, ma poco mi importa. Ho perduto per sempre il mio Mandarino. Aveva 4 anni, ricordo quando lo adottato, era così piccolo. Era dolce e coccoloso anche se a volte non rispettava alcune regole e noi lo sgridavamo. Non posso crederci che ora non lo rivedrò più e che non ho potuto nemmeno salutarlo. Spero con tutto il cuore di rivederti sul Ponte Arcobaleno mio amore❤️

    Rispondi
    • Chiara D'Ambrosio
      Chiara D'Ambrosio dice:

      Poche ore fa ho perso il mio adorato e amato Mandarino, stavo tornando da lavoro con mia madre e lei me lo ha fatto notare sdraiato sulla strada, all’inizio non avevo capito fosse lui, ma quando sono scesa dalla macchina per andare a controllare mi è crollato il mondo addosso, il mio amato gattino era stato investito da un’auto. Sol chi ci è passato sa che dolore ho provato, ho cominciato a tremare e a piangere, avrò svegliato tutto il vicinato, ma poco mi importa. Ho perduto per sempre il mio Mandarino. Aveva 4 anni, ricordo quando lo adottai, era così piccolo. Era dolce e coccoloso anche se a volte non rispettava alcune regole e noi lo sgridavamo. Non posso crederci che ora non lo rivedrò più e che non ho potuto nemmeno salutarlo. Spero con tutto il cuore di rivederti sul Ponte Arcobaleno mio amore❤️

      Rispondi
  12. Cinzia
    Cinzia dice:

    La mia piccolo bimba sta per lasciarmi.. e da 16 anni che vive con noi …. st troppo male a tal punto che non riesco a stargli vicino in questi ultimi momenti…amore mio l’amore che sei riuscita a darmi tu, supera ogni limite resterai sempre nel mio cuore e nella mia mente..

    Rispondi
  13. Francesco Castiglia
    Francesco Castiglia dice:

    Sabato 16 Giugno ho perso la mia Tofí,una miciona Norvegese di 7 Kg che per me e la mia compagna era come una bimba.Amata e accudita ci regalava allegria e Amore e solo la sua ingombrante presenza bastava a rendere gioiosa la casa…Aveva 10 anni giusti e un tumore ormai metastatizzato ovunque,ci ha fatto prendere la durissima decisione per l’eutanasia..Penso di aver fatto la cosa giusta ma è stato un dolore indicibile,penso che il cuore mi abbia retto solo perché avevo assunto un calmante prima.Le siamo stati vicino fino all’ ultimo respiro nella sala del veterinario…Amore mio ci mancherai tantissimo e perdonaci per ciò che abbiamo dovuto farti..Forse avresti vissuto qualche giorno in più ma stavi soffrendo troppo e noi con te.Guardaci da lassù e asspettaci al ponte dell’arcobaleno.Con immenso Amore,”Papà” e “Mamma”.

    Rispondi
  14. emiliano
    emiliano dice:

    Ciao a tutti…mi unisco al vostro dolore. Ieri mattina la mia piccola Penny mi ha lasciato. 17 anni e un pesante quadro clinico, ma era una tigre coraggiosa fino all’ultimo ( i veterinari non si spiegassero dove trovava l’energia per essere così aggressiva) lei è sempre stata così, selvaggia con il mondo e dolcissima con me. Credevo di essere pronto…invece sto davvero male. Lacrime come se avessi perso l’intera famiglia. La cosa assurda che dopo la fine della mia relazione con la mia ex, ho vissuto solo con lei la Pennina e la casa non era mai “vuota”…non credevo quanto riempisse i miei momenti a casa per non parlare di quelli dolorosi, lei era li…non riesco a togliermi dagli occhi il suo viso senza vita e i tristi “saluti” che mi faceva nei suoi ultimi giorni quando mi vedeva…sono a pezzi. Scusate. Siete belle persone è bello sapere che non sono solo. Emiliano

    Rispondi
  15. Vania
    Vania dice:

    Il giorno prima di ferragosto la mia Lea é volata lassù…mentre lei si spegneva pur lottando come una leonessa pensavo alle parole di mio papà, quando sette anni fa, malato terminale , diceva al medico dell’hospice…”dottore ci vorrebbe una puntura per finire questa agonia! Non é la morte che spaventa ma la sofferenza che sembra non aver fine!” Lui se ne é andato proprio ad agosto e Lea é entrata pian piano nella nostra vita e come un angelo custode é stata in questi sette anni sempre accanto a noi..é così che ho deciso di accompagnarla nella dolce morte, ricordando quelle parole…affinché quella brutta malattia che le aveva colpito i reni non le portasse via con la sofferenza la sua dignità…Non mangiava più e aveva dolori ma nonostante questo ci cercava ogni istante..voleva che le stessimo vicine ..voleva i bacini interminabili sul musetto….l ho sepolta in quella buca ma non ho provato angoscia, pk so che la sua anima é volata via dal suo corpo e vivrà per sempre. Voglio pensare che un giorno la rivedrò e me la stringeró forte al petto dandole tanti bacini…e solo allora sará per sempre!

    Rispondi
  16. marco
    marco dice:

    Lunedì scorso a 19 anni è morta la mia adorata Athena.
    a parte qualche acciacco di vecchiaia è sempre stata bene, però ora il vuoto è grandissimo.
    si è spenta mentre stavo accordandomi al telefono con il vet per eutanasia perchè stava soffrendo troppo. Ci ha voluto fare il regalo di risparmiarci questa ulteriore sofferenza

    Rispondi
  17. Badbada
    Badbada dice:

    Ieri notte ho dovuto dire addio alla mia dolce sofi una gatta di quasi 14 anni non riesco ancora a togliermi dalla testa che lo uccisa io aveva una insuficenza renale il veterinaio dice che non aveva più soeranze che adormentarla x sempre era l’unica scelta da fare anche x che detto da lui non aveva piu renni e la gretimina a 30 un valore troppo alto x un gatto e che era questione di tempo e sarebbe morta e visto che con noi avuto una vita felice era un ultimo alto d’amore digli addio in modo che sofrise il meno possibile in quel momento mie clolato il mondo adosso avevo la mia sofi da quando aveva solo 3 mesi un settimana prima coreva e giocava adesso non ce piu non riesco a caminare x casa x che tutto mi ricorda lei e da oggi ho questa brutta sensazione che come se lo uccisa io forse avrei dovuto metterla sotto flebo come avevo fatto in passato so che il veterinaio dice di no che era tutto inutile ma io mi sento come se avessi tradito la sua fiducia

    Rispondi
  18. Dori
    Dori dice:

    Il giorno dell’inizio della primavera la nostra Dori ci ha lasciati… Appena una settimana prima avevamo scoperto dal nulla che aveva un carcinoma polmonare, letteralmente letale. La cosa peggiore è che un mese e mezzo dopo riceviamo la stessa diagnosi per l’altra nostra gattona, sua sorella: stesso decorso, stessa morte dopo una settimana.
    Abbiamo fatto l’eutanasia ad entrambe, troppo dolore, insopportabile… E poi autopsia per togliere ogni dubbio.
    Ancora non ci credo, le cerco sempre con lo sguardo, nei loro luoghi, mi ricordo ogni curva della loro schiena, dalla testa alla punta della coda… 13 anni ineguagliabili.

    Rispondi
  19. Adriana
    Adriana dice:

    ieri la mia amata micia di 13 anni ci ha lasciato. è morta sotto il letto di mia figlia, ha deciso di rimanere in casa e non allontanarsi come fanno di solito i gatti in punto di morte. Siamo tutti molto tristi, io piango in continuazione, in casa c’è un vuoto incredibile, mi sento veramente giù. Non so quando mi passerà questa sensazione. Lei mi ha dato tanto, un affetto profondo..mi ricordo d’inverno che saliva sul letto e col musetto spingeva sul piumone fino a voler entrare sotto le coperte.. tanto amore che ora non c’è più. Sono disperata.

    Rispondi
  20. malù
    malù dice:

    Ieri ero in giro per un aperitivo alle 4 del pomeriggio e non sapevo che in quel momento il veterinario stava sopprimendo il micio paraplegico che abbiamo deciso di adottare all’inizio dell’estate. Mia madre lo ha portato ieri mattina dal veterinario (che aveva già preannunciato la ormai inevitabile necessità di una eutanasia), ormai aveva il sistema urinario in necrosi nonostante le tante cure. Io ignoravo tutto ciò e tornare dai miei a cena per scoprirlo mi ha distrutta. Soprattutto mi sento in colpa per il fatto che io ero lontana e mi divertivo mentre questo accadeva. Avrei voluto guardarlo mentre moriva. Era bellissimo Josè nonostante fosse paraplegico. Penso ai suoi occhi giganti celeste chiaro, il pelo lunghissimo ma del colore dei siamesi, alla allegria e voglia di vivere che aveva, a come si spostava con le zampette rigide posteriori e correva, miagolava per stare con noi e ci abbracciava. Ci avevano suggerito di sopprimerlo quando lo abbiamo trovato in una strada di campagna in quelle condizioni all’inizio dell’estate ma noi abbiamo deciso di fare di tutto per farlo stare bene e pensavamo che si sarebbe salvato alla fine come accaduto in altre occasioni. Lui voleva vivere e son felice che lo abbiamo tenuto con noi sino a ieri, e che non abbiamo detto sì alla eutanasia quando ce la suggerirono e gli diedero poche settimane di vita. Ora non riesco a fare nulla se non piangere. Ho tanti altri animali di cui occuparmi ma ognuno di loro per me è come un fratello o sorella. Io spero che Josè non si sia sentito solo quando ha capito che stava per morire e spero che il veterinario sia stato magnanimo, normalmente lo è e soffre tanto pure lui. Ora Josè riposa vicino a noi e spero che la sua anima resti nella nostra casa per sempre.

    Rispondi
  21. Isabella
    Isabella dice:

    Purtroppo sono anch’io qui a scrivere della morte del mio piccolo grande amore Shaggy. Sto ormai malissimo da una settimana, ho passato giorni a letto a piangere disperatamente, incredula che l’incubo peggiore si era avverato. Il nostro bimbo rosso tigrato di 2 anni, l’hanno investito davanti a casa mia e purtroppo non mi sono accorta di nulla. Dopo 3 gg di disperazione perché non tornava a casa, sono andata a chiedere al Veterinario del mio paese, che mi confermava che un ragazzo aveva portato un micio investito e purtroppo morto sul colpo. Mi sono sentita morire, non potevo credere che il mio dolcissimo, bellissimo micio mi aveva lasciato

    Rispondi
  22. Grazia
    Grazia dice:

    Ieri mattina alle 9:30 è mancato il mio micione di 12 anni. Era ricoverato da qualche giorno e non ce l’ha fatta a superare le infezioni agli organi interni. Sto malissimo e piango sempre, non mi aspettavo questo tristissimo epilogo. Mi sento colpevole perché avrei potuto fare di più e forse a quest’ora sarebbe ancora con noi. La cosa che fa più male è non avere il sostegno e la comprensione di alcuni parenti che ritengono la morte di un animale domestico come una cosa da niente. Come è possibile essere così insensibili?

    Rispondi
  23. Giulia
    Giulia dice:

    Due giorni fa ho perso il mio Leonardo un micione di 10 kg. Aveva 5 anni, 5 anni dove mi ha trasmesso un amore immenso e incondizionato..eravamo inseparabili dormivamo insieme lui sul mio collo per la precisione ma poi tornando a casa quel pomeriggio l’ho trovato sul mio letto morto, ho provato a salvarlo ho fatto di tutto l’ho portato correndo dal veterinario che da casa mia dista 20 min io l’ho fatta quella strada in 4 min urlando dalla disperazione e facendogli nel frattempo la respirazione bocca a bocca.. arrivati li l’hanno messo in rianimazione nulla Da fare..è stato un ictus cosi all’improvviso come viene agli umani perchè stava benissimo tanto è vero che di pomeriggio eravamo andati proprio dal veterinario per un controllo e stava benissimo.. il mio leonardo mi ha lasciata ma non è soltanto la perdita di un gatto me l’aveva regalato mio padre quando ormai malato di cancro mi disse quando non ci sarò più tu guarda lui che io sono con te.. ho perso tutto con questa perdita anche mio padre che ormai non c’è più da 5 anni ..sono disperata è un dolore troppo grande da sopportare..

    Rispondi
  24. Lorenzo
    Lorenzo dice:

    Il 23 novembre 2018 ci ha lasciato la nostra amatissima Giuggy. 18 anni e mezzo passati sempre assieme, un grande affetto reciproco pieno di complicità. bastava uno sguardo, un fremito di coda, un vocalizzo diverso per comunicarci se avevi fame, se era un saluto di benvenuto, se volevi acqua corrente dal rubinetto, se volevi giocare o solamente coccole. Fino al giorno prima, seppur con normali acciacchi da vecchietta, eri in perfetta forma, poi all’improvviso è successo qualcosa di inaspettato a livello neurologico (probabilmente un ictus) che in meno di 30 ore ti ha portato al ponte dell’arcobaleno. Abbiamo, dopo la seconda e decisiva crisi respiratoria seguita da crisi epilettiche improvvise, deciso con grande sofferenza affinché ti addormentassi per sempre, non c’era più nulla da fare. Rimarrai sempre nei nostri cuori e ringraziamo oltre ai veterinari che ti hanno seguita nelle ultime ore anche la Horus di Fizzonasco che si è occupata della cremazione singola. L’avevano ben accomodata su di un cuscino azzurro, acciambellata con una copertina come se dormisse. Abbiamo potuto farle le ultime carezze, il pelo era lucido e morbido come in vita, il muso era il suo. Sono stati molto delicati e conprensivi in quelst’ultimo momento. Ora è tornata a casa e rimarrà sempre con noi. Nel cuore e nell’urnetta alla quale non mancherano mai fiori freschi. Ci mancherai ma siamo sicuri che ci rivedremo. L’amore non ha confini.

    Rispondi
  25. Francesco
    Francesco dice:

    Due giorni fa mi ha abbandonato la mia adorata Chicca. Compagna di una vita, adottata per puro caso quando avevo soltanto undici anni. Mi ha visto crescere fino a diventare il 28enne di oggi. 17 lunghi anni pieni di amore, coccole, e giochi insieme. Bellissima gatta tigrata nera-grigia, con due incantevoli occhi verdi.

    Purtroppo la vecchiaia e i reni ormai ceduti ti hanno portata via dalla tua famiglia, costringendoci a porre fine alla tua agonia con l’iniezione. Ti hanno portata via dalle mie braccia, dove stavi sempre volentieri a fare le fusa come un trattore. Con te avevo una confidenza che ho sperimentato soltanto con il mio primo cane; capivo subito se avevi fame, sete, o semplicemente voglia di attenzioni da parte mia. Il dolore che sto provando è indescrivibile a parole. Non ho perso una gatta quella sera… ho perso un enorme parte di me stesso.

    Spero che un giorno ci rivedremo. La nostra casa è così vuota senza te che gironzoli, senza i tuoi miagolii… ci manchi già così tanto. Non abbandonerai mai il mio cuore, finché avrò vita.

    Rispondi
  26. Gabriele Pogliani
    Gabriele Pogliani dice:

    Ieri ci ha lasciato la nostra Cipolla…..dopo 17anni abbiamo il cuore spezzato!la nostra guerriera ci ha risparmiato la scelta dell’eutanasia e si è spenta da sola…non so come faremo a vivere senza di lei…..era la nostra beniamina….sempre felice …..ci ha accompagnato in tutte le fasi della nostra vita!ha aspettato di vedere sposate le sue sorelline…..ma adesso la casa è vuota e io e mia moglie siamo distrutti!

    Rispondi
  27. Ilenia
    Ilenia dice:

    Oggi è venuta a mancare la mia piccola Luna.. Dico piccola perché aveva solo 4 anni.. Una gattina trovata da me quando aveva solo qualche mese.. Purtroppo solo 2 giorni fa ho notato che era dimagrita, preoccupata lo portata dal veterinario.. Le hanno diagnosticato un insufficienza renale.. Che non le ha permesso di far funzionare i suoi reni al meglio, quindi si è riempita di tossine nel sangue..hanno detto che era una cosa che probabilmente aveva da tempo, forse da quando è nata.. L’hanno chiamato un problema dormiente.. Che crescendo si è risvegliato in lei.. Ieri lo Vista per l ultima volta attaccata all ossigeno perché mentre Faceva l ecografia ha avuto difficoltà respiratorie..mi ha guardata solo una volta, lei era troppo impegnata a lottare per la vita.. Ad un tratto non ce lo fatta più e sono uscita… Per come lo vista ero certa che avrei avuto una chiamata questa mattina, ed così è stato! Con il permesso di mia madre a mia insaputa l hanno fatta volare sul ponte dormendo… Perché le sue condizioni erano critiche, è andata persino in coma.. Mi sono arrabbiata con mia mamma quando mi ha detto che ha dato lei il permesso. Ma poi mi ha spiegato che non sarebbe stato giusto farla soffrire solo per far star bene noi nel vederla viva, ma in realtà morta dentro perché soffriva! Io non ci credo ancora… Sto troppo male, ho paura che questo dolore mi distrugga. Ora semplicemente scrivendo mi sento forse un po’ meglio.. Ma.. Penso sempre a lei, a quanto mi mancherà.. Quel suo posto vuoto che ormai sa di lei.. Ogni cosa in casa, cominciando dai divani raschiati, ai maglioni coi suoi peli vicino… Tutto ciò mi uccide dentro.

    Rispondi
  28. nobile
    nobile dice:

    ieri ho perso la mia piccola amica con cui ho condiviso gli ultimi 4 anni della mia vita, abito in campagna e vivo circondato da animali ma con lei avevo un rapporto speciale, era la mia compagna di vita la mia piccola gattina che mi accompagnava tutti i giorni in tutte le piccole faccende di campagna. E’ da ieri che ho gli occhi piene di lacrime e non faccio altro che pensare a lei, la cosa che più mi distrugge è il fatto che me l’hanno portata via con un incidente…

    Rispondi
    • Irene
      Irene dice:

      Ciao ti capisco benissimo… Ieri una macchina a preferito investire il mio piccino anzi che schivarlo… Aveva solo 4 mesi… Non mi so pace… Mi manca tantissimo. E morto tra le mie braccia mentre lo coccola o per l’ultima volta.. Lasciano un vuoto dentro indescrivibile

      Rispondi
  29. Elisabetta
    Elisabetta dice:

    Da 24 ore ho perso la mia meravigliosa Ginevra 17 anni di amore puro. Non trattengo più le lacrime,è un dolore troppo forte da sopportare. Non credo di riuscire a superare. Mi manca troppo immensamente

    Rispondi
  30. Luciano
    Luciano dice:

    La mia adorabile gattina di 21 anni ci sta’ per lasciare….. gattina perché la vedo sempre come il primo giorno che comparve nella nostra vita.
    La ho sempre trattata è seguita come una figlia,e ho avuto la fortuna di passarci così tanti anni insieme.Il dolore pero’ e’ troppo grande ora , e le lacrime mi offuscano la vista.Non avrei mai pensato che una piccola frugolina potesse prendere tanto del mio cuore e del mio affetto, e il solo pensiero di doverla portare a fare l’ Eutanasia mi fa’ star male….. pero’ E’ forse quello che la mia Puppy mi sta’ chiedendo …. Ti ho voluto tanto bene davvero piccolina mia e mi mancherai tantissimo, e’ dura davvero….. L’amore vero è più puro te lo sanno dare solo gli animali anche solo con piccole carezze e sguardi amorevoli…..ed e’ questo il ricordo che avro’ Sempre di te.

