Viaggiare in Australia con il proprio gatto: tutte le regole

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L’Australia è da sempre un mio grande sogno, una meta di viaggio che mi piacerebbe moltissimo realizzare, e visto che si tratterebbe di un viaggio lungo e magari di una lunga permanenza, sarebbe bello portare con me la mia gatta Lady. C’è chi è molto informato su visti e permessi per viaggiare con gatti in Australia e in giro per il mondo, e chi come me che non sa da dove iniziare, dunque mi sono informata per bene e voglio condividere con te quali solo le regole che ho scoperto e le norme utili per portare il proprio gatto in viaggio in Australia.

L’Australia rappresenta una meta molto ambita dai viaggiatori di tutto il mondo. Ogni anno, il Paese “Down Under” attira milioni di turisti grazie alle sue città vivaci e alla natura mozzafiato. Oltre a disporre di più di 25.000 chilometri di costa, alcuni dei luoghi più visitati sono infatti parchi nazionali, isole e monumenti rocciosi. In aggiunta alla richiesta di visto Australia, è necessario rispettare alcuni requisiti per poter viaggiare con il proprio animale. Ecco cosa è necessario tenere in considerazione per poter visitare questo magnifico Paese senza separarsi dal proprio gatto.

L’Australia è conosciuta in tutto il mondo per la severità delle leggi relative all’immigrazione. Se pensavi che questo rigore fosse riservato solo agli umani, ti sbagli di grosso. Sia i cani che i gatti in entrata in Australia sono sottoposti a rigide normative che mirano a proteggere la flora e la fauna locali da eventuali rischi di contaminazione dall’esterno.

Requisiti per un gatto in Australia: microchip e vaccino contro la rabbia

L’ingresso in Australia è permesso solo agli animali domestici di età superiore ai 6 mesi. Le femmine non possono essere gravide da più di 6 settimane. Per entrare in Australia, tutti i gatti devono essere muniti di un microchip leggibile tramite un lettore Avid, Trovan, Destron o un altro lettore ISO.

Un’altra parte importante dei requisiti per portare il proprio gatto in Australia riguarda il vaccino contro la rabbia. Per entrare nel Paese, tutti i gatti devono ricevere una vaccinazione contro la rabbia dopo i 90 giorni di età e, circa 3-4 settimane dopo la vaccinazione, devono essere sottoposti a un test degli anticorpi per la rabbia (RNAT). È assolutamente necessario pensare in tempo a queste procedure, in quanto i gatti possono entrare in Australia solo 180 giorni dopo che il loro campione di sangue per il test RNAT ha raggiunto il laboratorio e ha dato esito negativo.

Richiesta e pagamento del permesso d’importazione

Dopo aver effettuato la vaccinazione e aver ricevuto il risultato del test e meno 42 giorni prima di viaggiare con il proprio gatto, è necessario richiedere e pagare per ottenere un permesso d’importazione (import permit). Questo permesso, come tutte le dichiarazioni relative ai trattamenti e alle vaccinazioni a cui il gatto è sottoposto, deve essere compilato e firmato da un veterinario nel Paese di origine dell’animale.

Questo documento è per l’animale un’autorizzazione d’ingresso nel Paese, come una specie di visto. Il permesso d’importazione però, a differenza del visto, contiene informazioni sanitarie relative all’animale che desidera entrare in Australia.

Portare il gatto in Australia: la quarantena

Tutti i gatti in arrivo in Australia devono atterrare direttamente all’Aeroporto internazionale di Melbourne e devono osservare una quarantena di almeno 10 giorni (la durata varia a seconda del Paese di origine) in una struttura apposita. La stazione di quarantena ha posti limitati ed è quindi necessario prenotare in anticipo il posto per il proprio animale. Durante i giorni successivi a quello di arrivo, sarà possibile fare visita al proprio gatto durante la quarantena.

Trattamento contro i parassiti

L’ultimo passaggio prima di poter portare il proprio gatto in Australia riguarda il trattamento contro i parassiti interni ed esterni. Si tratta di due procedure distinte che si devono verificare in momenti precisi precedenti al viaggio. Il trattamento contro i parassiti interni (nematodi e cestodi) deve essere effettuato nei 45 giorni precedenti al viaggio, mentre quello contro i parassiti esterni (pulci e zecche) deve iniziare almeno 21 giorni prima del viaggio e deve essere ripetuto fino al momento della partenza.

Agli umani basta il visto

Una volta che il tuo gatto ha ricevuto tutte le vaccinazioni e i trattamenti necessari e ha passato il periodo minimo in quarantena, sarà libero di circolare in Australia. Come avrete notato, la procedura da seguire per poter portare il proprio gatto in questo Paese è piuttosto complicata e alcune cure devono essere effettuate anche molto in anticipo rispetto al viaggio. È consigliato quindi iniziare a pensare a tutti i passaggi ben in anticipo.

Allo stesso modo, è importante che i padroni di questi animali si ricordino che per entrare in Australia è necessario disporre di un’autorizzazione di viaggio. Fortunatamente, oggi il visto Australia può essere richiesto facilmente online e, con la sua validità di 365 giorni, permette di effettuare un numero illimitato di viaggi con una durata di massimo 3 mesi ciascuno.

Ulteriori informazioni riguardanti i viaggi in Australia con il proprio gatto (o cane) possono essere consultate, in inglese, su questa pagina del Dipartimento australiano per l’Agricoltura.

Conclusioni

Avrai capito che la cosa non è molto semplice, e forse per me e la Lady rimarrà un sogno a vita, con buona pace per lei che si evita un bel po’ di stress, ma magari qualcuno di voi ha esperienza di viaggi all’estero con il gatto e vuole raccontarmi la propria avventura, magari proprio in Australi. Se ti va, scrivimi nei commenti le tue domande e osservazioni o se hai fatto un viaggio in Australia con il tuo gatto raccontami tutto nei commenti!

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