Rottweiler e gatti: come gestire la convivenza
Sono tantissime le razze canine, ma alcune di esse sono davvero molto conosciute e presenti nel nostro paese. Una tra queste è la razza del Rottweiler. Carattere adatto per convivere con gatti? Come è il cane Rottweiler? E, soprattutto, è possibile avere con lui una serena convivenza con il nostro gatto di casa? Scopriamolo insieme!
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Rottweiler: carattere
Indubbiamente di carattere il Rottweiler è un cane attivo, intelligente e sicuro di sé. I maschi tendono ad essere dominanti.
Se ben socializzato va d’accordo sia con le persone che con gli altri cani. Se lasciato troppo solo, tende ad abbaiare fastidiosamente o scavare in giardino.
Dato che il Rottweiler tende a comportamenti aggressivi, deve essere sottoposto ad una continua e costante socializzazione affinché possa essere un buon compagno per una famiglia.
Non è un cane pericoloso, anche se il Rottweiler arrabbiato incute paura e può far veramente male.
Ecco perché è necessaria e fondamentale la giusta educazione fin da cucciolo. Il Rottweiler, se trascurato, lasciato solo per molte ore, tenuto a catena, la sua tendenza a dominare aumenta.
E’ ottimo cane da guardia e difesa che va in protezione dei suoi cari se percepisce il pericolo.
Il temperamento del Rottweiler cambia tra il maschio e la femmina. Difatti, il maschio è molto più dominante, mentre la femmina è più mite, tollerante e adatta alla vita di famiglia.
Il Rottweiler cucciolo si adatta meglio alla vita di casa ed instaura da subito un rapporto d’affetto con i suoi cari, a differenza del cane adottato già da adulto che, anche se addestrato in maniera eccellente, sarà più distaccato dal nucleo familiare. Dato che non va sempre d’accordo con altri cani, il Rottweiler può risultare aggressivo.
Quindi, durante le passeggiate è bene tenere il cane sempre al guinzaglio. Se abbiamo bambini, è consigliabile optare per un Rottweiler femmina perché molto più affettuosa e con spiccato istinto materno. Se già abituato, non avrà difficoltà a rapportarsi con altri bambini che devono, però, avvicinarsi con cautela e delicatezza.
Le persone estranee, invece, potrebbero essere percepite come una minaccia per il suo padrone o la sua casa.
Come tutti gli altri cani, ha bisogno di essere amato e avere qualcuno che se ne prenda davvero cura. Necessita di ampi spazi e l’ideale è dargli a disposizione un ampio giardino con recinzioni robuste ma anche che possa accedere in casa e partecipare alla vita di famiglia.
Può vivere anche in appartamento purché abbia la possibilità di uscire in passeggiata più volte al giorno e per più tempo. Non è, quindi, adatto a persone sedentarie ma ha bisogno di proprietari attivi che lo possano coinvolgere anche in attività sportive quali ad esempio l’agility.
Addestramento Rottweiler e la sua educazione
L’addestramento del Rottweiler deve essere un obbligo e deve iniziare sin da quando è cucciolo. Molto portato per prove di obbedienza, difesa e sport cinofili, necessita di un conduttore deciso, determinato, che si faccia rispettare e amare. Non è necessaria la coercizione per questo scopo.
Il cane Rottweiler deve ampliare la conoscenza agli altri cani, persone, bambini, anziani e altro. E’ importante affidarsi ad allevatori qualificati e accreditati per evitare incroci problematici. Ha bisogno di costante esercizio fisico e mentale e va stimolato soprattutto attraverso il gioco.
Tende ad andare in protezione perché di indole possessiva, quindi, fare attenzione in presenza di persone estranee. Non è decisamente consigliabile come primo cane e necessita di una base sicura, assertiva e soprattutto calma.
Rottweiler e gatti: possibile convivenza?
Come già premesso, se ben socializzato sin da cucciolo, la convivenza gatti e Rottweiler è possibile. Il Rottweiler, non essendo un cane da caccia, non vede il gatto di casa come preda. Al contrario, però, può vederlo come rivale se il suo proprietario lo trascura e tende a dare più attenzione al gatto anziché a lui.
Per questo motivo, oltre ad attrezzare casa in modo tale da creare percorsi aerei per i gatti come vie di fuga, è importante non coccolare troppo in presenza del nostro Rottweiler il gatto di casa.
Nascita della razza Rottweiler
Il nome del Rottweiler deriva dalla città di Rottweil, sita nella Germania meridionale, dove il Rottweiler era utilizzato come cane per mandriani e da guardia.
Nati come cani da lavoro, sono stati impiegati nei primi anni del 1900 nell’esercito tedesco per scopi militari.
Il cane Rottweiler a rischiato l’estinzione quando le razze canine di piccola taglia hanno preso piede perché più facilmente gestibili. Arrivato per la prima volta in Italia nel 1938, ma solo nel 1950 nacque il suo primo allevamento ad opera di due veterinari comaschi.
Negli Stati Uniti oggi è al terzo posto per diffusione. In vari stati è attualmente utilizzato dalla Polizia e dall’esercito e impiegato nelle unità antisommossa. È anche utilizzato come cane da difesa personale e da guardia.
Essendo un cane possente e forte, è stato protagonista di spiacevoli aggressioni per la cattiva gestione da parte dei proprietari. L’educazione e il corretto addestramento sono fondamentali per cani di questo tipo e richiedono la presenza di un padrone sicuro e deciso. Come ad esempio il Pit Bull, il Rottweiler è un cane impegnativo e non adatto per tutti i proprietari. Se saputo crescere, sa essere un compagno eccellente.
Caratteristiche fisiche della razza Rottweiler
Lo standard di razza prevede che debba essere di:
- peso tra i 42 e i 50 Kg;
- altezza al garrese tra i 60 e i 69 cm per i maschi e tra i 55 e i 63 cm per le femmine;
- testa grande con fronte moderatamente arcuata;
- occhi a mandorla, di color marrone;
- orecchie pendenti, piccole e triangolari;
- labbra pendenti;
- pelo folto, corto, liscio, duro;
- colore nero;
- focature presenti sulle guance, sopra gli occhi, muso, collo, petto, arti e sotto la coda.
E tu hai esperienza con il cane Rottweiler? Magari con una convivenza gatto-Rottweiler? Raccontacelo nei commenti!
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ho una rottweiller femmina di 5 anni. quando è arrivata Luna (cucciola) la mia gatta Miao di 8 anni l’ha bellamente menata ed è andata a vivere da mio zio di fianco a me; quando Luna aveva un anno ho preso un altro gatto femmina Milù, simil norvegese. Luna l’ha anche allattata, ci ha giocato e sono inseparabili. Ora è mancato mio zio ed è tornata anche Miao e lei l’ha accettata senza problemi.. Adesso ho due gatti e un cane… e il difficile sono le due gatte ahahahaha