    Rispondi
  31. Luciano
    Luciano dice:

    Oggi la mia gattina Puppy e’ diventata un angioletto…. grazie per tutto l’ Amore che mi hai dato,resterai sempre nel mio cuore❤️
    Non conoscere e non amare gli animali e’ una grave perdita per la nostra stessa vita e felicita’.
    Ti ho amato tantissimo e ne sono felice .

    Rispondi
    • Eloisa
      Eloisa dice:

      Leggere i commenti aiuta ad alleviare un po’ il dolore…saper amare gli animali e farsi amare è un dono e anche se a volte spezza il cuore resta sempre meraviglioso quello che riceviamo instaurando un rapporto profondo con loro. Ne vale la pena sempre

      Rispondi
  32. MiBi
    MiBi dice:

    Ieri mattina abbiamo dovuto dire addio a Quattroruote, per gli amici Quattro.
    Aveva appena 7 anni, in famiglia siamo tutti costernati, ogni angolo della casa, ogni momento del giorno… un suo ricordo che spacca il cuore.
    I bimbi piangono, io piango, mio marito piange, d’altra parte, se ho cercato questo articolo è proprio per un forte bisogno di aiuto che avverto.
    Confido nel tempo, adesso non riesco a credere in nulla.

    Rispondi
  33. Elena
    Elena dice:

    Il 24 gennaio 2019 ho dovuto prendere la decisione più difficile della mia vita.
    Ho dovuto dire addio alla mia dolce Lolly dopo 15anni. Abbiamo passato l ultimo mese tra ricoveri, flebo giornaliere e cure per il problema renale. Stavamo vincendo quando all improvviso i valori e l anemia hanno avuto la meglio. Quanto tempo le ho dedicato in 15anni, tornavo a casa per lei ed era la cosa più bella del mondo riposare e giocare con lei. Compagna di una vita, quanti traslochi e quante ne abbiamo passate. Alla fine ho scelto la cremazione perché abbiamo lasciato la nostra terra. A due settimane dalla sua scomparsa sono avvolta in un senso di vuoto e tristezza infinita. La casa è grande e vuota. Non doveva andare così Lei doveva restare qui con me. Dopo una settimana ho trovato impiego in un negozio di animali, quel negozio che raggiungevo di corsa per prenderle nuovi gusti di “pappa” renal. Quanto l ho voluta bene e quanto ancora gliene vorrò. Le chiedo sempre scusa se ho sbagliato qualcosa e con le lacrime agli occhi spero di riabbracciarla.

    Rispondi
  34. Iside
    Iside dice:

    Mi hanno investito una gattina di appena 6 mesi. Purtroppo è riuscita a scappare mentre mio padre, sempre poco attento, ha aperto la porta. L’ho trovata sul marciapiede morta, investita. Non ci sono parole x esprimere la sofferenza di sapere di non poterla rivedere più. Era troppo giovane per morire, cerco di farmi forza ma all’improvviso mi torna la sua immagine di una gatta a dir poco stupenda, tigrata e un po’ maculata, che sembrava truccata alla perfezione. Era troppo bella, so che non tornerà indietro, ma è come un fallimento averla persa così, non sapere più così all’improvviso se starà bene. Non sentire i suoi miagolii incazzosi xchè aveva sempre una gran fame, ma allo stesso tempo riusciva ad essere così affettuosa. Si faceva rispettare ma anche amare, nessun essere umano e nessun altro gatto saprà farci con le persone come faceva lei! Fa un male cane, le lacrime scendono senza che io possa fare niente x trattenerle. La mia testa a volte si riempie di tanti “se”, ma è del tutto stupido. Ha lasciato una sorellina, 1 fratellino e un gattone più grande di 1 anno, che stravedeva a x lei! Ora anche lui è tanto triste e in casa si respira un’aria davvero pesante.
    Non aggiungo altro, ma potrei continuare all’infinito da quanto mi manca…

    Rispondi
  35. Sabrina
    Sabrina dice:

    Ciao a tutti… Io sono distrutta, ieri è morto il mio Romeo…un gatto che da qualche mese ormai faceva parte della famiglia forse abbandonato perché era educato dolce coccolone e bellissimo..!!!ma bellissimo bellissimo…. lo conoscevano tutti..è stato un amore a prima vista…ormai mi aspettava fuori casa che rientrassi… Saliva mangiava con noi poi si riposava e quando voleva scendeva giù per poi tornare a casa !!! Era un simpaticone… Una meraviglia!!! Ormai lo avevo adottato e avendo altri gatti ho pensato di castrarlo con grande dolore perché l’indecisione era tanta!!!essendo un gatto di una colonia felina e facendo volontariato presso il canile la responsabile mi ha suggerito di portarlo da loro!!! Preciso che Le altre le ho portate dal veterinario privatamente !!!
    Ho ripreso Romeo e siamo andati a casa… Il trasportino era piccolo per lui e ho pensato bene di farlo uscire e adagiarlo su di un cuscino… Era ancora sotto anestesia!!!
    Era chiuso nella cameretta onde evitare che le altre gatte potessero dargli fastidio, sono uscita per mezz’ora e quando sono tornata l’ho trovato con il filo della lampada dietro la scrivania intorno collo…. Stavo svendendo… Ho cercato di rianimarlo… Di fargli la respirazione era ancora caldo ma non ci sono riuscita, è morto!!!dopo il veterinario mi ha detto che doveva restare chiuso ma perché non me lo hanno detto prima perché??? Perché sono uscita…. Non riesco a darmi pace!!!! Se sapevo lo portavo dal veterinario privato che me lo avrebbe dato già sveglio e oggi era qui con noi!!! Una disgrazia infinita e io mi sento in colpa… Oggi lui è al cimitero e sarebbe dovuto essere qui con noi!!! Non mi do pace sono disperata!!! Perdonami Romeo!!!!

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  36. Alex
    Alex dice:

    Da meno di 24h ho saputo che per una complicazione renale la mia micia con cui abbiamo condiviso 15 anni di gioie e dolori, se n’è andata… Sono davvero distrutto, non so come affrontare il dolore…

    Chiedo a voi in quanto esperti se a Brescia posso contattare qualche Professionista pratico con la materia pet che possa aiutarmi

    Rispondi
    • Steffy
      Steffy dice:

      Caro Aurelio, ieri ho perso la mia Certosina e sono distrutta, sento che ho bisogno di un aiuto, piango dalla mattina alla sera, comprendo il tuo dolore e ti sono vicina.
      Sto cercando anche io uno specialista che mi tiri fuori dal baratro dove sono finita ieri quando la mia bambolina di 15 anni e’ volata in cielo per un maledetto tumore all’intestino. Un abbraccio, ti capisco, non sei solo

      Rispondi
  37. Stella
    Stella dice:

    Ciao.
    Spero davvero di cuore che questo dolore possa attenuarsi… Stamattina la nostra piccolina di 6 mesi ci ha lasciati… per una polmonite insorta dopo la sterilizzazione… Un’operazione di routine che per lei invece è stata fatale… Era tornata a casa e sembrava stare bene ma all’improvviso è degenerata e in 2 giorni se ne è andata per sempre… E sono talmente a pezzi che non so neanche come consolare i miei bambini ancora più disperati di me…

    Rispondi
  38. anna
    anna dice:

    Due giorni fa è morto il mio gattino Scricciolo. La mattina l’ho portato dal veterinario perchè stava poco bene e nel giro di poche ore ho dovuto scegliere se tenerlo in vita ma farlo soffrire tantissimo oppure l’eutanasia. Ho scelto la seconda e ho scelto di essere presente. è stato straziante e io sto malissimo. Mio marito non mi capisce molto e non rispetta il mio lutto, continua a dirmi “tirati su”, come se fosse una cosa da nulla. Io so che lui gli voleva bene al micio, però non aveva quel rapporto speciale che avevo io con lui. Fa tanto male e non mi sento capita. Mi sento molto sola.

    Rispondi
  39. Mauro
    Mauro dice:

    Giovedì 21.02.2019 … a sera, è morta la mia piccola Gigia, gattina trovatella di 7 mesi. Sono distrutto, ogni cosa mi ricorda lei. Me l’hanno investita di sera, e l’ho trovata io.. la mattina dopo, che cercava di tornare verso casa prima di crollare, ancora con gli occhi aperti. Era una monellina unica, con la passione di saltarmi sempre sulla spalla e stare dietro al collo. Mi sento in colpa.. vorrei solo tornare indietro di 2 giorni per salvarla… sono troppo triste! Mi manchi Gigia mia.

    Rispondi
    • Anna
      Anna dice:

      TI capisco lo stesso giorno è mancata la mia cucciolina di 7 mesi. L’avevo portata dalla veterinaria per la sterilizzazione ma ha avuto una reazione all’anestesia e se ne è andata.
      Ha lasciato un vuoto tremendo nelle nostre vite ci manca da impazzire non posso pensare a lei senza scoppiare a piangere. La mia dolce Lola è stata con noi 5 mesi ma era una della famiglia. Quanto dolore!

      Rispondi
      • Mauro
        Mauro dice:

        Ti capisco benissimo e una cosa altrettanto triste è anche questa. E’ difficile trovare qualcuno che creda al tuo dolore così vero e forte per un animaletto. Io sto soffrendo tantissimo e non posso aprirmi con nessuno, nemmeno con la famiglia perchè non capiscono e sminuiscono in modo irritante il mio soffrire. Non riesco a mangiare e dormire bene.. che tristezza infinita..

        Rispondi
  40. Marcella
    Marcella dice:

    La mia Perla se ne è andata il 1 dicembre… Sto ancora tanto male perché eravamo in simbiosi… Le volevo un bene enorme…è stata con me per 17 anni… Poi si è ammalata e alla fine mi sono dovuta arrendere…. Ma lasciarla andare mi ha dilaniato nel profondo anche se lo sapevo che sarebbe successo non ero preparata… Dopo l ho fatta cremare e la tengo a casa…. Mi consola sapere che in fondo è ancora Con me anche se in altra forma…Le parlo Come quando eravamo insieme…. Mi. Manca il suo musetto dispettoso e tutte le abitudini che avevamo… La penso sul ponte con tutti i suoi amici e so che la rivedrò perché eravamo troppo unite e non ci dimenticheremo una Dell altra.

    Rispondi
  41. Steffy
    Steffy dice:

    Salve, ieri e’ morta la mia bambolina di 15 anni, Certosina. Un maledetto tumore all’intestino me l’ha divorata in poco tempo. Mi sembra di impazzire, era la mia amica, la mia bimba con cui ho condiviso ogni evento della mia vita. Piango e basta, ho altri gatti, i suoi figli, ma lei fu la prima gatta, presa quando aveva tre mesi. Mi sento mancare il respiro, non riesco a gestire questo dolore che mi soffoca. L’ho portata stamani a far cremare e stara’ sempre con me sul mio comodino. Sto tanto male.
    Ho letto le vostre storie, splendidi esempi di amore puro. Siete persone meravigliose. Sto piangendo tanto. Mi manchi grigettina della mamma.

    Rispondi
  42. Graziella
    Graziella dice:

    Io ho perso il mio Leo… Non riesco a darmi pace, aveva solo 3 anni… Non è giusto… Lo curavo da febbraio… Un gatto ustruito dicevano… Una cosa che si cura facilmente dicevano… Lo ricoverato, lo curato fino a quel maledetto 5 marzo… L’ultima corsa verso l’ospedale… Non urinava da 2 giorni, era morto fisicamente, non reagiva, ma i suoi occhi cercavano di incrociare i miei… Cercava aiuto e io glielo dato fino alla fine… Lo lasciato ricoverato in clinica, in cuor mio, non so perché sentivo che sarebbe andato tutto bene, anke se i dottori mi avevano informata delle sue gravissime condizioni…. Erano le 14 e 20,quando ho ricevuto la chiamata… ” signora il suo gattino non cela fatta”…. Mi sembra un incubo… Quel gattino tanto desiderato… Quel gattino dolce, quel gattino che era padrone del mio cuore… Mi ripeto sempre “adesso cosa faccio?” mi manca come l’aria, mi sento sola, vuota.. Niente è nessuno può colmare questo vuoto… Era l’amore di mamma… Era il mio amore… È non meritava di morire così…

    Rispondi
  43. Angela
    Angela dice:

    Salve, il 5 marzo mi ha lasciato il mio adorato Caminetto. Un gatto speciale, a detta di chiunque lo ha conosciuto (anche veterinari). La sua morte improvvisa mi è esplosa nel petto, lasciando una voragine, che non riesco a riempire. Una creatura illuminata, che aveva superato pesantissime prove, con determinazione. Una presenza gentile e dolce, in una vita piena di dolori. Quando mi hanno chiamato per darmi la notizia, sono crollata in ginocchio e ho urlato il mio dolore e la mia rabbia. Anche lui, come molti miei gatti, se n’è andato inspiegabilmente, nonostante controlli veterinari accurati. Mi sento perseguitata da una maledizione. Scusate lo sfogo. Non ho più lacrime per piangere le creature che più amo al mondo. Mi chiedo cosa sto sbagliando, in questa vita: cerco di proteggerle, di curarle con amore, portandole anche da specialisti illustri, quando necessario. Ma, ogni volta, subito dopo una diagnosi confortante, arriva la morte, inaspettata. Ci sono energie negative dentro di me o nella mia casa? Forse sto perdendo il senno. Comunque non è facile trovare accoglienza, quando si soffre per la morte di un anima-le. Qui, fra voi, però, mi sento al sicuro, e posso esprimere il mio sentimento. Grazie.

    Rispondi
  44. giuseppe
    giuseppe dice:

    Ieri purtroppo mi ha lasciato pallino gatto trovatello che mi ha fatto compagnia per 23 anni, ero andato dal veterinario una settimana fa’ perche’ aveva dei disturbi gastroenterici , da una radiografia fatta il veterinario non mi ha dato speranze ha detto che aveva pochi giorni di vita, me lo sono portato a casa egoisticamente perche’ non ero pronto mentalmente a separarmi me lo sono coccolato ancora una settimana ma peggiorava giorno per giorno ,quando ieri ho visto che non c’e’ la faceva piu’ a reggere il dolore ho dovuto portarlo dal veterinario per l’autanasia alla quale sono fuggito vigliaccamente per non vederlo morire. Sono nella disperazione piu’ totale non riesco ad elaborare il lutto, e non posso neanche parlarne perche mi dicono che cosa volevo aspettarmi da un gatto che ha vissuto tanti anni quasi un record e nessuno pensa al mio grande dolore,nell’ultima settimana lo chiamavo guerriero per come ha affrontato la malattia, spero che il giorno che ci incontreremo mi perdonera’, Aiutatemi a dimenticare questi giorni

    Rispondi
  45. Marco
    Marco dice:

    cara Elisa. ti ho scritto in privato e lo faccio anche qui e gradirei una risposta anche da parte di chi legge quello che sto per scrivere:
    Cara Elisa, ho trovato il tuo nome in un blog ( forse è il tuo) ieri si è addormentato per l’ultima volta il mio adorato Jimmy. Aveva quasi 14 anni e un embolo lo ha portato via fra mille sofferenze. Io non riesco a smettere di piangere e disperarmi per la sua mancanza, spero che esista davvero il ponte dell’arcobaleno. Ora sono combattuto e ho bisogno di chiederti un consiglio spassionato: per alleviare il mio dolore è meglio se adotto un nuovo micetto appena svezzato o devo lasciar passare del tempo? Adottarlo adesso mi sembra di fare un torto al mio Jimmy..piango, mi dispero e non ragiono più, ho perso la voglia di vivere.Da una parte il cuore mi suggerisce di andare al canile a prendere un cucciolo , mentre dall’altra parte sono combattuto ( come ti ho detto prima). Ora sono quasi le 4 del mattino e non riesco a dormire e quando ci riesco mi sveglio con un immediato tuffo al cuore che mi riporta immediatamente alla cruda realtà?? Tu pensi che il mio Jimmy soffrirebbe nel vedere un altro suo fratellino in quella che è stata la sua casa per quasi 14 anni? Aiutami ti prego perchè sto morendo e sono anche cardiopatico. Ciao bella persona TVB ❤…rispondimi ti prego!!!

