Come mettere il gatto nel trasportino e abituarlo senza stress

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Come mettere il gatto nel trasportino abituare gatto

In questo articolo vedremo i consigli della veterinaria Enrica Rigolon su come mettere il gatto nel trasportino e trucchi e consigli per abituarlo al trasportino senza traumi e stress.

Per il tuo gatto è una tragedia un piacere viaggiare con il trasportino? E quando devi portarlo dal veterinario come si comporta il tuo gatto alla vista del trasportino? Come far affrontare nella maniera più positiva possibile un viaggio nel trasportino al proprio micio? Lasciamo la parola alla dott.ssa Enrica Rigolon

Spesso molti proprietari non vogliono portare il micio in ambulatorio in visita perché anche per loro stessi caricare il gatto nel trasportino e in macchina è un trauma e non vogliono farlo subire neppure al loro micio. Vi dò dunque un po’ di consigli per far sì che il viaggio con il vostro fatto sia un’esperienza positiva.

Gatto e trasportino: la scelta

La prima cosa da valutare è la scelta del trasportino: ce ne sono molti modelli, quello che io consiglio a tutti quanti quelli che devono fare l’acquisto è un tipo di modello che ha sia l’apertura anteriore che l‘apertura superiore: questo perché, io parlo da veterinario, a
noi fa comodo anche in ambulatorio per poter visitare i gatti che comunque arrivano agitati e perché aiuta anche voi a caricare nel trasportino a casa perché se micio non vuole entrare frontalmente e neppure in retromarcia, potete caricarlo dall’alto.

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Io consiglio a questi tipi di trasportini molto chiusi perché fanno un effetto tana e comunque hanno delle aperture laterali perché passi l’aria e il gatto si sente comunque protetto. Leggi anche: Miglior trasportino per gatti, come scegliere.

Altra cosa importante nella scelta di un trasportino sono le dimensioni, dovete tener conto che il gatto diventa grande, io consiglierei di prendere già un trasportino di una misura maggiore,
cui calcolare che ci stia dentro anche il gatto che ti diventa di 8-9 kg che non si sa mai.

Vi consiglio un trasportino di plastica rigida, perché una cosa molto importante è quella di poterli lavare una volta che rientrate in casa, non soltanto perché molti gatti in preda all’ansia per il viaggio possono avere anche minzioni emozionali, possono avere anche defecazioni emozionali, e quindi deve essere facilmente pulibile, ma soprattutto perché anche il gatto che sembra più calmo possibile emette feromoni d’allarme con le manine e con i piedini ed è importante poterli rimuovere accuratamente ogni volta che rientrate a casa da un viaggio in auto, con acqua tiepida e un sapone a ph neutro.

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Come abituare il gatto al trasportino

Il trasportino non va tenuto in ripostiglio tutto l’anno, io consiglio di lasciarlo sempre in casa a disposizione del micio, ci mettete dentro un bel cuscinetto morbido, in modo che il micio possa anche utilizzarlo come una tana, un rifugio dove andare a dormire.

Per abituare il gatto al trasportino questi deve poterci entrare, annusare, conoscerlo, esplorarlo, non deve essere un oggetto sconosciuto che vede soltanto quella volta che deve salire in macchina e fare una cosa brutta che è andare a dal veterinario o fare un viaggio di ore.

Glielo dovete lasciare a disposizione sempre, non sempre è prevedibile il momento in cui avete bisogno tipo di portare da veterinario, non potete dire lo dò a disposizione una settimana prima, perché se succede l’incidente, se succede la malattia imprevista, per il gatto sarà un ulteriore trauma.

Come mettere il gatto nel trasportino

Arriva il momento di utilizzarlo per andare in viaggio e lì di solito partono le tragedie. Allora come fare per far entrare il gatto nel trasportino?

Non dovete andare a prendere il vostro povero micio che si sta facendo i cavoli suoi, brutalmente con maniere brusche, perché anche voi siete agitati.