    Rispondi
  46. Marco
    Marco dice:

    Cara Elisa , ti ho scritto su FB in privato e lo faccio anche qui. Sono distrutto, non riesco a mangiare e a dormire per la perdita del mio piccolo Jimmy , di quasi 14 anni, a causa di un embolo che ha compromesso il suo già precario stato di salute. La domanda che pongo è la seguente: per te Elisa e per voi che leggete: è giusto adottare subito un altro gatto preso dal canile, magari un cucciolo da svezzare o è un tradimento verso il mio adorato Jimmy?? Da un lato vorrei regalare una bella vita ad un altro gattino e smaltire un dolore insopportabile, ma dall’altra, come detto, ho una paura immensa di tradire Jimmy. Non so cosa fare. Aiutatemi vi prego! Non riesco più a vivere e ho gli occhi gonfi perchè piango incessantemente e mi dispero. So che lo ritroverò nel ponte dell’Arcobaleno coi suoi fratellini che sono partiti prima di lui, ma ora che faccio?? Aiutatemi sto morendo di dolore :(

    Rispondi
    • Andrea
      Andrea dice:

      Ciao Marco anche io sto vivendo una notte insonne per la perdita della mia gatta ho passato 4 giorni di inferno tra flebo veterinario e lei che peggiorava di giorni in giorno finoache non camminava più…per quanto mi riguarda io un altro gatto non lo prendo è troppo doloroso perderlo specie quando ti affezioni…mio parere personale

      Rispondi
    • Stefan
      Stefan dice:

      Gentile Marco
      mi permetto di risponderti rispettando al massimo il tuo straziante dolore (che anch’io ho provato e provo ancora quando ci ripenso….)
      Trovare un altro micio o un altro compagno a quattro zampe non ci riporterà lo stesso amatissimo amichetto in vita poiché ognuno di questi seppur simili nell’aspetto non lo saranno pressoché mai a confronto di chi prima ci ha amorevolmente accompagnati durante un certo percorso della nostra esistenza … a mio avviso è duro a dirsi ma purtroppo è così…. io credo che un altro grazioso esserino ti aiuterà a distrarti momentaneamente e sempre più gradualmente dall’immenso dolore che ti sta attanagliando e dilaniando…Personalmente non ho ancora deciso sul da farsi benché più di qualche persona mi abbia consigliato subito di adottare un nuovo gatto od un altro animale…. Sono esperienze di vita che non avrei mai e poi mai immaginato di dover affrontare e mi riferisco al dolore straziante che si prova per la perdita di un innocente batuffolo a quattro zampe che è entrato senza pretese nelle nostre vite regalandoci solo tantissimo amore e che oggi fisicamente purtroppo non c’è più …

      Rispondi
  47. anna
    anna dice:

    Ieri è morto Cleo, il mio gatto siberiano che mi ha accompagnato per 24 anni. Mi chiamava “mamma” mi abbracciava e mi baciava. Soffro immensamente. L’ho visto spegnersi piano piano. Nelle ultime settimane portava il pannolino e mangiava solo dalle mie mani gli omogeneizzati. MI ha dato tanto, più di molte persone che hanno fatto parte della mia vita. Quando soffrivo, lui se ne accorgeva e mi incoraggiava con la sua presenza ed il suo infinito amore. Non so descrivere, ci amavamo, lui pendeva dalle mie labbra ed era ormai parte forte e insostituibile della famiglia. Voglio credere che sia stato felice con me, l’ho curato con tutto il mio amore fino alla fine, e spero che in qualche modo mi aiuti a superare questo immenso dolore….Non ti dimenticherò mai mio dolce Cleo…

    Rispondi
  48. andrew
    andrew dice:

    Dopo 19 anni passati insieme Missyla nostra gatta bianca ci ha lasciati lunedì è dura non pensare a lei c’è un grande vuoto nella nostra casa .

    Rispondi
  49. Jenny
    Jenny dice:

    Ieri e morto il mio micione chicco di solo sette anni…dopo tre mesi di calvario ad andare e venire dal veterinario gli hanno diagnosticato un linfoma il mio veterinario dopo due mesi di cortisone mi ha mandato in una clinica dove mi hanno fatto credere che poteva riprendersi e bloccare la malattia iniziando chemio ero convinta che si sarebbe ripreso che la malattia si bloccasse con tante chiacchiere del medico ho subito iniziato il percorso diceva di fare una chemio a settimana in pratica ne ha fatto solo tre ma dalla prima si era notato qualche miglioramento a livello respiratorio ma lui rifiutava mangiare dormiva solo il medico mi diceva che era l inizio che man mano si riprendeva la seconda ha passato una settimana più abbattuto ancora lo dovevo far mangiare con la siringa la terza chemio stesso la notte e morto tra le mie braccia non so nemmeno xche mentre la mattina il dottore mi aveva detto che andava tutto bene ha iniziato a lamentarsi piangere e poi e iniziata la sua agonia dalle quattro del mattino e morto alle 11:30…mi sento in colpa x aver creduto a quei medici mi sento in colpa per la sofferenza che aveva e ora mi manca da morire riesco solo a piangere e pensare tutti i momenti con lui stavamo sempre insieme vivevamo in simbiosi dove ero io stava lui dormiva sempre con me ogni volta la sera aspettava che andavo a letto per venire a sdraiarsi al mio fianco tra coccole e baci ci addormentavamo…un amore unico mi manca da morire e solo se penso che non lo rivedrò più mi sale un angoscia un vuoto dentro incolmabile troppo brutto non mi sembra vero stamattina mi sono svegliata e lui non c era troppo brutto non ho mai pensato di vivere un giorno senza di lui….lo trovai sette anni fa aveva una settimana la mamma lo abbandonò nel mio giardino fu amore a prima vista lo cresciuto con la bottiglia e stato una vita fantastica da quando e entrato nella mia vita guardavamo anche i film insieme sul divano come si fa a sopravvivere a questo dolore

    Rispondi
  50. Jenny
    Jenny dice:

    Ieri mattina e morto il mio dolce amato chicco un micione di soli sette anni ho un dolore tremendo l unica cosa che riesco a fare e piangere la casa e vuota ogni spazio lui lo riempiva era la mia ombrastavamo sempre insieme la sera mi aspettava per andare a letto tra baci coccole dormiva sdraiato al mio fianco ora questo dolore sembra distruggermi dentro ho un vuoto incolmabile.tre mesi fa il veterinario mi disse che aveva un linfoma dopo due mesi di cortisone mi ha mandato in una clinica da un oncologo dove mi ha consigliato di iniziare un ciclo di chemio e riuscito a fare solo tre una a settimana venerdi mattina si è fatta la terza il dottore mi aveva detto che andava tutto bene ma la notte ha iniziato a piangere lamentandosi dopo ha avuto un paio di crisi fino a che ha spalancato gli occhi nono li ha chiusi piu.alle 11:30 e morto mi sento in colpa x avergli fatto fare solo sofferenza andare avanti e indintro sopponendolo a stress continuo e visite per salvarlo e stato tutto inutile lui non c e più io non so come si sopravvive a questo dolore e non so come fanno i medici ad illuderti in queste situazioni

    Rispondi
  51. Chiara
    Chiara dice:

    Due giorni fa è volato sul ponte il mio Ducky… voglio andare anch’io , non ce la faccio a stare senza lui , aveva 15 anni e mezzo . Ormai stava malissimo , aveva una grave insufficienza renale . Io non riesco ad andare avanti , a mangiare , a dormire … so che ora sta bene ma sono io che sto troppo male

    Rispondi
    • Jenny
      Jenny dice:

      Come ti capisco come te anche io sto tanto male mi manca da morire sono passati 4 giorni da quando e volato via il mio chicco e mi tormenta il pensiero di non rivederlo più xche propio a lui questa malattia ha lasciato un vuoto tremendo più passano i giorni peggio e mi sveglio e non lo trovo accanto a me non lo vedo più correre per casa…solo chi li ha avuti e amati puo capire questo grande dolore….un abbraccio chiara

      Rispondi
  52. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Ieri è morto il mio Dixi ha lasciato una voragine di vuoto nella nostra famiglia, ha sofferto una settimana, avevo deciso di non rivolgermi al veterinario per l’eutanasia ma vederlo soffrire in quel modo specialmente venerdì scorso, credetemi, e un’ esperienza straziante. Non faccio altro che pensare a lui e piango. Ieri mattina mi sono alzato dal letto e non vedendolo nella sua cuccetta ho capito l’ho cercato per tutta la casa alla fine l’ho trovato tra il termosifone e la porta finestra …. sono ritornato a letto per dire a mia moglie dell’accaduto e ritornato da lui mi sono seduto per terra ed ho pianto mentre lo accarezzavo sulla testa come era mio solito, Poi ho provveduto alla sepoltura in un bosco alle spalle della statua di S.Antonio (il protettore degli animali). Ci manca tantissimo e penso che non dimenticheremo mai l’amore che ci ha donato incondizionatamente per tutti questi anni. Solo chi è stato amato ed ha amato un gatto può capire il nostro dolore.

    Rispondi
  53. Tony
    Tony dice:

    Sabato 13 Aprile tra le 17:30 e le 18:00 si è spenta la mia gattina Lilly. Aveva quasi o 15 o 16 anni, non riesco a dire con certezza la sua età perchè quel giorno di estate di circa 15 anni fa, scendendo da casa della mia fidanzata (adesso madre dei nostri 2 bambini), sentìi dal mio rumorosi scooter dei miagolii provenienti dai cassonetti, mi fermai e dopo svariate ricerche trovo chiusi in qualcosa 3 gattini appena nati…lascio a voi interpretare questa cosa schifosa. Decisi di prenderli ma mi promisi che li avrei svezzati con la siringhina/biberon, insegnargli la vita all’aperto e poi portarli in qualche bosco. Dopo qualche settimana ogni volta che finivo di dargli il lattuccio, si mettevano tutti e tre sulla mia pancia a succhiare come se io fossi la loro mamma a fare fusa infinite… come potevo portar via da me un’amore così grande? Decisi di tenerli con me dandogli la libertà di uscire ed entrare da casa quando volevano. Una delle 3 sorelline,uscì di sera e purtroppo non tornò più(il mio pensiero è che la sua dolcezza fece innamorare qualcuno che la ha accudita).
    L’altra sorellina è qui sotto alle coperte ora con me triste.
    Lilly sabato pomeriggio 13 aprile, si è addormentata per sempre. Ho dovuto decidere per l’eutanasia. Le ho tenuto la zampa e le ho parlato ininterrottamente per le ultime 48 ore dove stentava quslsiasi movimento…a tratti si alzava,mangiava,aveva istinto, ma purtroppo era debole cascava a terra nn poteva più fare nulla. L’ho portata più volte da più veterinari…. lei dimagriva sempre più, tutte le analisi erano negative,niente tumori,niente malattie feline,valori tiroide ok,reni ok,nessun parassita nelle feci o in bocca.solo quei folati e la vitamina b bassissimi.l’ecografia riscontrava l’intestino ispessito e senza curve. La mia gattina nangiava e faceva diarrea puzzolentissima e vomitava tantissimo. Un malassorbimento infame che non ha trovato cause mi ha lasciato impotente nel potermi dire contro che battaglia provare a combattere. Ho provato a cambiargli l’alimentazione, le ho dato cibi gastrointestinali, integrazione vitamina b, le ho cucinato personalmente carne di manzo bollita o pesce…. ho tentato con un antibiotico (la tilosina in preparazione galenica su misura per lei) 20 gg di trattamento e da 1,7 kg arrivò a 1,85. Staccata la terapia vomitò l’impossibile. Provai i metronidazolo (stomorgyl) 10 gg mezza compressa, feci solide normali vomito assente pancino crescente ma i tessuti magri sempre più scheletrici. Al giorno terminata terapia stomorgyl vomitò l’impossibile, e da quel giorno un crollo verticale fino a sbandare quando camminava fino agli ultimi 2 giorni che era ferma a respirare lucida. Il respiro lento e senza forze, il cuoricino e il cervello funzionavano,ma lei immobile sul fianco. Il veterinario mi ha detto quello che già sapevo,che avrebbe potuto vivere qualche altro giorno con alta possibilità di un’agonia raccapricciante. Tenendole la zampa io e la mia compagna quando abbiamo dato l’ok al dottore, lei ha alzato la testa e ha detto Miao dolcissimamente…sembrava volerci dire grazie per porre fine alla sofferenza, vi amo tanto! Ora scrivo e piango.sono 4 giorni che non mangio mi sento debole e senza forze. Vorrei aver provato altre cose ma nessun veterinario sapeva cosa combattere.sei morta come di fame ma mangiavi regolarmente fino all’ultimo giorno. Cosa ho sbagliato? Cosa dovevo fare? Perchè nessuno poteva aiutarmi a capire cosa combattere?
    Sento di non aver tentato tutto mi sento in colpa. Non mi perdonerò mai le ultime settimane vedendola sempre più magra ed affamata che mi vomitava letto,divano e ovunque in preda all’impotente disperazione e rassegnazione, le dicevo di morire….perchè non potevo vederla soffrire. Ma lei mi chiedeva di decidere già molto tempo prima.ma come potevo farlo visto l’amore che mi hai regalato fino alla fine? Il gesto di impastare facendo fusa come se fossi la tua mamma da quando ti ho trovata fino al tuo ultimo giorno. Ti amo tanto. Spero potrai perdonarmi per le parole dette negli ultimi tempi di frustrazione. Ho 37 anni e ne ho viste di tutti i colori. Pensavo di non aver più lacrime ed emozioni forti. Mi hai insegnato tanto. Se esiste qualcosa, se tornerai fammelo capire. Se quando io andrò via, se son vere le leggende, aspettami.Ti amo troppo.

    Rispondi
  54. Antonio
    Antonio dice:

    Lunedì 15 Aprile alle 13,25 , il mio amato micio Ciccio ha lasciato nella nostra casa un vuoto immenso una insufficienza renale lo ha portato via.Buon ponte amore mio e grazie x tutto l’amore che ci hai donato.

    Rispondi
  55. Claudia
    Claudia dice:

    Noi abbiamo perso Leo da 2 giorni. Trovato morto insieme ad un altro gatto che girava nel nostro giardino, probabilmente avvelenati..
    Leo viveva in semilibertà insieme alla sorella Mimma e a Simba. Liberi di entrare ed uscire dalla gattaiola con un grande giardino a disposizione, più altro spazio verde condominiale. la notte a casa con gattaiola chiusa.
    Siamo partiti per una settimana e lui ad un certo punto, a due giorni dal nostro rientro, non si è più fatto vedere da nostro figlio che veniva tutti i giorni ad accudirli.
    Tornati, giovedì scorso, abbiamo cominciato a cercarlo ma niente… Lunedì abbiamo messo le sue foto in giro per la via e a quel punto, una signora che passeggiava con il cane mi ha chiamato per dirmi che c’erano due gatti morti da alcuni giorni accanto ad un muro di recinzione vicino il nostro condominio. Uno dei due purtroppo era Leo…quasi irriconoscibile..le auto gli avevano parcheggiato sopra non vedendolo seminascosto tra l’erba…ieri mattina li abbiamo seppelliti tutti e due sotto un albero del nostro giardino.
    Siamo distrutti…Simba che era il suo più grande compagno di giochi gira mogio mogio, spaesato e sembra sempre triste. Non so se questa è una mia interpretazione da essere umano ma vi giuro che sembra proprio un gattino triste.
    Loro due si scatenavano sempre insieme: Leo aveva quasi due anni e Simba ne ha uno. Si facevano delle grandi scazzottate ma poi li trovavi a dormire insieme, a caccia di lucertole insieme…quante ne ho salvate dai loro denti!!!
    Ora il pensiero che mi rattrista di più è pensare che la Primavera sta sbocciando in tutto il suo splendore ed il piccolo Leo non ne potrà godere….lui è sottoterra insieme al suo amico di sventura….sono piena di dolore e di odio per chi compie queste azioni spregevoli che solo l’animale uomo mette in atto!! Io e mio marito siamo distrutti e pieni di sensi di colpa…ma il piccolo vivace leo, non tornerà più…

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  56. luciana
    luciana dice:

    Ieri è morto Grisù di 16 anni ..un ictus .la decisione dolorosissima di non farlo più soffrire…lascia un vuoto incolmabile nella mia vita..accolto nella nostra casa dopo averlo trovato abbandonato da piccolissimo. ci ha dato tanto..tanto amore e compagnia ..lo adoravamo . E’ un dolore lancinante..non mi sembra vero..mi manca. vorrei averlo tra le mie braccia e sentire ancora le sue fusa..sarà sempre nel mio cuore finchè non lo ritroverò nel ponte arcobaleno.

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  57. Franz
    Franz dice:

    La mia speciale Kikka

    Era dicembre 2004 ed un amico mi parlava di una piccola micina di pochi mesi, trovata dentro ad un cassonetto dell’immondizia, abbandonata, impaurita, malnutrita e con un eczema sul musetto; lui non poteva tenerla e mi chiese se potevo adottarla io. In quel periodo, avevo già un gatto maschio di 10 anni, chiamato Kikko, ma questa è un’altra storia. Ho sempre avuto un gatto fin dall’età di 6 anni, ora ne ho 47: quando un gatto mi abbandonava per morte naturale o altro, ne riadottavo subito uno. Avevo conosciuto fin da piccolo l’amore, la gioia, il divertimento, la correttezza, la fedeltà, la sincerità, la compassione e purtroppo anche la sofferenza che un piccolo animale come il gatto, insegnava al suo Amico umano. Ma non avevo mai adottato una gattina! Non ci pensai tanto ed io e mia sorella decidemmo di adottarla, facendola sterilizzare e chiamandola Kikka. Forse per i maltrattamenti subiti, essendo stata anche gettata malamente nel cassonetto, l’avevo trovata emotivamente traumatizzata; non si voleva fare accarezzare ed inizialmente faceva fatica anche ad accettare il cibo che gli offrivo. Poi con il passare dei mesi, iniziò a mangiare normalmente, l’eczema era sparito ed era ritornata veramente in forma. Rispetto a tutti gli altri gatti maschi che ho avuto, lei aveva un carattere più selvatico ed era molto più restia a dare confidenza e a farsi accarezzare…eppure io già gli volevo un bene dell’anima! Con il passare degli anni, gli piaceva dormire spesso ai piedi del letto di mio padre, insieme a lui. Poi sempre verso mezzanotte, la lasciavo uscire fuori per fare tutti i suoi bisogni e i soliti controlli sul suo territorio di casa. Invece io nel pomeriggio ero abituato a fare uno spuntino; lei lo aveva imparato ed era sempre lì ad aspettarmi per farlo anche lei, puntuale come un orologio svizzero; “un po’ di coccole e poi spuntino” era diventato il nostro rito. Ha sempre difeso il suo territorio da altri gatti ed a volte li cacciavamo insieme, chiaramente senza recare loro dei danni; li facevamo solo scappare dal nostro territorio! Ricordo che era una cacciatrice incredibile a prendere piccoli topi, per poi solo giocarci, in quanto il cibo non gli mancava mai. Una volta la vidi fare un salto pazzesco per prendere un uccellino che cercai subito di liberare. Altre volte arrampicate incredibili fino ad arrivare in cima ad un albero e rimanere lì per mezzora, ranicchiata su di un ramo, controllando dall’alto il suo territorio. Con il passare del tempo diventò la protettrice della casa, proprio come gli antichi Egizi consideravano questi Felini: sacri e protettori. Mi alzavo alla mattina per andare al lavoro e lei era lì, si faceva accarezzare e poi io scappavo a lavorare. E quando tornavo dal lavoro?…lei era sempre li ad aspettarmi, una carezza…poi a mangiare insieme. Insomma lei era sempre presente ed anche una sola carezza mi metteva subito di buon umore!….. Purtroppo, quando Kikka ebbe 10 anni, venni assalito dalla disperazione: Kikka era stata investita accidentalmente da un’auto, proprio davanti casa: fù una tragedia, non muoveva più le zampe posteriori e sembrava avere la colonna vertebrale spezzata; credevo di perderla per sempre! Ho subito provveduto a fornirgli tutte le cure possibili…per fortuna riusciva a mangiare e bere, anche se praticamente non riusciva più a camminare. Non gli ho fatto mai mancare niente e dopo mesi di cure, finalmente l’ho rivista in piedi sulle sue quattro zampe: la vertebra rotta in qualche modo si era ricalcificata. Il tempo trascorreva e successivamente la rividi correre velocissima e completamente in forma; fù una emozione incredibile, era totalmente guarita! Ricordo che dal giorno dell’incidente, appena vedeva arrivare un’automobile si allontanava: aveva imparato il pericolo e non si era più azzardata ad avvicinarsi ad una macchina. Kikka in tutti i suoi anni di vita era abituata a mangiare molto meno, dalla primavera alla fine dell’estate: le prime volte mi preoccupavo seriamente vedendola dimagrire vistosamente, ma poi capii che quello era il suo stile di vita, utile anche per smaltire tutte le tossine accumulate durante l’inverno. Finita l’estate, riprendeva a mangiare normalmente; ogni anno aveva questo sano stile di vita che è continuato felicemente, senza nessun altro tipo di problema, fino all’età di 15 anni. Alle porte dell’estate 2019, con i bruschi cambiamenti climatici in atto, in cui anche noi umani avvertiamo senso di malessere, kikka come al solito aveva iniziato a mangiare poco, ma non mostrava nessun segnale di malattia, anzi era la solita routine…quando da un giorno all’altro la trovai stanca, faticava ad alzarsi in piedi, non mangiava e non beveva. Mi allarmai subito ed ancora una volta gli fornii tutte le cure necessarie, anche se il destino questa volta l’aveva ormai portata ad affrontare una malattia incurabile. Nonostante tutto, forse per il suo carattere selvatico, quando riuscì a trovare un pò di forze volle uscire fuori all’aperto, come le piaceva fare da sempre…non potevo e non volevo negarglielo…pensavo che rientrasse in casa, viste le sue condizioni: tutti i gatti che avevo avuto precedentemente, quando manifestavano qualche segnale di malattia lo avevano fatto, ma loro erano diversi, erano più domestici, uscivano meno all’aperto e gli piaceva più rimanere intorno a casa… ma alla sera lei non rientrò…l’avevo cercata ovunque invano, era come scomparsa. Io ero disperato e conoscendo molto bene il comportamento dei gatti, credevo fosse arrivata la sua ora e che si fosse allontanata per sempre… ma pregavo che si facesse rivedere, volevo salutarla dignitosamente, coccolarla un’ultima volta, parlandoci, ringraziandola di tutti gli anni vissuti insieme…lo volevo con tutto il cuore!… Ma per tutta la notte e la mattina successiva non si fece vedere…pensavo che fosse ormai morta, nascosta chissà dove. Io avevo un magone nello stomaco che mi straziava l’anima, quando verso mezzogiorno ricomparve improvvisamente…aveva percorso due rampe di scale da sola e me la trovai davanti alla porta d’ingresso! Solo lei poteva conoscere quella fatica immane, fatta per ritornare a casa da sola e in quelle condizioni; posso solo spiegarlo come una specie di telepatia, un forte legame che aveva stretto con me, forse anche lei aveva bisogno dell’ultimo saluto, delle ultime coccole…non era tornata per mangiare o bere, non voleva essere accudita in casa… è stato come il suo ultimo istinto di voler ritornare a salutare il suo grande Amico per l’ultima volta… non so spiegarlo diversamente, ciò che mi importava era solo che fosse ritornata, ma continuava a non mangiare e a non bere; sembrava non soffrire e rimaneva distesa, quasi esanime nella sua morbida coperta, non una lamentela di dolore, quindi avevo subito provveduto a curarla nuovamente, ma la sua malattia ormai l’aveva sopraffatta…in realtà aveva sopraffatto anche me, in quanto il tutto è avvenuto nell’arco di due soli giorni. Ma in questo ultimo incontro, mi era stato concesso il dono di potergli trasmettere tutto il bene che ho provato per lei, accarezzandola sulla sua testolina…lei faceva le fusa e vedevo che le piaceva tantissimo…le ho sussurrato alle sue sensibili orecchie le mie parole di amore e riconoscimento per tutti gli anni trascorsi insieme…e lei mi gratificava con le sua fusa, sempre distesa nella sua morbida coperta…insomma è stato un momento in cui ero talmente commosso che piangevo e non mi vergogno tutt’ora di scriverlo! Erano sentimenti puri e incondizionati! Era un legame speciale!…e ormai credevo di vederla morire tra le mie coccole. Invece, dopo circa un’ora riprese un po’ di forze e ancora una volta il suo unico desiderio era quello di uscire fuori, non voleva rimanere in casa: era come se fosse tornata solo per donarmi l’ultimo saluto, prima di fare il suo ultimo viaggio. Voleva ritornare all’aria aperta e come era solito fare si era seduta davanti alla porta di ingresso perchè voleva che l’aprissi per poi farla uscire. Io l’ho sempre rispettata fino alla fine dei suoi giorni e non l’ho mai costretta a fare ciò che non voleva…ma sapevo benissimo che se avessi aperto quella porta, non l’avrei più rivista…purtroppo così è stato! Dal 6 Maggio 2019 è scomparsa per sempre, non riesco tutt’ora a trovare il suo piccolo corpicino nascosto che vorrei ritrovare per seppellire nel mio giardino, insieme ad altri miei mici. Sono trascorsi tredici giorni e il dolore è ancora grande, ho un magone nello stomaco, sento la sua mancanza, mi mancano le sue fusa, le carezze che gli facevo e nella mia mente scorrono tutti i suoi ricordi. Non mi era mai capitato un distacco così forte e frustrante; l’unico appiglio al quale appoggiarmi è quello di avere avuto in dono una seconda possibilità per dirle addio e coccolarla un’ultima volta! Un dono che avevo richiesto con tutto il cuore, pregando e supplicando che mi fosse concesso e che purtroppo non capita a tutti. Sono consapevole che solo il tempo mi aiuterà a superare questa incredibile storia vissuta con la mia speciale Kikka e sarà impossibile dimenticarla. Così mi piace ricordarti. Ciao Kikka, è un addio per la vita terrena, ma un arrivederci per la vita eterna!

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  58. Donato
    Donato dice:

    Il 3 Giugno se ne andato il mio piccolo Rockycino di 18 anni.Ti ho trovato che eri ancora nella placenta, in campagna buttato. Ti ho pulito, sono corso in farmacia a prenderti un biberon e del latte, e ti ho portato a Sanarica… Il veterinario dopo un paio di giorni ti ha aperto gli occhi per la prima volta, e l’idea iniziale di lasciarti a Sanarica è stata subito cambiata in “ti porto con me”. E cosi dopo neanche due settimane di vita ti sei fatto Sanarica – Cerignola – Zurigo. Adesso dopo 30 secondi di macchina mi fai venire un mal di testa . Mai scorderò, quando sei rimasto “bloccato” a 30 cm d’altezza sulla scatola di trasporto a Cerignola, nel Garage di mio zio e non riuscivi più a scendere. Tutte le volte che una persona non la digerivi lo facevi capire e per dire la verità non ti sei mai sbagliato! Siamo stati insieme per quasi 18 anni, ci conosciamo bene a vicenda. Adori il Yoghurt al Caffe (adesso con chi lo divido la sera?), adori i panini di cioccolata della Migros insomma i dolci ti piacciono un casino, chissà da chi hai preso? Quando eri piccolo ti sdraiavi sul mio collo in posizioni assurde, poi crescendo ti mettevi sulla pancia, schiena etc. Per finire adesso che ti mettevi di lato ed io ti abbracciavo.
    Adesso le nostre strade si dividono, ma è solo una divisione visibile, perché ti prometto che sarai sempre con me! Anzi sempre con noi, perché tu fai parte della NOSTRA famiglia.
    Per amore verso di te ho deciso di prendere la decisione più sofferta della mia vita. Ma adesso so che stai bene…vai vola via Rockycino, saluta i nonni.
    Qui a casa lasci un vuoto immenso… Ti voglio bene

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  59. Marco
    Marco dice:

    Il 23 maggio ho salutato il mio Cagliostro, il mio cacciatore di Draghi, che mi portava sempre le lucertole, tutte rigorosamente vive e senza un graffio, in casa, me le appoggiava davanti, e si sdraiava orgoglioso del suo lavoro. Due mesi fa gli hanno diagnosticato il malfunzionamento ai reni, mi hanno dato le cure palliative, dicendomi che ogni giorno sarebbe stato regalato. Gli ho promesso che quando sarebbe stato stanco, avrei fatto l’unica cosa che non volevo fare. Finché ha voluto uscire, saltare, curarsi di sé, ho fatto tutto quello che potevo, poi è arrivato il giorno in cui mi ha fatto capire che era stanco. Come nella canzone di De Andrè, morire di maggio ci vuole tanto, troppo, coraggio. Ancora oggi piango, ancora adesso ho il viso rigato di lacrime, ma ho rispettato la promessa che gli avevo fatto. Abbiamo passato nove anni assieme, mi aveva scelto lui entrando nel mio negozio e mettendosi tranquillamente a dormire su una sedia. Mi manchi, mi hai dato tanto di più di quanto tu mi abbia chiesto, grazie di tutto.

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  60. Martina
    Martina dice:

    Io….. ho perso il mio Hansel esattamente due mesi fa …. lo hanno lasciato in strada con tanto di collarino e numeri di telefono in bella vista….
    Hansel aveva altri sei compagni che gli volevano bene tra cui il suo fratellone Lucifero ….. oggi il mio vicino mi ha detto che purtroppo non l’ha visto facendo retromarcia …..
    Io sono distrutta non so nemmeno come sto elaborando tutto …..
    Hansel e la sorellina Gretel li abbiamo recuperati abbandonati vicino alle fabbriche, mentre Lucio lo abbiamo salvato da un contadino che invece di curargli l’occhietto e la zampa ferita voleva ucciderlo.. abbiamo preso lui e la sua mamma , li abbiamo curati con tanto amore Lucifero era arrivato a pesare sette kili … sette kili di pelo nero lucente .
    Io non so cosa fare , sono terrorizzata per tutti gli altri e distrutta per i miei piccoli che se ne sono andati……. a distanza di soli due mesi ….
    Mi avete regalato due anni indimendicabili , rimarrete per sempre nel mio cuore dolci amori miei , per sempre !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  61. Less
    Less dice:

    Ciao amico mio, compagno di vita per 14 anni… sei stato con me quando mi é crollato il mondo addosso, mi hai tenuto compagnia e con te non mi sono mai sentito solo. Purtroppo un mese fa la triste notizia di quel maledetto tumore in bocca. Non riuscivi più a mangiare e bere, neanche quando ti imboccavo io con quella siringa, ti grattavi perché facevi fatica a deglutire e volevi toglierti quella roba di bocca.. a forza di grattarti la bocca dal fastidio le tue braccine erano senza pelo e se continuava così arrivavi all’osso! La casa era sempre piena di macchie di sangue e saliva e io facevo fatica a capire quanto tu soffrissi e quanto tu tenessi duro…ieri giornata maledetta in cui ho dovuto prendere quella decisione che ora mi fa soffrire terribilmente!! Ora sì che mi sento solo… solissimo!!! Ti prego perdonami amico mio, non avrei mai voluto addormentarti per sempre ma credimi ho fatto questo solo per il tuo bene, per non vederti soffrire inutilmente. Addio amico mio.

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  62. Matteo
    Matteo dice:

    Ciao a tutti, ieri è morta la mia micina di appena 6 mesi, vi starete chiedendo come ha fatto, beh io ero andato a cenare fuori e siccome era in calore ho dovuto chiuderla dentro una stanza, avevo lasciato la finestra in basculante, appena torno a casa apro la stanza, la chiamo e lei non viene, io ho iniziato a cercare fino a quando non l’ho trovata dietro la tenda della finestra soffocata, è stato impressionante e sto malissimo, non riesco a fare niente e questa mattina ero tipo paralizzato, non riuscivo a parlare, né a muovere muscolo, spero passi in fretta perché anche avendo passato solo 6 mesi con lei, mi ero molto affezionato, ed oltretutto era bellissima. Addio cara Mia, aspettami lì sul ponte dell’arcobaleno

    Rispondi
  63. Roberta
    Roberta dice:

    La mia Lucky è morta ieri investita da una macchina. Non riesco a smettere di pensarla e di piangere. È come aver perso un’amica capace di dare senza chiedere altro indietro se non affetto. Mi fanno perdere le staffe le persone che dicono tanto era solo un gatto. No, lei era parte della nostra famiglia. Non dimenticherò mai gli 8 anni passati insieme e mi dispiace tanto per l’ altro gatto che ho che sembra aver capito cosa è successo. Buon viaggio piccola

    Rispondi
  64. Clio
    Clio dice:

    Ciao, sono andata via dal mattino fino alla sera tardi di casa e quando sono tornata non ho più visto e sentito il mio piccolo gattino di 1 anno e due mesi. Oggi aprendo la finestra vedo una macchia rossa di sangue sul asfalto e il pensiero va su tutte le furie che possono esistere, gli piaceva stare sempre fuori di notte poi quando sono andata via al mattino lho vista nel giardino. La mia vicina di casa mi dice che era stata schiacciata da una macchina. Le mie domande sono tantissime ma mi fermo solo ad una perché non ci riesco più a scrivere. Come si può superare un lutto di una “bambina” ch’è stata cresciuta alattata con il biberon e amata da morire un’anima bellissima.

    Rispondi
  65. Sara
    Sara dice:

    Ciao, ieri sera è morta Lilith, 3 mesi soltanto ed era a casa solo da due settimane, abbiamo corso su e giù dal veterinario per una settimana ci avevano semplicemente detto che era sottopeso, e invece anche se mangiava e beveva in maniera normale non assimilava niente, per via probabilmente di un virus che aveva riscontrato appena nata. Ieri è stata male abbiamo fatto il possibile chiamando il 118 e portandola da un veterinario di emergenza non è stato abbastanza per poterla salvare… Io e il mio compagno siamo distrutti anche se è stata con noi pochi giorni abbiamo dato tutto il nostro amore. Mi sembra di vederla camminare ancora per casa di sentirla vicino che mi fa le fusa o che semplicemente dorme sulla mia schiena. È accaduto tutto troppo in fretta, e tornare a casa con un trasportino vuoto mi ha devastato, non abbiamo chiuso occhio e stamattina mi è sembrato fosse stato tutto solo un brutto sogno, ma la realtà ti porta solo a rivivere ogni istante passato con lei. Spero di riuscire a superare assieme al mio compagno questa perdita, pensare di non poterla vedere crescere, di non vederla più così contenta per la pappa la mattina appena svegli mi fa venire una voragine nel petto. Con questo sfogo e grazie a quest’articolo spero un giorno di riuscire ad avere un bel ricordo che non svanisca mai. Grazie alle persone che ascoltano e comprendono questa sofferenza, abbiamo tutti bisogno di qualcuno che ci dia forza.

    Rispondi
  66. simona
    simona dice:

    Ciao, ho appena letto buona parte dei vostri messaggi. Anche a me è successa la stessa cosa. Due mesi fa la mia Lucy, aveva appena 13 mesi è morta investita.
    Noi abitiamo in una villetta e lei amava tanto giocare in giardino e stava in casa solo quando voleva lei. Era una gattina molto molto vivace, fin da piccolina ha subito manifestato la sua voglia di andare fuori. Normalmente stava solo nel nostro giardino,si arrampicava sull’albero, cacciava le lucertole, a volte andava nel giardino dei ns vicini, poi rientrava sempre appena la chiamavi, o comunque, ogni 2 o 3 ore si faceva vedere o entrava per sgranocchiare qualcosa e stare un po’ con noi. Quella sera maledetta con temporale nulla….ho capito subito che qualcosa di brutto poteva essere successo…..dopo due giorni l’abbiamo trovata senza vita nel giardino di un ns vicino…corpo intatto…fatta autopsia….risultato: investita da auto…..ora sto impazzendo, sono depressa, mi manca da morire, mi sento in colpa per non essere riuscita ad educarla a stare sempre in casa….lei era talmente vivace che diventata nervosissima quando la tenevo in casa, pur proponendole vari giochi…..non so come uscirne da questa tristezza che non passa, un vero lutto per me….. ho pensato che non prenderò più gattini, perchè sono terrorizzata che possa capitare ancora…Scusate lo sfogo, volevo condividere questo dolore con qualcuno che l’ha già vissuto….grazie, Simona

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  67. Elena
    Elena dice:

    Oggi se ne è andato il mio Eusebio, quasi certamente per un cancro al cervello, dopo quattordici anni e mezzo di coccole e tenerezza, di vita condivisa in simbiosi. Prima di lui ne avevo avuti altri due, il bellissimo Matteo, scorbutico e solitario, vissuto oltre diciassette anni, e Anselmo, morto dopo pochi mesi per una grave malattia, ma il rapporto che ho avuto con Eusebio è stato unico, non ce ne sarà mai più uno così. E non me la sento di adottarne un altro…

    Rispondi
  68. Michela
    Michela dice:

    Il mio Alan era il mio amore,il mio angelo.Il primo gatto,era magico e buono..aveva solo un anno e tre mesi..era troppo dolce ma era abituato ad uscire con gli amichetti..ho provato a castrarlo e tenerlo in casa ma si innervosiva e mordeva,poi castrato era sempre in giardino e usciva pochissimo..una volta mi hanno avvisato che stava andamdo sotto um auto,mi sono informata x far la rete in giardino ma era un lavoro enorme,sono in affitto, mi dicevano era costoso e che ci soffriva..cosi ho aspettatto..indugio di solo un mese che è bastato a portarlo via da me..sono morta anch’io, nessuno Sara come lui,il suo musetto santo..quanto amore gli ho dato..forse troppo dovevo renderlo più indipendente..ero pgmi giormo con la paura che succedesse qualcosa..ma il moo ragazzo diceva che era meglio lasciarlo libero e felice..cercavo di farlo uscire poco solo di giorno..era bravissimo..e non è servito..dovevo proteggerlo contro la sua volonta..almeno in guardino..forse si sarebbe abituato non so..almeno è morto giocando con i suoi amichetti..ma mai piu lascero un gatto libero

    Rispondi
  69. Francesca
    Francesca dice:

    Ciao, oggi mi ha lasciata il mio Oliver, un bellissimo main coon di 11 anni. Gli hanno diagnosticato esattamente un mese fa un tumore all’intestino inoperabile e che si era già espanso al rene, quindi praticamente una sentenza di morte. Ho scelto di fargli fare solo delle cure con il cortisone, per averlo ancora un po’ con me e all’inizio sembrava stare anche meglio, ma poi stamattina ha avuto un tracollo, miagolava, aveva degli spasmi e non ho potuto fare altro che farlo addormentare dal veterinario. non dimenticherò mai la sua testolina che si piega sulla mia mano. l’ultimo saluto a un gatto meraviglioso, buono, sensibile, unico. Sto soffrendo tantissimo e mi dispiace che gli sia toccata questa fine prematura e dolorosa. lo amerò per sempre sarà sempre il mio preferito. Ciao Oliver, sarai sempre nel mio cuore

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  70. Andrea
    Andrea dice:

    Ciao a tutti.
    Stasera ci ha lasciato Liz 18 anni una gatta dolcissima e meravigliosa che ha portato tanto affetto alla casa e ne dava a tutte le persone che le erano intorno. Purtroppo l’insufficienza renale lentamente se l’, è portata via ha lottato tantissimo come una leonessa e non ha mai fatto mancare il suo affetto anche in punto di morte. Ed è questo il suo ricordo più commovente nonostante la malattia e il deterioramento delle condizioni aveva la forza di fare le fusa e donarci il suo cuore. Solo gli ultimi due giorni dopo flebo e cure con antidolorifici ha deciso che era meglio salire in cielo e lo ha fatto con grande dignità sentiva solo le nostri voci e si preparava al suo lungo viaggio. Mi mancherai tanto Liz hai lasciato un vuoto incolmabile

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    • Anya
      Anya dice:

      Oggi è morto Link alias Gnugnu perchè era un gatto dolcissimo.
      Mentre ero in vacanza in Belgio ha divelto la zanzariera e fatto un volo di 8 piani. Sto prendendo un aereo per tornare dagli altri 3 che probabilmente sono sconvolti dalla sua mancanza. Io non mi capacito di come sia successo, era tutto in sicurezza, come ha fatto a strapparla? Come può essere successo! Il mio cacciatore matto, sono stati 2 anni bellissimi e tu sei andato via troppo presto, dopo averti portato via dalla discarica dei tossici a Napoli sei stato un perfetto milanese imbruttito. Come farò ora senza di te? Mi manchi da impazzire non riesco a respirare e piango in aereoporto aspettando il volo che mi riporterà da te! Ti amo tanto e aspettami alla fine del ponte arcobaleno e lì un bacio sul naso non te lo toglierà nessuno!

      Rispondi
  71. Rossana
    Rossana dice:

    Ciao, grazie per questo bellissimo articolo.
    Ho perso la mia piccola Gea, di solo 1 anno e 5 mesi, proprio giovedì sera intorno le 20.
    Un auto sfrecciante l’ha presa in pieno mentre lei era già al centro della strada proprio fronte casa mia, che stava venendo da me, ed io ero la fuori in cortile a chiacchierare con il mio anziano vicino mentre vedo quest’auto che corre e sento un forte tonfo…quando mi ero affacciata l’ho vista lì, priva di vita.
    Ho pianto, ma non uscivano lacrime, usciva da me tanta rabbia…tanta rabbia per quel maledetto che non si è nemmeno fermato e correva così tanto che non mi è stato possibile prendere il suo numero di targa.
    In preda al panico, con il suo corpicino senza vita tra le mie braccia, ho chiamato un caro amico. Una persona molto sensibile, in quanto a lui stesso gli hanno avvelenato i suoi due cani.
    Gli ho chiesto se conoscesse un posto dove poterle dare una degna sepoltura. Così l’abbiamo portata proprio al vasto campo che ha tutto intorno casa sua.
    Mi ha con tanto amore scavato una bella buca, labbiamo avvolta in un panno soffice, l’ho messa lì, Gea (la madre della terra) ho preso della terra, l’ho baciata con il mio terzo occhio e l’ho messa sul suo corpicino avvolto, e così abbiamo chiuso la buca.
    Sono stata molto male, non ho mai dormito tutta la notte e ieri (venerdì 13 set 2019) a lavoro avevo avuto un crollo psicologico, perché oltre alla morte di Gea altre perdite ho vissuto qualche mese prima di persone a me care.
    Quindi con la morte di Gea vissuta proprio davanti a me tutto mi era crollato!
    Ora mi è rimasta Luna, è la prima cucciola tutta nera che ho addotato e ho con me da 9 anni.
    Vedo che la cerca, guarda la porta e la finestra e mi guarda e mi fa una tenerezza incredibile.
    Ho paura al momento di farla uscire, perché sicuro sentirà i suoi odori e magari si metterà alla ricerca della sua amichetta. Ed ho paura…quindi vorrei darle quante più attenzioni posso (se non sono a lavoro) e non farle mancare nulla…pian piano la farò uscire nuovamente.
    Gea è stata con noi solo un anno e un mese. Ma la sua energia, il suo giocherellare, il suo essere pazzerella, il suo aggrovigliarmi i capelli quando mi faceva il pane, il suo sfottere Luna perché voleva giocare, il portarmi i topolini in casa…mi mancherà da morire e per ora non riesco ad adottarne un’altra.
    Luna e Gea, nera e bianca, come yin e yang…non a caso ho voluto un’altra micia tutta bianca.
    Ed ora grazie al aver letto la leggenda del ponte, so che lei è felice…so che lei sta bene senza alcun pericolo. E chi lo sa so che un giorno la rivedrò.
    Grazie ancora

    Roxie

    Rispondi
    • Claudio
      Claudio dice:

      Posso capirti, a me è successo oggi investito proprio davanti casa da mio padre che non se ne era accorto, purtroppo è stato fatale e ci sto così male, solo ieri avevo perso il mio micio di due mesi per una malattia ed oggi questo, sono a pezzi e nemmeno nessuno che mi consola sanno solo dire “era solo un gatto” almeno qui posso condividere con voi questo dolore immenso…

      Rispondi
  72. Paolo
    Paolo dice:

    Dopo 17 anni la mia Pussy è andata via, dopo che da l’anno scorso soffriva di insufficienza renale, dopo che 4/5 mesi fa si è presa ben 2 ictus e dopotutto lei ha reagito alla grande da grande guerriera. Purtroppo tra la pleurite ma sopratutto un male ai polmoni, dopo 1 mese è andata via, questa mattina alle 5. Era una dolce amica, anche se sono triste e ho piante per ore sono fiero della sua vita, non gli è mancato mai niente, sempre ottimo cibo, viziata da tutti, ha viaggiato ed è stata sempre coccolata anche quando combinava qualche guaio. Mi manca, spero che il tempo allievi le ferite e possa rimanere solo quel bel ricordo che ho di Pussy, ti voglio bene e spero un giorno di rivederti. Ho ancora un tuo graffio. Siate fieri e contenti di aver avuto amici così, io lo sono, ringrazio dio per avermi dato Pussy. Addio piccola micia ora riposa in pace e corri sul ponte arcobaleno, un giorno verrò a portarti il merluzzo che adori.

    Rispondi
  73. Giulia
    Giulia dice:

    Due giorni fa ho perso la mia Eva di soli 8 anni perché per giorni il veterinario ha curato una presunta palla di pelo nello stomaco che le bloccava l’intestino mentre in realtà si è scoperto in seguito che si trattava di insufficienza renale ma ormai era troppo tardi. Quel bastardo ha fatto una diagnosi superficiale e sbagliata e questo ha portato la mia piccola Eva alla morte. Era sempre stata in salute e averla vista stare male gli ultimi due giorni mi ha segnato nell’animo. Mi manca terribilmente e non riesco a rassegnarmi. Quel bastardo incompetente me l’ha uccisa e io non mi do pace.

    Rispondi
  74. Davide
    Davide dice:

    Grazie per il bell’articolo. Oggi ho appena perso la mia Birba. È stata con noi 13 anni. Una micia speciale, dolce ed empatica, si empatica perché quando stavamo male per qualcosa o quando sentiva piangere mia moglie, ci veniva a consolare con le sue fusa e con le zampette con le quali faceva il pane. Era appiccicosa, ci stava sempre intorno, non potevi sederti sul letto un attimo che veniva immediatamente a strusciarsi addosso e a fare le fusa. Non ti mollava mai! A volte fin troppo, ero costretto a mandarla via. Non dormiva con noi perché tra fusa e pane non ci lasciava chiudere occhio. Era voracissima: non potevo aprire una scatoletta che già era lì con il muso davanti alla ciotola tanto che dovevo mandarla via per Poter versare il contenuto nella ciotola e poi mangiava tutto senza prendere fiato. Poi pochi giorni fa è cambiata. Ho aperto la scatoletta e niente.. non è arrivata. E non si muoveva dal letto. Niente più fusa. Così mi sono preoccupato e l’ho portata dal veterinario. Analisi del sangue agghiaccianti. Problemi seri al fegato e masse nell’addome. Ricoverata con terapie intensive ero convinto che ce l’avrebbe fatta. Ma la situazione è precipitata. Ieri sera La telefonata del veterinario che mi annunciava che ormai non c’era più nulla da fare. Stamattina avrei dovuto raggiungere il veterinario per porre fine alla sua vita ma, al mio arrivo, mi ha detto che non ce l’aveva fatta a superare la notte. La gatta che a volte non sopportavo ora mi manca tremendamente. Non sono gli altri, ma io che mi sento stupido e continuò a ripetermi “è solo un gatto” eppure sono due giorni che non riesco a smettere di piangere. Ed è proprio così. È un vero è proprio lutto per un vero è proprio membro della mia famiglia. Ciao Birba, sei stata una amica straordinaria.

    Rispondi
  75. Valentina
    Valentina dice:

    Ieri notte è mancata la mia Trillian,dopo quasi 11 anni insieme. Mi è stata vicina in momenti molto difficili, non aveva un carattere estremamente affettuoso o mansueto, ma ci capivamo bene e sapeva quando e come avvicinarsi a me. Nell’ultimo anno aveva sviluppato problemi di ipertiroidismo e insufficienza renale, quest’ultima le è stata fatale. Fino a due settimane fa pensavamo di aver raggiunto un buon equilibrio, aveva messo su un po’ di peso ed era persino più docile, stava vicina anche a mia figlia di due anni nonostante l’inevitabile esuberanza della bambina. Poi il crollo, il rapido declino e dopo due giorni di ricovero con valori tremendi, la fine. Ho un vuoto immenso dentro, mi sembra di sentirla salire sul letto accanto a me, ma non c’è più, e non riesco a farmene una ragione. Vorrei lasciarla andare, e che trovi pace dopo tanta sofferenza. Addio, mia piccola Trillian.

    Rispondi
  76. Paula
    Paula dice:

    Il 6 dicembre 2019 è mancata la nostra amata meravigliosa Cindy, aveva 16 anni e mezzo. Dolore è inimmaginabile, forte, straziante, profondo.. non potevamo desiderare gattina piu bella, era intelligente, interattiva, amava viaggiare, ha riempito nostra vita di gioia e tantissimo amore. Il mio cuore è spezzato, sento un vuoto immenso. Cindy ti amiamo tantissimo, ci mancherai sempre, rimarrai sempre nei nostri cuori..La leggenda del Ponte dell’Arcobaleno mi solleva l’animo..

    Rispondi
  77. Raf
    Raf dice:

    Oggi è morto il nobile Nerone.
    Sei stato un gatto selvatico, temibile, indomabile, è stato impossibile riuscire ad addomesticarti. Però quando stavi male avevi capito che potevi contare su di noi per un pasto e per una medicina che ti avrebbe fatto stare un po’ meglio, anche se per poco. Avevi una malattia tremenda che durava da tre anni o forse più, tutto quel muco dal naso e gli ascessi al muso, impossibile capirci qualcosa, essendo tu impossibile da catturare, una volta c’ero quasi riuscito ma mi hai fregato… Nonostante tutto, dopo un po’ di cure, il tuo aspetto lasciava di nuovo intravedere il fiero e misterioso gattone che eri in tempi migliori. Mi tormento nel pensare che forse avrei potuto costruirti una cuccia più calda, che avrei dovuto impegnarmi di più nel cercare di addomesticarti, e mi tormento ancora di più nel pensare che molto probabilmente il tuo male sarebbe stato comunque incurabile, viste le perplessità delle veterinarie e la gravità della situazione.
    Non ti sei preparato a morire, la morte ti ha colto di sorpresa: fino all’ultimo singolo respiro hai lottato ferocemente per la vita, ci hai soffiato perfino mentre cercavamo di portarti in un luogo caldo e sicuro per la prima volta nella tua vita; probabilmente mai una mano umana aveva potuto anche solo immaginare di sfiorarti. La tua caparbietà mi ha sempre lasciato esterrefatto. Anche quando ti davamo per perduto, ti riavvistavamo increduli di come fossi sopravvissuto in quelle condizioni atroci in cui ti aveva messo la malattia.Nonostante la tua lontananza, la tua diffidenza e il fatto che tu non fossi un gatto domestico, ti sei preso un enorme pezzo di me, altrimenti non potrei spiegare perché sto così male, perché il dolore è così forte. L’unica cosa che attenua il mio sgomento e la mia prostrazione è la certezza che ora respiri liberamente, l’aria pura entra libera nei tuoi polmoni, non puoi più soffrire in alcun modo.
    Hai lottato fino all’ultimo infinitesimo istante, sembra quasi che sia stata una tua decisione spegnerti. Hai vissuto come ramingo, ti sei spento come un re. Ti sei battuto con estremo onore. Sei un gatto nobile e selvaggio, e io ti ammirerò per sempre.

    Rispondi
  78. Nicla
    Nicla dice:

    Il 26 novembre scorso a è stato uno dei giorni più brutti della mia vita.
    Mi sveglio, faccio colazione e la mia Bonnie, la mia piccolina di due anni e mezzo, non si sveglia e non mi segue come sempre. La cerco, la chiamo, ma nulla.
    La chiamo dalla finestra, niente. Vado di sopra. A un certo punto sento arriva la signora che ci aiuta a curare mia nonna. Mi chiama. Dal tono di voce, capisco.
    Corro giù già piangendo, ho capito che lei non c’è più. Corro in strada e la vedo. Stesa, sembrava dormisse. Il dolore che ho provato è stato qualcosa che non si può spiegare, mi sono sentita rompere qualcosa dentro. Non riuscivo a respirare.
    Era la mia bambina, la mia prima gattina femmina. Me l’hanno strappata via così.

    Era abituata ad uscire, anche perchè noi abitiamo al piano terra. La mia vietta, però, è tranquilla, poco trafficata. Oltretutto, c’è il cancellone che dà sulla strada, lei correva, ma doveva frenare per saltare. Martedì il cancello era rotto, lei aveva via libera. Penso che sia corsa in strada e non so, ha avuto la sfortuna, che una maledetta macchina passasse veloce. E se ne è andata così. In un attimo.

    Lunedì sera stava bene, era con me in cucina, la mattina dopo la trovo in mezzo alla strada. Un dolore enorme. Non mi do pace. Mia mamma è a pezzi. La casa è triste e vuota. Anche se abbiamo altri due gatti, manca un pezzo. Era giovane, sana, non è giusto

    Io davvero sono lacerata, ho un peso sul cuore e nello stomaco.

    Faceva parte della famiglia, era dolce, stupidina e buffa. E bellissima. Era la nostra bimba. Non ce ne facciamo una ragione

    Rispondi
  79. Massinissa
    Massinissa dice:

    Ieri Teresa se n’è andata. Un’ora prima era in casa che mangiava e dopo un amico mi avverte che era stata investita. Un’ora e lei se n’è andata via per sempre. Oltretutto su una strada praticamente sempre deserta, dove non passa quasi mai nessuno… già quasi.. l’ho trovata lì, distesa in una pozza di sangue a testimonianza della violenza dell’accaduto. Ho altri cinque gatti, che sembrano smarriti perchè lo so che hanno anche loro il senso della morte. Ma Teresa se n’è andata a soli due anni. E una parte di me si è spenta e morta con lei..

    Rispondi
  80. Massimiliano
    Massimiliano dice:

    La nostra Briciola ci ha lasciati 2 giorni fa dopo 17 anni di vita insieme. Purtroppo piccoli problemi di salute glie ne hanno portati di più grossi fino a che l’altra sera faticava a respirare. Portata dal veterinario che ci ha comunicato l’impossibilità di curarla abbiamo dovuto decidere per un ultimo atto di amore che alleviasse le sue sofferenze. Sono 2 giorni che non ci diamo pace, piangiamo come bambini. La nostra piccola pelosetta non c’è più. Il dolore passerà prima o poi, speriamo.

    Rispondi
  81. Franco
    Franco dice:

    Oggi è morto il nostro amato Thor, mi mancherai e ti porterò nel mio cuore per sempre.
    Fiero animale, ti ho rispettato. Grazie Chi dormirà di fianco a me, e ancora ieri sera durante la notte ti sentivo. Perdonami se non ho capito che stava arrivando il momento, perdonami……

    Rispondi
  82. Franco
    Franco dice:

    Ieri ci ha lasciato per sempre il nostro amato Thor. Non sei fuggito, hai scelta la stanza da letto in compagnia, Ti sei addormentato. Animale fiero ed orgoglioso.
    Sei un anima libera, lo sei sempre stato, un guerriero.
    Ieri prima che morissi, ti ho guardato negli occhi, e tu mi guardavi ancora con un espressione fiera.
    Sono orgoglioso di te, e ti porterò per sempre nel mio cuore. Non ti preoccupare ci rivedremo.

    Rispondi
  83. gianluca
    gianluca dice:

    La storia di Birba
    BIRBA GATTONE COCCOLONE
    VITTIMA DELLA MALASANITÀ VETERINARIA·
    La storia di BIRBA inizia il 2 aprile 2010, quando nasce sotto il segno dell’ariete, amato e coccolato dalla mamma in compagnia dei suoi fratelli e sorelline finché arriva il giorno che ci conosciamo, il visetto vispo e attento con gli occhi sgranati mi colpisce e lui decide di accettare la sua nuova famiglia. Il 26 maggio 2010 è pronto, bello come il sole, pronto per la sua grande avventura con lo zainetto in spalla, BIRBA arriva nella sua nuova casa. Nello zainetto aveva tutto: gioia, felicità, simpatia e amore, tanto amore; i primi giorni sono stati la sua prima grande avventura lontano dalla sua mamma e dai suoi fratellini alla scoperta di nuovi mondi di nuovi orizzonti. Tutto il mondo intorno a lui si apriva e si espandeva, le sue giornate le trascorreva in giardino con me, mamma e cuginetta; la gioia e la felicità che portava era come una bibita effervescente, grande giocherellone, gran corridore e anche un gran mangione, dispensava i suoi “ronf ronf “ a iosa il tempo passava e cresceva sempre più bello: un vero principino. Un giorno ad 11 mesi prendondolo in braccio, sento nei glutei tante bollicine insospettiti da ciò lo portiamo dal veterininario (CVC) per una visita di controllo. La dott.a di turno dichiara che BIRBA ha problemi alimentari, indica come colpevole il petto di pollo fresco e cotto in padella che lui ha sempre adorato e mangiato con gusto, consiglia di fargli mangiare Royal Canin Digestive e poi Gastro Intestinal.
    Il tempo passa, BIRBA continua a crescere e vista la sua esuberanza per ben 2 volte cade dalla terrazza nel grande piazzale antistante il palazzo probabilmente per il passaggio di qualche gatta in calore, quindi a 13 mesi decidiamo di sterilizzarlo è stata una decisione molto sofferta in relazione al fatto che non vi erano mai stati episodi di marcatura del territorio e quantaltro però il vet. (CVC) adduceva la causa all’eta adulta e quindi convinti portammo BIRBA alla sua più terribile giornata, la sterilizzazione. Tutto passò, tranquillo continuava a crescere sempre di più un vero: “GATTONE COCCOLONE”, era diventato un vero leoncino. La giornata nei periodi da marzo a settembre iniziava sempre presto, al mattino la sveglia era dalle 5:30, alle 6 con apertura delle serrande, delle tre terrazze a sua disposizione. Prelidigeva quelle esposte verso nord est con il teporino del mattino e il cinguettio degli uccellini, adorava il sorgere del sole, l’inizio del nuovo giorno, accompagnato da tanti rumori: le auto che partivano, gli spazzini che pulivano le strade con il lampeggiante arancione e che lui seguiva spostandosi correndo nella altre terrazze. Poi arrivava la colazione, croccantini e un buon bastoncino stuzzicavano il suo palato, la sacralità del bagno era stupenda, sempre presente. La giornata continuava con una passeggiata per i sei piani del palazzo, salutava tutti quelli che partivano, tornava per il pranzetto sempre ottimo e abbondante. La pennichella pomeridiana era un rito bellissimo e romantico, andavamo nel lettone si sdraiava sopra il torace per farsi coccolare, tutto finchè, smetteva di ronfare e crollava nelle braccia di Morfeo si spostava di poco lungo le gambe e dormiva beato e tranquillo al mio fianco. Il pomeriggio dopo il risveglio, lo passava nella terrazza a ovest al tramonto, il bel cielo da rosato a rosso fuoco lo tranquillizzava e lo conquistava e si preparava per la cena per qualche momento di gioco con le palline in gomma o in spugna, come un vero portiere, parava ogni tiro anche di rimbalzo; ma il gioco duro era sul lettone: si metteva al centro e parava qualsiasi tipo di lancio anche ad effetto. Il tempo passava, lui era sempre felice e gioioso, nelle belle giornate si usciva insieme il pomeriggio nel grande piazzale condominiale per un bel giretto, si faceva mettere il guinzaglio e si faceva qualche chiacchiera con il nonnino e la nonnina del palazzo che lo adoravano. Poi arrivava la cena, le ultime girate per le terrazze e poi a nanna con il papà sempre sul torace fino a crollare dal sonno.
    I primi giorni di marzo 2013 furono allietati dall’arrivo di Tiffani una bella gattina dal manto color cipria che aveva partorito tre bei gattini subito adottati, rimasta sola fu accolta da birba con piacere dopo pochissimi giorni si scambiavano amorevoli nasini/bacini.
    Purtroppo le belle giornate si interruppero il 27 maggio 2013, quando già da un paio di giorni aveva forti mal di pancia, rimaneva piegato a chiocciola e si nascondeva; quel giorno gli venne diagnosticata, tramite una ecografia, la “Pancreatite”. Fu ricoverato (CVC) una settimana, la prima lunga settimana senza BIRBA con noi, passata la paura, la clinica consigliò di continuare con il mangime terapeutico Royal Canin Gastrointestinal e presto tornò la normalità. Scampato il pericolo, si tornò a vivere sempre insieme con la gioia e la felicità che solo BIRBA riusciva a dare, ma un’altra tegola sulla salute di birba comparve a novembre 2014 con delle grandi croste di pus e sangue sulla fronte. Dopo alcuni giorni, il 9 dicembre 2014 una prima visita (CVC) la dot.a dichiarò che aveva strusciato da qualche parte e si era ferito; però la sofferenza di BIRBA era palese e dolorante si trascinava sempre con il capo basso. Sabato 13 dicembre 2014 lo riportammo in clinica (CVC) per riuscire a trovare una soluzione, ci risposero che essendo prefestivo una visita con la dot.a potevamo averla solo il martedi. Così cercammo disperatamente un altro vet. (CVs.a.f.) Un vero brocco! Dalla domenica fino al giovedi 18 dicembre 2014 fece analisi del sangue,un ecografia e una cura di cortisone, ma BIRBA peggiorava e si ripiegava in due. Cercammo un altro veterinario (CVS) e venerdi 19 dicembre lo trovammo, prese BIRBA in cura per una settimana, con prelievi, ecografia e endovena di fluidi. Passò questa ennesima paura e dopo un mese, la visita di controllo con ecografia ed esami vari confermò il buon esito della cura. La gioia del pericolo scampato era per noi incommensurabile, dopo tutte le sofferenze passate del nostro amatissimo BIRBA la nostra vita insieme tornò bella, gioiosa e felice. Il primo agosto 2016 arrivo Felix un gattino nero di circa tre mesi trovato di notte raggomitolato dentro una buca della strada, subito soccorso e rifocillato fu riportato in casa al cospetto di BIRBA che lo accolse come un figlio giocandoci in continuazione e Felix ne fu entusiasta, lo adorava lo imitava e seguiva in tutto. Ma lo scorrere felice della vita di birba si interruppe quel maledettissimo sabato 10 settembre 2016. Da ben tre giorni avevo comunicato al vet. che BIRBA avevi conati di vomito ma non riusciva a farlo (comunque durante l’estate avevo comunicato al vet. che BIRBA vomitava sporadicamente, ma con frequenza di 1-2 volte a settimana mi rincuorò dicendo che era una cosa positiva), così portai BIRBA dal vet. Era completamente piegato in due, con evidenti e forti dolori addominali. Il vet. Decise dunque, di porre rimedio eseguendo gli esami del caso, ma sedò BIRBA senza alcuna visita preventiva e dopo 10 minuti mi restituì il cadavere di BIRBA. Impazzito e furente per la tragica notizia, ha subito allertato i carabinieri che intervenuti e avendo accertato il decesso, ho potuto riprendere il mio amatissimo BIRBA. Da questo momento in poi la mia vita è andata a sbattere contro un muro di cemento armato, il dolore e la tristezza mi hanno portato fino ad andare in cura da un psichiatra, che mi ha diagnosticato un bruttissimo lutto complicato. Il mio adorato angioletto BIRBA è stato sottoposto ad autopsia ed è in corso la preparazione di causa risarcitoria. Il mio adorato angioletto è stato sempre sottoposto a meri e paleativi ricoveri e a cure ma senza alcun risultato positivo. Ha sempre sofferto ma ha saputo donare gioia, amore e felicità fino all’ultimo giorno della sua breve vita.
    Sarà sempre nel mio cuore e nella mia mente.

    Rispondi
  84. laurapiadimeglio
    laurapiadimeglio dice:

    ciao a tutti mi chiamo laura alla befana mi è morto un gattone siamese di nove anni di nome siami, l ho portato dal veterinaio ,lui ha detto che non c erano piu speranze, l unico modo era l eutanasia ma io no c è l ho fatta e poi lui mi ha fatto capire di volere morire a casa . s ne è volato via in braccio tra tante coccole, auguro achi me lo abbia avvelenato che passi l inferno che vivo ancora. senza di lui non psso vivere non c è futuro.

    Rispondi
  85. Gianni
    Gianni dice:

    Sono poco più di dieci giorni che il mia adorato gatto Snik, un soriano di sei anni, non c’è più. Il dolore che provo è enorme perché lui riempiva le mie giornate. Non dimentico quando di mattina appena mi alzavo, mi seguiva in bagno per bere dal bidet per poi saltarmi sulle spalle per uscire dalla finestrella che dava sul balcone. Quando poi uscivo per andare al lavoro mi veniva sempre a salutare con un miagolio che mi sembrava un ciao. La sera, al mio ritorno, era sempre davanti alla porta insieme all’altro gatto Niki, pronto per ricevere la sua razione di coccole e di giochi. La sera davanti alla tv lui veniva a farci compagnia dormendo sulle mie gambe o su quelle di mio fratello. La notte poi dormiva sempre nel mio letto, appoggiando la sua testa sulle mie gambe. Io e i miei due fratelli con i quali vivo, abbiamo arredato la casa su misura dei nostri gatti attrezzando i due balconi con mensole e tiragraffi e allestendo una camera per loro, ricoprendo le pareti e il soffitto con scale, mensole e passerelle. Snik adorava questa stanza, dove trascorreva un sacco di tempo. La malattia che me l’ha portato via si chiama chilotorace (liquido nei polmoni) e si è manifestata la prima volta un anno fa. Dopo numerose visite ed esami, su consiglio del nostro veterinario, avevamo deciso di farlo operare presso una clinica veterinaria di Milano. Quando siamo arrivati il chirurgo, visto il buono stato di salute di Snik, ci ha consigliato di rimandare l’operazione e così abbiamo fatto. La malattia così com’era arrivata se ne era andata e per quasi un anno il nostro Snik non ha avuto problemi. Purtroppo circa un mese fa Snik ha cominciato a mangiare di meno e a essere apatico. La visita dal veterinario ci ha confermato i nostri timori. In questo mese abbiamo fatto di tutto per salvarlo, ma è stato tutto inutile perché il suo stato di salute peggiorava sempre più fino al giorno che abbiamo dovuto prendere la decisione dolorosa ma inevitabile. Quel momento è stato uno dei peggiori della mia vita e anche se era la cosa giusta da fare, il senso di colpa per non essere riuscito a salvarlo mi perseguita. Mi ricordo che quando la veterinaria ci ha consigliato l’eutanasia non ho più avuto il coraggio di guardarlo per non incrociare il suo sguardo e sono letteralmente scappato dallo studio. Adesso ho un altro dilemma che mi preoccupa: l’altro gatto Niki ha perso il suo amico e compagno di giochi e si sente solo durante il giorno quando noi siamo al lavoro, devo trovargli un altro compagno, io però non sono ancora pronto. Cosa devo fare?

    Rispondi
  86. Chiara
    Chiara dice:

    Oggi è morto il mio gatto per un problema al cuore, aveva quattro anni… Ora sto malissimo. I miei genitori oggi pomeriggio sono andati ad assistere alla sua eutanasia ma io non ce l’ho fatta. È da ieri mattina che piango. Riguardo le sue foto e i suoi video e mi manca tanto quella palla di pelo rossa. Purtroppo abbiamo vissuto poco tempo insieme. Spero stia bene sul ponte dell’arcobaleno.

    Rispondi
    • Chiara
      Chiara dice:

      Volevo aggiungere anche che è vero che la morte di un animale, un gatto soprattutto, è davvero dura da affrontare perché sembra stupido ma i gatti ti riempiono di affetto e ti fanno sentire speciale. Gordon mi faceva sentire speciale: ogni volta saliva sulle mie gambe e faceva le fusa mentre mi massaggiava con le sue zampine. Avrei altro da aggiungere ma penso che non vi interessi.

      Rispondi
      • Franceso
        Franceso dice:

        Ciao Chiara, mi spiace per la tua perdita ed è un peccato che tu non abbia condiviso altro. Se siamo qui è perchè amiamo i nostri pelosi amici, quindi ci piace sapere delle loro vite. Spero tu ora stia meglio, coraggio!

        Rispondi
  87. Lucia
    Lucia dice:

    Dolcissima Briciola hai oltrepassato il Ponte dell’Arcobaleno il 10 marzo 2020 .
    Sei stata la mia adoratissima gattina , la prima a far parte della mia vita .
    Grazie a te ho imparato a non aver paura degli animali , mi hai subito conquistato con la tua tenerezza ed ho imparato con te cosa vuol dire amare incondizionatamente qualcuno .
    Tutte le sere venivi a letto e ti mettevi su di me ,poi con le tue guance sfioravi le mie , questo era il tuo modo di dirmi ti amo .
    Rispondevo con tanti bacini sulla tua testolina
    E poi tu, tranquilla, cercavi la tua posizione di riposo .
    Quando spegnevo la luce ti mettevi accanto a me appoggiata sul mio braccio con la testolina sul mio seno e così ti addormentavi.
    Momenti dolcissimi che mi mancano tanto.
    È dura non averti più accanto a me e mi consola solo il ricordo dei bei momenti passati insieme e la speranza di riabbracciarti in Cielo.
    Ciao Amore mio❤

    Rispondi
  88. Francesco
    Francesco dice:

    Ho perso la mia gatta Fortunella ieri mattina alle 05:10. Era una giovanissima micia che in questi anni mi ha dato tutto il suo affetto e il suo amore. Era la mia compagnia, la mia compagna di giochi. Questo che segue è il mio ultimo saluto per lei. Ciao Fortunella :)

    Fortunella.
    La chiamavo … e si zittiva
    per dirmi “ah ci sei”,
    l’accarezzavo e quel puzzo di morto
    pareva volersene andare.
    Alla fine
    è stata lei che è andata via …
    ho pianto per una gatta,
    per quella gatta compagna di giochi
    che andava oltre lo sguardo
    e riempiva i vuoti che nessuno voleva vedere.
    Ho pianto per quella gatta
    che quando io piangevo era lì,
    mi guardava … e m’abbracciava
    come persona ch’ama i suoi cari.
    Si piange per chi t’ha voluto bene
    ed anche io … le volevo bene.

    Rispondi
  89. Riccardo
    Riccardo dice:

    Ciao, questa mattina è arrivato il giorno che volevo non arrivasse mai, ho perso il mio gatto Birillo (ma che chiamavamo Mimmo). Dopo 19 anni indimenticabili se lo è portato via la peritonite, da circa un mese non stava più tanto bene, all’inizio lo abbiamo portato dal veterinario che ci ha dato un antibiotico e lui sembrava migliorare, ma purtroppo 5 giorni fa di nuovo il peggioramento, non riusciva più a muovere le zampe posteriori e non mangiava, così corriamo di nuovo dal veterinario che dopo l’ecografia ci dà l’infausta notizia: sospetta peritonite infettiva (incurabile nei gatti), ma ci da dei medicinali e ci dice di aspettare le analisi del sangue per prendere una decisione definitiva, così lo riportiamo a casa e lui migliora, sembra stare meglio, nonostante non muovesse più le zampe posteriori ricomincia a mangiare tant’è che in me rinasce la speranza, ma questa mattina alla visita di controllo, quando il dottore ha confermato la prima diagnosi mi è caduto il mondo addosso e dopo averci detto che non sarebbe vissuto ancora a lungo e che i miglioramenti erano solo temporanei dovuti alle medicine, decidiamo di procedere con l’eutanasia, mio padre non ce l’ha fatta ed è uscito, io invece sono rimasto con lui fino all’ultimo istante e accarezzandolo tra le lacrime ho aspettato che dolcemente si addormentasse. Ho deciso poi di farlo cremare tramite un’agenzia che si occupa di questo così da riportarlo comunque a casa con me. Avevo 4 anni quando sei entrato nella mia vita, siamo cresciuti insieme e mi hai accompagnato in tutti i momenti importanti della mia vita, quanti esami ho preparato con te accanto a vegliarmi, quante partite dell’inter abbiamo visto insieme e che bello era tornare a casa con te sempre ad aspettarmi, oggi se ne va con te anche una parte di me, non ti dimenticherò mai Mimmo.

    Rispondi
  90. Mimmo
    Mimmo dice:

    Dopo sei anni bellissimi di convivenza e complicità, la mia gattina è deceduta per un tumore all’apparato digerente. Questa esperienza mi ha devastato e mi sta facendo passare alcuni dei giorni più brutti della mia vita.
    Lei non era “soltanto un gatto”, come direbbero molti, lei era un piccolo angelo peloso che portava luce nella mia vita.
    Ora, più della sua morte e della separazione, mi angoscia l’idea che lei abbia pensato che io l’abbia in qualche modo tradita.
    Gli ultimi giorni, infatti, li ha passati dal veterinario, lei che detestava uscire da casa, sottoposta a trattamenti anche dolorosi come flebo e iniezioni. Insomma, ho paura che lei non abbia capito che stavo cercando di curarla, che non abbia compreso che tutte quelle sofferenze le erano inflitte per amore, non certo per cattiveria. La paura più grande che ho, quindi, è che sei anni di amore e fiducia siano stati spazzati via a causa di questi ultimi giorni di sofferenza e paura.

    Rispondi
  91. Federico
    Federico dice:

    Oggi é morta la mia gattina nera é stato il mio primo animale domestico si chiamava kira ma come avete detto voi sono sicuro che adesso sia felice con gli altri animali lassu e quando arriverà la mia ora spero di poterla riabbracciare più forte che mai

    Rispondi
  92. tiziana
    tiziana dice:

    Ieri se n’è andato Tigre, il mio amatissimo gattone di 13 anni. Si…sapevo che era ammalato ma non pensavo che quei cattivi tumori me lo portassero via così presto. Solo 1 settimana fa stava bene, mangiava, camminava, ronfava e dormiva con me. Poi, giorno dopo giorno, si è ritirato e gli ultimi ronfi ce li ha regalati sabato sera.
    È un dolore straziante, non riesco a smettere di pensarlo, mi sento i suoi occhi addosso, cerco per casa i suoi peletti, i baffetti che perdeva, lo vedo ovunque. Il pensiero di non poterlo più accarezzare è insopportabile. In casa nessuno di noi è più lo stesso. Lo so che dove è ora si diverte e finalmente riesce a mangiare e dormire e correre e rotolare sulla terra. Voglio pensare che da lì lui ci veda e ci senta e non vedo l’ora di riavere la “scatoletta” in casa, almeno un pezzo di lui sarà ancora qui con noi…una porta di accesso tra noi qui e lui lì.
    E non vedo l’ora di riabbracciarlo e stringerlo ancora a me, anche se non in questa vita!
    Grazie cucciolotto mio per tutto quello che ci hai dato, sarai sempre nel nostro cuore❤️

    Rispondi
  93. Francesco
    Francesco dice:

    40 giorni fa trovai una gattina con un morso sul collo probabilmente di un altro gatto, che aveva fatto infezione. Dopo averla fatta curare, l’ho chiamata Sweety perchè era incredibilmente affettuosa pur essendo randagia.
    E’ spirata il 20 luglio, investita. Sono devastato, non smetto di pensare al suo musino dolce ed a quei occhi verdi che mi guaradvano per avere coccole. Ci rivedremo sul ponte arcobaleno, mia amata Sweety.

    Rispondi
  94. Luigi
    Luigi dice:

    1 agosto 2020, primo giorno di ferie che attendevamo con ansia per poter stare più a lungo possibile con Elvis, il nostro cucciolone di 2 anni e mezzo, il nostro “bimbo”. Negli ultimi afosi giorni di luglio lo avevamo visto meno attivo del solito ma, non volendo dare la colpa solo al clima, per sicurezza lo abbiamo portato alla clinica veterinaria dove è emersa, inaspettata e devastante, la triste verità: tumore alla milza inoperabile, improvviso e galoppante per la sua giovanissima età, assenza quasi totale di rigenerazione dei globuli rossi! Domani, giovedì 6 agosto la cremazione del nostro pelosetto, le cui ceneri ci accompagneranno ovunque saremo per tutto il resto della vita terrena, fino a quando lo ritroveremo ad accoglierci al Ponte dell’Arcobaleno.
    Luigi e Lyudmyla

    Rispondi
    • Luigi
      Luigi dice:

      Sono passati 9 giorni dal fatidico momento in cui il caro Elvis ha iniziato il suo viaggio verso la nuova vita. Ora abbiamo con noi le sue ceneri che ci aiutano a sentire di nuovo un po’ la sua presenza “fisica”. Lo strazio pero’ è continuo, ogni angolo della casa risveglia il suo dolce ricordo, ogni punto del giardin parla di lui; Lilly, la sua amichetta preferita, e gli altri micetti randagi vengono tutti i giorni a cercarlo. Gnauka e Felix entrano in casa e guardano in alto, verso la scala su cui Elvis era solito salire, ed è come se si domandassero (e ci domandassero): dove sei nostro piccolo amico? Non scendi a giocare con noi?

      Rispondi
  95. Mary
    Mary dice:

    Mimí ci ha lasciato due giorni fa tuffandosi sotto una macchina per attraversare la strada e rientrare nel giardino. È stata lei a sceglierci come sua famiglia, entrando un giorno all’improvviso in casa nostra, affamata e con la cistite, con una diffidenza destinata a scemare in pochi minuti tra movimenti di zampe su un’arpa invisibile e decisi impasti sul piumino del letto. Viveva con noi, entrava e usciva, libera e indipendente, ma coccolata ogni volta che lo voleva. Dopo sei mesi il trasloco “Mimí, ti portiamo con noi!” e senza remore dritta nel trasportino. Altri sei mesi di vita meravigliosi nella nostra nuova casa, sempre libera di esplorare la campagna (che tanto era impossibile impedirtelo), ma ancora insieme a noi. La strada non perdona, è quasi matematico. Quando il numero esce alla roulette si compie il destino. Un orribile destino che tocca a troppi gatti nella mia via. Mimí, lasci un vuoto tremendo nelle nostre vite, prendermi cura di te è stato un onore. Ripensare alla nostra quotidianità ora fa malissimo, il “rito dell’accapatoio”, i morsetti per svegliarmi la mattina, la mastella dei panni appena raccolti che usavi come cuccia. Ovunque sei dadina, mi manchi e non ti dimenticherò mai.

    Rispondi
  96. narciso
    narciso dice:

    LEO è stato investito ed ucciso da un’auto pochi giorni fa dopo le 18:00, attraversando la strada per rientrare a casa. I nostri vicini di casa lo hanno tolto dalla strada e ci hanno avvisato di quello che era appena successo. Ancora incredulo di quello che era successo l’ho preso in braccio sperando che mi desse qualche segnale di vita, ma nulla da fare. Con le lacrime agli occhi ho scavato un buca in giardino, ho avvolto il corpo con la sua copertina, l’ho disteso per bene in fondo ed ho riempito la buca con la terra. Sopra ho messo dei sassi ed ho piantato una pianta di fiori creando una specie di lapide. L’avevo adottato pochi mesi fa ed avrebbe compiuto un anno in questi giorni. Portato dal veterinario per le vaccinazioni ho scoperto che era già stato sterilizzato e questo mi aveva fatto sperare che non sarebbe andato troppo in giro e quindi non sarebbe dovuto finire ucciso sotto un’auto. Invece lui era uno spirito libero, gli piaceva la caccia ed uscire all’aperto e questo gli è stato fatale. E’ da quel giorno che appena ci penso scoppio a piangere e non so quando troverò pace. Purtroppo è già il secondo che perdo in questo modo assurdo e tragico e penso che non adotterò mai più un gatto in vita mia.

    Rispondi
  97. Mei
    Mei dice:

    Ciao, 2 giorni fa il mio adorato Minu di soli due anni è stato investito da una macchina. È stato tutto così improvviso… La mattina mio padre è tornato da lavoro con una faccia più triste del solito e il mio gatto non era tornato da tutta la notte. Poi sento la mamma piangere e deduco che è successo qualcosa. Dopo essere scoppiata in lacrime scopro cosa era successo. Il mio gatto è ancora vivo ma è ridotto malissimo. I miei lo hanno subito portato dal veterinario ma dicono non ci siano speranze. La probabilità che si salvi è dello 0,1 % ma io continuo a sperare. In questi giorni sto tentando di rimanere positiva anche per alzare l’umore di mamma ma non serve a molto. Anche perché stiamo tutti malissimo. Pensare che forse non posso più accarezzare il suo pelo morbido oppure rivederlo mi spezza il cuore. Mi aspetto che da un momento all’altro rientri a casa facendo le fusa ma… forse non potrà succedere più.
    Mi manca da morire e l’unica cosa che voglio, è che torni da me sano e salvo.

    Rispondi
  98. Giovanni
    Giovanni dice:

    Non credevo si potesse stare così male per la perdita di un animale domestico. Stamattina il nostro Milo è stato investito da un auto, era con noi solo da 3 mesi ma era come se fosse stato sempre noi. Un micio dolcissimo, giocherellone, sarò banale ma anche bellissimo, faceva sempre le fusa ed era affettuosissimo. Mi manca già tremendamente, mi manca guardarlo, mi manca essere guardato da lui, sentire il suo miagolio, prenderlo in braccio, accarezzare il suo bel pelo, toccargli il nasino e le orecchiette, giocare con lui con la sua pallina ed il suo bastoncino. Sento, anzi sono certo che tra me e lui nonostante il poco tempo insieme si sia creato un legame, altrimenti a 33 anni non starei qui a piangere come un ragazzino come faccio da stamattina.
    Addio Milo, il nostro tempo insieme è stato breve ma è stato fantastico, non ti dimenticherò mai.

    Rispondi
  99. Erika
    Erika dice:

    Putroppo poco fa la clinica dove era ricoverato Oscar mi ha chiamato, il gatto è andato in arresto respiratorio, non c è l ‘ha fatta.
    Oscar aveva solo 6 mesi ne avrebbe fatti 7 tra poco.Non avevo fatto in tempo a castrarlo, ho due balconi e 10 giorni fa era caduto, 3 piani, eppure dopo 4 giorni in clinica era stato dimesso e mi avevano detto che si sarebbe ripreso. Putroppo ho incontrato un veterinario superficiale che nelle visite successive non si era accorto di un infezione alla bocca e quando l ho riportato alla clinica perché aveva della scialorrea che il veterinario il giorno prima mi aveva dato come normale dopo il trauma della caduta non aveva notato questa infiammazione, questa infezione importante…così l ho perso la mia famiglia i miei figli lo abbiamo perso
    Mi sento in colpa per tutto pur sapendo di aver fatto tutto quello che potevo ma ora quando penso a quando l’ho accarezzato poco prima di lasciarlo di nuovo alla clinica l ho fatto con l intenzio e di trasmettergli tutto l affetto possibile per dirgli forza ti lascio qui ti cureranno ancora …sono molto triste, perché sono così indifesi, ho sbagliato a volerlo in una casa con dei balconi ora lo so sono stata egoista ma gli ho voluto un gran bene .
    Ciao Oscar perdonami

    Rispondi
  100. DANILA
    DANILA dice:

    Io ho perso il mio compagno di avventure sirio… Una settimana fa un auto lo ha investito senza fermarsi… È passata una settimana…tra pianti r tristezza… Con lui è morta una parte di me?

    Rispondi
  101. Manlio
    Manlio dice:

    Il mio Leo aveva 5 anni. A vederlo era un gatto forte, sano con uno splendido manto nero morbido e lucente. Era giocherellone e non mi aveva mai dato segnali di malattie. Venerdì è morto nel giro di un minuto cadendo a terra e non riprendendosi più. Dopo la morte ha perso sangue dalla bocca. Non ho idea di cosa sia successo ma non avendo avuto motivo di sospettare il peggio ora mi sento tremendamente vuoto. Mi manca come l’aria e tutte le piccole cose quotidiane che prima erano scontate ora darei un braccio per riaverle. Sono a pezzi e non so che fare

    Rispondi
  102. Deb
    Deb dice:

    Oggi il mio micio Frodo è morto all’improvviso.. stava bene, fino a ieri sera ha mangiato e bevuto e sembrava tutto ok.. stamattina i miei lo hanno trovato su una sedia, pensavano stesse dormendo ma dopo un po’ che non lo hanno visto muoversi lo hanno toccato e hanno fatto l’amara scoperta. Non me lo hanno detto subito quindi lui non c’è più e non saprò mai cosa gli è successo ? com’è possibile aveva solo 7 anni

    Rispondi
  103. yuri
    yuri dice:

    il 25 dicembre alle ore 12 ho dovuto prendere la terribile decisione di addormentare per sempre il mio amato Twister, con cui ho passato 16 anni di vita assieme. Da circa un anno ha iniziato a dimagrire, i controlli dai veterinari non hanno dato frutto anche perche il gatto non si faceva visitare facilmente, sarebbe stato da sedare ma visto che apparentemente non aveva altri segni di malessere, gli stessi veterinari hanno sconsigliato di procedere non avendo un quadro clinico chiaro e valutando l’eta di Twister. Qualche settimana fa è cominciata una diarrea, a quel punto una veterinaria si è armata di santa pazienza e grazie ad una collega è riuscita a fare il prelievo del sangue, dal quale è uscita una grossa infezione. è iniziata una terapia di antibiotici per 10 giorni, ma al controllo il gatto appariva disidratato, senza tono muscolare. speravo di riuscire a farlo riprendere ma nonostante si tuffasse nella ciotolina del cibo non riusciva a dare che poche boccate, non si reggeva nemmeno piu sulle zampe tanto che tra il 23 e il 24 l’ho tenuto in braccio tutto il tempo portandolo io nella casettina a farre i bisogni, se facevo a tempo, altrimenti la cassettina diventavo io, ma non mi importava volevo stesse bene e il 25 l’ho portato in clinica dove speravo me lo nutrissero con qualche flebo… invece ripetendo le analisi l’infezione era molto peggiorata dimezzando di fatto i globuli rossi in 20 gg, Twitti era in ipotermia e ormai pesava 2kg e mezzo… la veterianria ha consigliato l’eutanasia… io non ci volevo credere, non volevo che morisse, era la mia anima… ma disse che non c’erano speranze, una cosa del genere poteva significare solo qualche tumore che ormai aveva preso il sopravvento… cosi lo feci, dissi si, era l’unico modo per aiutarlo e fortunatamente mi fecero stare con lui mentre accadeva, lo potei tenere in braccio e coccolarlo mentre se ne andava.
    Adesso mi manca da morire, ho il cuore a pezzi, mi manca una parte di me, piango da giorni ormai. ho altri tre gatti e tra qualche giorno me ne dovrebbero dare un altro che avevamo deciso di prendere prima che Twister se ne andasse, ma non mi aiutano a sentirmi meglio. Mia moglie mi sta accanto ma cio nonostante il pensiero va sempre al mio amico a 4 zampe.
    Non so se sia una reazione normale o esagerata, fatto sta che è quello che provo e ringrazio di aver trovato questa pagina dove poter scrivere queste righe di sfogo.
    Twister ti voglio bene, non ti dimentichero mai, mi manchi da morire anima mia.

    Rispondi
  104. david
    david dice:

    Il nostro Nino gattone di 11 anni, passati assieme quanta compagnia e “pet therapy” hai fatto eri il jolly di casa, ci mancherà la tua presenza nella sedia a cena, il tuo ronfare mentre dormivi, il tuo addormentarti nel letto, e tutte le tue abitudini quotidiane e momenti comici che ti rendevano unico e speciale. Solo ora che manchi capisco che eri tu a coccolarci. Ti ho accarezzato fino all’ ultimo giorno dal veterinario, per un blocco alle vie urinarie, che non ti ha concesso una seconda possibilità, e nella tua sofferenza ancora facevi le fusa. Pur avendo fatto il possibile per salvarti, il dolore e il pianto ed il senso di vuoto prevalgono, a qualsiasi età. Restano i bei ricordi e foto della vita vissuta assieme che non portanno mai morire, sepolto nel giargino di casa dove hai sempre vissuto, cerco consolazione nel pensarti ancora vivo e felice nella tua seconda vita e ringrazio chi come me esprime il suo dolore e comprensione per la perdita del proprio amico speciale.

    Rispondi
  105. Mary
    Mary dice:

    Ciao, vi scrivo con le lacrime agli occhi e il cuore spezzato. Oggi mi ha lasciato Romeo, amore della mia vita di 11 anni. Un brutto male se lè portato via in tre giorni.. Ho un dolore al petto e il cuore lacerato.. non riesco a smettere di piangere. Vorrei tanto averlo di nuovo qui con me. Ti amerò per sempre cucciolo mio!

    Rispondi
  106. Massimo
    Massimo dice:

    Il mio adorato Sunny aveva 14 anni ed è morto due giorni fà.Lo vedo ancora vicno a me ed in tutti i suoi posticini che amava.No riesco a smettere di pensare continuamente a lui e rivivo i nostri momenti insieme.Non sono cattolico,purtroppo non credo all’aldilà per gli uomini,ma sento che il mio micione meraviglioso deve essere lassù perchè se dovesse esistere un paradiso lui dovrebbe essere felice in quel posto insieme a tutti gli altri animali.Spero che il ricordo di Sunny smetta di essere dolore e si trasformi in qualcosa di diverso,è cosi triste sapere di non poterlo piu rendere felice,darei tutto per averlo ancora con me.

    Rispondi
  107. Alberto
    Alberto dice:

    Due giorni fa è morto il mio amatissimo micio spritz davanti ai miei occhi investito e io non ho potuto far nulla..ciò che provo è una cosa che mi fa star male come non mai.lo vedo dappertutto e non riesco a rassegnarmi .un dolore enorme e io ho56 anni.so che voi mi capite e non mi vergogno a dire che ho pianto e piango ogni volta che entrò in casa e lui non c’è.Alberto

    Rispondi
  108. Alberto
    Alberto dice:

    Sapessi il dolore che provo due giorni fa il mio amatissimo spritz è morto investito davanti ai miei occhi ,e io abito in montagna in un paesino .mi manca tutto di lui e lo vedo dappertutto ho un nodo allo stomaco e piango come un bambino.credo che solo chi perde un amico così sincero possa capire la sofferenza.grazie delle vostre storie perché capisco cosa si prova

    Rispondi
  109. Alessandro
    Alessandro dice:

    Carissima,
    Oggi è volato in cielo micio Lele, capisco molto bene quello che provi. Nonostante Lele non sia il primo gatto che lascia me e mia moglie, ogni volta è un vuoto terribile.
    Anche Lele ha vissuto coccolato, amato, ma purtroppo la natura fa il suo corso, anche se non sempre è facile accettare quanto capita. Io credo che anche gli animali hanno un anima e che nel corso delle nostre vite si rinasca e ci si incontri nuovamente.

    Un abbraccio
    Alessandro

    Rispondi
  110. Alessandro
    Alessandro dice:

    Oggi è volato in cielo il micio Lele, gattone ? tigrato affettuoso che ha lasciato un grande vuoto.
    Amato e curato ha dato molto per diciassette anni, senza chiedere nulla in cambio.
    Lele non è il primo gatto che lascia me e mia moglie, ma ogni volta è un grosso dispiacere.
    Si Alberto, è come perdere un amico sincero.
    Grazie a tutti voi!!
    Alessandro

    Rispondi
  111. Stella
    Stella dice:

    Sento la necessità di scrivere questo commento perché solo così riesco a lenire per un po’ il mio dolore. Ho scoperto questa pagina il giorno stesso in cui il mio adorato Pino è morto, investito da un auto sotto casa. Ero disperata, lui era il mio unico compagno di vita, facevamo tutto insieme. Dormivamo insieme, durante la notte mi accarezzava teneramente il viso con le zampine, si svegliava alle 5 del mattino con me quando, prima degli esami universitari, ero ansiosissima e mi mettevo a studiare con il mio micione che mi rassicurava sulle gambe. Il giorno in cui è morto è stato come se qualcuno mi avesse trafitto il petto, i vostri commenti mi hanno aiutata molto. Una settimana fa, mio fratello ha voluto regalarmi un gattino. Era adorabile, ma troppo piccolo e strappato troppo in fretta dalla mamma, avrà avuto si e no un mese e mezzo. Ogni giorno stavo con lui, lo coccolavo e lo facevo mangiare come si fa ad un neonato. Ieri stavo per preparargli il latte e il piccolo giocava con la coda del mio cane. Quest’ultimo ha iniziato a ringhiargli contro una, due volte e alla terza volta l’ha azzannato. Il cucciolo ha iniziato a contorcersi e ha iniziato a perdere sangue. La mia famiglia non voleva portarlo in clinica, non voleva farlo soffrire ulteriormente e inoltre, dato che era sabato, nessun veterinario della mia zona rispondeva al telefono. Passata un’ora, miracolosamente trovo il numero di un ambulatorio veterinario, carico in auto il piccolo e corro da lui. La temperatura era fin troppo bassa, la dottoressa non mi ha dato speranze ma l’ho lasciato 24 ore in struttura per capire se la situazione sarebbe potuta cambiare.. era in coma, il mio cane gli aveva azzannato la testa e il piccolo era privo di coscienza. Stamattina vado a vederlo, la situazione era quella di ieri e la dottoressa mi ha consigliato di farlo addormentare per sempre. Per me è stato uno strazio quando, accarezzandogli il corpicino caldo, ha iniziato a stiracchiarsi. Mi sto struggendo perché avrei potuto fare qualche cosa, strapparlo via sotto le zampe del cane, inoltre ieri il cucciolo mi aveva fatto perdere un po’ la pazienza e l’avevo anche trattato un po’ male. Mi distrugge tutto questo, chiedo perdono al piccolo se non l’ho saputo proteggere.

    Rispondi
  112. Elisa
    Elisa dice:

    Ciao Pippo amore mio. Lasci un vuoto immenso. Manca la tua delicatezza la tua dolcezza, saggio ed educato. Mi mancano da morire i tuoi grandi occhi gialli. Sei con lupetta ora. Altro grande amore che se ne andò sei mesi fa. So che ti è mancata. Ricordo il tuo musone tristissimo che durò almeno due mesi. Ho il dubbio che quel che ti è successo sia stato provocato da quel dolore. Ma te ne sei andato con la stessa delicatezza con cui hai vissuto, in punta di piedi, quasi per non disturbare. E non hai sofferto. Ti ho messo un mazzolino di margherite fra i guantini bianchi delle tue zampone. Prenditii cura della tua lupetta. Ciao mahatma Pippo, il mio filosofo. Vi amo da morire. Ho una pietra sul cuore.

    Rispondi
  113. Milo
    Milo dice:

    Vorrei solo dare dell’imbecille a tutti coloro che, dai molti commenti che ho letto, non si sono preoccupati prima di non far fare una brutta fine al proprio gatto, soprattutto quelli che l’hanno “perso” perchè investito. Siete dei poveri idioti e spero che almeno abbiate sofferto moltissimo . Voi idioti irresponsabili , siete anche la prova vivente che anche per poter avere degli animali di compagnia bisognerebbe avere una sorta di patentino che attesti la conoscenza ed il rispetto della prima condizione necessario per poter ospitare un animale : tenerlo lontano dai pericoli . L’unica cosa che vi auguro è che ad essere investiti siate voi, così avrete finito di far danni, branco di ritardati .

    Rispondi
  114. corrado bettati
    corrado bettati dice:

    Ciao, anche io sto soffrendo terribilmente per la scomparsa del mio micio Romeo sabato scorso, leggo molti commenti e mi immedesimo in molti di voi. se n’è andato per una malattia che è peggiorata improvvisamente. si è spento vicino a me, un momento drammatico e sconvolgente. Mi manca tanto e piango sempre. potrò mai superare questo dolore? la casa è vuota senza di lui.

    Rispondi
  115. Gaia
    Gaia dice:

    Io ho perso oggi la mia gattina Fifì, è stata investita da un trattore. Sto malissimo, non lo meritava, aveva solo un anno ?

    Rispondi
  116. Laura
    Laura dice:

    Ieri ho perso il mio Isidoro che era con noi da 8 anni meravigliosi. Malato da tempo sempre tenuto sotto controllo veterinario abbiamo purtroppo dovuto scegliere per l’eutanasia scelta difficilissima ma necessaria per evitare inutili sofferenze. Mi manca tantissimo e’ un vuoto incolmabile una sofferenza atroce non lo dimentichero’ mai: Isidoro, il gatto piu buono del mondo ?

    Rispondi
  117. Sabrina
    Sabrina dice:

    Buongiorno a tutti scrivo a chi ama gli animali come me. Ieri mattina ho perso la mia figlia gatta di 20 anni. Da qualche tempo mangiava poco e si nascondeva spesso dietro il cucinino posto a lei inusuale e essendo abbastanza anziana ho capito che era vicino il momento .poi nel giro di qualche giorno ho notato la zampina gonfia e che non faceva più la pupi e poca pipì fuori la sua lettiera. Mi sono subito allarmata. Portata dal veterinaio abbiamo scoperto un tumore alle mammelle con metastasi intorno ai polmoni. Inutile qualsiasi cura tantomeno un intervento. Durante la sedazione per confermare la diagnosi è andata via guardandomi negli occhi e tra le mie mani. Sto male da ieri non riesco a fare a meno di lei.mi manca troppo .la casa senza lei ora è triste in ogni angolo. Ho pure una cagnetta la sua sorellina di vita anche lei 20 anni che per ora sta bene anche se curo per il cuore con delle pillole da qualche anno. Priscilla è stata mia figlia per 20 anni come farò senza lei . Quando mi passerà ora questo dolore.

    Rispondi
  118. ginevra cotunni
    ginevra cotunni dice:

    La mia gattina di un anno mi ha lasciata due settimane fa, giusto per lasciarle la sua libertà era abituata a uscire in giardino la sera, non sappiamo come è riuscita a raggiungere la strada ed è morta, senza di lei nessuno puù strapparmi un sorriso, ho avuto ben 5 cani ma non ho potuto amare nessuno come lei, io e lei ci capivamo giucavamo e dormivamo insieme appena tornavo da scuola stavo con lei, ho fatto di tutto per lasciarle i sui spazi e farle fare una vita felice, ho fatto di tutto per non farla andare in strada ma lei ci è andata comunque. Rimarrà per sempre nel mio cuore, non la dimenticerò mai ogni tanto vado ad annusare la coperta dove ha dormito prima di morire e mi sento come se fosse con me, per me è stata come un afiglia se non di più. non capisco perchè la gente sia insofferente, perche nessuno si è frmato a soccorerla, io se vedessi un gatto per strada andrei subito a vedere se c’è una minima speranza, anche se sono passate due settimane io la sogno di notte e piango tutti i giorni, quando penso che è morta solo perchè qualcuno stava andanndo yroppo forte in macchina mi viene un nervoso incredibile, povera piccola spero soltanto che sia morta sul colpo e che non abbia sofferto. io il suo corpo non l’ho visto ma me lo ha detto la vicina amche se c’è soltanto l’1% delle possibilità che lei sia ancora viviva io ci spero, era magnifica.

    Rispondi
  119. claudio
    claudio dice:

    Buongiorno, da Lunedi 25/10/21 il mio gattone nero Golia corre e miagola sul Ponte guardandoci da lassù.
    Dopo aver avuto qualche episodio di intensa Pipì, ho deciso di fargli fare un controllo. Il gatto mangiava, beveva, giocava e faceva le solite cose degli ultimi 12 anni. Stava bene.
    L’ho portato via da casa sua, il suo divano, sua sorellina Leyla e i miei bimbi con la tranquillità di un papà che porta il figlio a fare gli esami del sangue.. nulla di grave no?.
    Trovano una lieve infiammazione pancreatica (curabilissima con terapia antibiotica) e due calcolini renali. La dottoressa mi dice: “al posto di portarlo qui ogni giorno, lascialo qui sabato e domenica e Lunedì stiliamo la terapia da fare a casa. STAI TRANQUILLO, IL GATTO è STABILE.. Se succede qualcosa ti chiamo io nel weekend.

    Il weekend passa, con i bimbi ripetevo “dai che Golia torna Lunedì, tranquilli sta bene.. è solo un esame”

    Lunedì chiama il vet. (io pieno di gioia perché andavo a riprendermi “Gibu” dopo due giorni senza di lui..)
    “Il gatto è andato in coma stanotte, lo abbiamo trovato stamattina in condizioni gravi, venite qui.”

    Inizio a piangere come non mai. Lo trovo disteso in terapia intensiva ma con ancora qualche speranza, decidiamo di far passare la giornata e trasferirlo in una clinica notturna.
    Alle 18 mi richiama il Vet. “abbiamo intubato Golia, sono mortificata, il gatto stava bene, era stabile.. devi decidere cosa vuoi fare.”
    Alle 18,20 l’ho salutato da parte mia, dei bimbi e di Leyla in un mare di lacrime e disperazione.
    “Golia, sei stato un bravo gatto, ora ti lascio andare ma tu cercaci nei sogni, ti apriremo sempre la porta e ti faremo entrare, come a casa.. TROVACI per favore. Ti voglio bene. Addio”.

    Sono passati già tre giorni, Leyla lo cerca e miagola in terrazzo in piena notte. Mio figlio mi chede perchè non gliel’ho fatto salutare un ultima volta ed io sono in ufficio che piango al monitor.

    Addio amico Mio. Sei stata una dei regali più belli che la vita poteva farmi.
    Ti vorrò sempre bene.
    Un dolore cosi grande non l’ho mai provato.

    Rispondi
  120. Valentina
    Valentina dice:

    Giovedì 20 gennaio è stata l’ultima volta che ho abbracciato il mio Leo da vivo. Improvvisamente è mancato, non è più rientrato da uno dei suoi giri nei giardini del vicinato. L’ho raccolto venerdì mattina morto e freddo… il mio piccolo merluzzino.
    Mi manca il fiato e piango come una bambina (ho 54 anni…). Non trovo i razionali per andare avanti e la cosa che più di attanaglia e non essere stata con lui nel momento del bisogno… Questo mi strazia. Vi prego, aiutatemi a trovare risposte perché non posso continuare così.

    Rispondi
    • Elisa Bertoldi
      Elisa Bertoldi dice:

      Purtroppo ti capisco, è un dolore immenso e i sensi di colpa ci tormentano, Pensa che comunque è stato un micio amato, e gli hai donato tu quell’amore. Ricordalo con tenerezza e non perdere la tua capacità di amare.

      Rispondi
  121. matteo corinti
    matteo corinti dice:

    La mia piccola Cleo ha circa 14 anni. O almeno credo. L’ho presa che era già adulta, una trovatella in cerca ci coccole. Da un mese, si è ammalata, è diventata gialla per un problema la fegato. Ora è magra, senza forze. Per lei è arrivato il momento di andare. Il dolore è lancinante, come quando muore una persona di famiglia. Non è solo un gatto. E’ la mia migliore amica da quattordici anni.
    Io vorrei adottarne subito un altro, non per sostituirla, ma per continuare a ricevere il loro amore incondizionato…

    Rispondi
  122. Concetta
    Concetta dice:

    Dopo 25 anni d’amore e dopo una avventura portata in Italia dall’America la mia cara preziosina l’abbiamo voluta sopprimere ieri sera 28 Dicembre 2022, una cosa davvero straziante da mancare il respiro, il questo momento così difficile mi manca già da morire non riesco a smettere di cercare x casa la cosa fa male proprio nell’anima, mi auguro che un giorno la rivedrò la mia meravigliosa preziosina

    Rispondi
  123. Gilberto
    Gilberto dice:

    Ciao a tutti. La mia miciona Ademiri è sparita il primo giorno dell’anno 2023. È uscita fdal balcone della camera da letto dove dormiva con noi da sempre e non è più tornata. Non sapere cosa le sia successo e terribile. Non abbiamo nemmeno potuto seppellirla perché non l’abbiamo più trovata. Credetemi è devastante. Ho voglia di morire. Ho un dolore fisico che mi distrugge dentro. Non voglio vivere senza di lei . Non ce la faccio . Ho 70 anni e sinceramente della vita non mi frega più niente. Spero solo do incontrarla presto. Vita maledetta che mi hai tolto lamore della mia vita.

    Rispondi
  124. alessandro
    alessandro dice:

    ieri ho perso la mia gattina…si chiamava puffetta..aveva quasi 13 anni..li hanno trovato a dicembre un tumore all’intestino..ho cercato in tutti i modi di salvarla in tutti i modi possibili..ma ogni giorno si indeboliva di piu fino a non camminare piu..pensavo di riuscire a salvarla invece lo persa tra le mie braccia..e il dolore piu brutto della mia vita..la perdita piu dolorosa che ho mai vissuto….da quando li hanno diagnosticato il tumore piangevo ogni giorno..ora dopo la morte mi sento vuoto senza di lei,ci amevamo tanto……..scusami tanto puffetta se non sono riuscito a salvarti..PERDONAMI!!!!!!!non mi perdonero mai questa perdita..piango ogni momento ora senza lei..questo dolore mi rimarra per tutta la vita..per non essere riusciuto a farla vivere di piu e meglio…..perdonami…..spero che le mie lacrime ti riportino un giorno da me…..perche non riusciuro mai a sostituirti e prendere altri animali..eri troppo speciale…perdonami……….

    Rispondi
  125. Franca
    Franca dice:

    Oggi il mio adorato Josè ci ha lasciati.Aveva 12 anni
    e una brutta pancreatite se lo è portato via .10
    Mesi fa dopo un ricovero di una settimana sembrava guarito
    ma dopo 7mesi ha cominciato a mangiare pochissimo poi quasi più niente.Ieri miracolosamente aveva ripreso a mangiare ed ero felice ma nella notte senza soffrire è spirato.Era un gatto dolcissimo e buono, affettuoso con tutti.Ci mancherà moltissimo e ora non so se pensare a prendere un altro micio perché temo che come lui non ci sarà un altro gatto.
    E

    Rispondi
  126. Elisa
    Elisa dice:

    Due giorni fa un’altra morbidissima pallotta di pelo ha attraversato il ponte arcobaleno. La nostra dolce, piccola Luna ci è stata strappata a soli 5 anni da una bruttissima malattia, la leucemia felina, in stadio terminale.
    Solamente una settimana prima l’avevamo portata in clinica per una brutta gastroenterite e in seguito alle analisi del sangue abbiamo scoperto questo mostro terribile, che non aveva dato nessun segno della sua comparsa negli anni precedenti e che stava inesorabilmente intaccando il suo midollo, impedendole di creare nuovi globuli rossi. Non c’era nessuna cura più possibile per lei e abbiamo deciso perciò di riportarla a casa, per farle vivere i suoi ultimi momenti circondata da amore e affetto.
    È andata via così, il mio amore, in maniera troppo repentina per poterla assimilare, il suo ultimo giorno l’ha passato sulle mie gambe, troppo debole per muoversi e mangiare/bere, stava semplicemente lì raggomitolata con la sua copertina preferita e ci guardava con quegli occhi stupendi che erano due pozze di smeraldo, come a volerci rassicurare.
    Abbiamo dovuto prendere la decisione più straziante della nostra vita e lasciarla libera di volare via, consci di rivederla in un futuro lontano, da qualche parte nel cielo azzurro.

    Ci manchi piccola mia, la tua mamma e i tuoi “nonni” ti pensano in continuazione e ti ameranno per sempre.
    A presto Luna.

    Rispondi
  127. Valentina
    Valentina dice:

    Ciao a tutti, leggere le vostre perdite mi fa sentire vicina a voi. Purtroppo non ho iniziato bene il 2024. Io ho tre gatti, uno nero Floki di 6 anni emmezzo, e Simba e Minú due gatte che sono anche sorelle di circa 4 anni emmezzo.
    L’unico gatto che era stato compromesso è Floki, con problemi di struvite recidivante. Ne ha avute 2 molto importanti però con la giusta alimentazione – tranne l’umido che è di ottima qualità- non ha avuto più segni. Forse mi sarei aspettata un’altra recidiva del mio nero e peloso Floki , e invece sono andata incontro a una complicanza improvvisa molto grave della mia dolce Minú. Lei era piccolina e minuta con il pelo corto rispetto alla sorella, più grande e a pelo corto. Lei era la mammina della “famiglia”, quella che mi stava sempre attaccata, sensibile che non usciva mai in giardino. Quella dolce e piccina che aveva sempre bisogno di me e di vedermi. Quando la feci vedere mi dissero che era in buona salute. Non ha mai avuto niente. Ora, per gli animali come i gatti ci sono diverse scuole di pensiero, non come i cani che vanno vaccinati e controllati spesso dai veterinari. A me il veterinario non mi ha mai detto delle malattie a cui potevano andare incontro, dei rischio, della prevenzione da fare magari ogni anno tipo visita di controllo… e i vaccini non me li ha nemmeno suggeriti in modo imperativo. D’altronde ho avuto una gatta di 21 anni che ero rimasta dai miei genitori, e uno prima di lei avvelenato. Quindi non ero di certo preparata a una cosa del genere. Beh il 13 gennaio trovo la mia minu paralizzata da un momento all’altro. In meno di un’ora, dopo tre chiamate a vari veterinari ( essendo la sera del sabato) la porto a una clinica che ha pure il pronto soccorso. Diagnosi : trombosi della diramazione di una arteria che porta sangue alle zampette, causata dalla sua ipotetica cardiopatia che già aveva di cui mai ho visto un segno. Sentivano un soffio al cuore e mi dissero che sicuramente era così. In più si era complicata la sua situazione con un edema polmonare, tutto come succede a noi umani. Io da infermiera sono scioccata, mi sono subito sentita in colpa e sapevo che aveva una possibilità su mille se non peggio. Ha fatto 48 h in quella clinica e io piangevo già da sabato, l’ho vista solo domenica 14 attraverso una vetrina. Il 15 gennaio mi confermano con un cardiologo una miocardiopatia ipertrofica già grave nonostante l’età . Questa era la causa di tutto. Purtroppo sarei dovuta andare a vederla e accarezzarla addirittura il 16 gennaio ma un arresto cardiaco proprio la sera prima me l’ha portata via. Uno strazio. Già piangevo da sabato scorso, ora sono un cadavere in casa. Non mi alzo. Vado solo al lavoro e se mangio, lo faccio una volta al giorno per stare in piedi. Io da infermiera non mi do pace e mi stanno divorando i sensi di colpa. Perché se avessi saputo con un controllo magari annuale a, forse tutto ciò non sarebbe successo. Lei era speciale. Era davvero la piccina della famiglia. Era tutto. E ora pur facendo di tutto per fare i controlli agli altri due ( nessun soffio al cuore ma sto proseguendo con esami ematici, urine e controllo cardiologico) io sono scioccata, terrorizzata e ho gravi sensi di colpa. Non faccio altro che pensare a tutto ciò, e non riesco ad accettare che il giorno in cui avrei dovuta vederla invece L’ho seppellita nel mio giardino. L’ho vista anche nella clinica perché appena ho saputo del suo arresto ho capito che rianimandola era finita, e sono corsa li. Mi ricordo che in lacrime, dopo la constatazione di morte, le dicevo di alzarsi e di tornare da me. Ero scioccata.
    Quindi ora vista la mia esperienza sto cercando anche di sensibilizzare le persone a portarli una tantum anche se non hanno sintomi. Lei è sempre stata bene ma me lo hanno poi detto le nuove veterinarie che i gatti sono subdoli. E che purtroppo quando hanno sintomi poi ci si trova in situazioni gravi.
    Io sono distrutta, non so quanto tempo mi serva ma sono morta dentro. Morta. Continuo a pensarci e sto male e ho i sensi di colpa anche se mi rassicurano che io l’ho amata tantissimo e purtroppo lei era già compromessa dalla nascita. E che le ho fatto vivere una vita fantastica. Ma io non mi do pace. Vi sono vicina…

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