Quello che non dovete fare è prenderlo e tentare di infilando bruscamente, no! Dovete avvicinarvi al vostro gatto che si sta facendo le cose sue o magari sta pure dormendo, dolcemente con un tono di voce basso, tranquillo, e iniziate, a dirgli con un tono cantilenante “Ciao amore, sai che adesso stiamo per andare dal veterinario?”

Vi muovete con un fare tranquillo, morbido, senza movimenti bruschi che mettono in agitazione il micio, lo prendete in braccio delicatamente, deve essere tutta una cosa molto soft, perché i gatti si innervosiscono facilmente, e poi se lui già conosce il trasportino gli proponete l’ingresso.

Molti, comunque non vogliono entrare nel trasportino anche se abituati, perché pensano: “Perché mi devi mettere dentro adesso che non c’ho voglia?”

Io uso spesso il trucchetto di far entrare il gatto nel trasportino in retromarcia, facendoli entrare dal posteriore, lo imbroglio e poi lo chiudo dentro.

Mi raccomando: non iniziate a rincorrere il gatto in giro per casa tutti agitati perché veramente lo fate diventare un’esperienza negativa. Si deve fare tutto con calma.

Abituare il gatto al trasportino fin da piccolo

Io consiglio di iniziare da subito, quando il micino è piccolo e giovane, a portarlo in giro con il trasportino, perché l’esperienza deve essere tutta una cosa conosciuta, un’esperienza già vissuta: tutto quanto quello che non conoscono mi fa paura.

Fate viaggiare spesso il gatto fin da piccoco, fatelo inserire spesso in auto, anche magari banalmente mettete il trasportino in auto e accendete il motore, ma fategli vivere l’esperienza del viaggio, perché se lo fate salire in macchina due volte all’anno, una volta per le vacanze, una volta per il veterinario, è un’esperienza che comunque conosce poco, traumatica.

Come tranquillizzare un gatto nel trasportino

Una volta che siete riusciti a mettere il micio nel trasportino un’altra cosa da non sottovalutare è come trasportarlo nel trasportino: non shekerate il gatto.

Camminando si dondola e al gatto non fa piacere, quindi il mio consiglio è di non prendere il trasportino per la maniglia, ma di tenerlo con entrambe le mani.

Meglio mettere il gatto nel trasportino sul sedile del passeggero, vicino a me, in modo che mi possa vedere, mi possa annusare e in modo che ogni tanto magari posso mettergli una mano
vicino, in modo da poterlo rasserenare, specie se il gatto miagola nel trasportino.

Una cosa che io consiglio ai gatti che hanno già effettuate queste esperienze e per loro è già un’esperienza negativa, cerchiamo di rasserenarli più possibile e apriamogli lo sportellino, a macchina ferma, lasciamogli fare un giretto nell’abitacolo, lasciamogli conoscere anche la macchina, due, tre, 5 minuti ,quel che serve, dopo con sacrosanta pazienza li facciamo rientrare, e quanto meno sanno dove si trovano.

La guida deve essere soft, perché altrimenti dentro il trasportino il gatto viene shekerato. Io consiglio anche l’autoradio con un po’ di musica classica a volume basso che così lo tranquillizza, sempre magari parlandogli cantilenando.

Gatto nel trasportino: come aiutarlo

Per aiutare il gatto a tranquillizzarsi nel trasportino, potete spruzzare nell’abitacolo della macchina dei feromoni tranquillizzanti di gatto, li trovate normalmente in commercio sotto forma di spray.

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Spruzzate l’abitacolo della macchina un quarto d’ora, venti minuti prima di farci salire il gatto, perché il prodotto contiene una frazione alcolica che il gatto non sopporta, deve prima evaporare, e potete mettere il gatto nel trasportino in auto.

Addirittura se è un gatto che non è abituato il trasportino potete spruzzare anche l’interno del trasportino con i ferormoni appaganti, sempre un quarto d’ora venti minuti prima di farci entrare il micio.

Se il gatto non vuole stare nel trasportino

E così siete in macchina e siete in viaggio: cosa succede? spesso iniziano miagolare come nei disperati, iniziano sbavare, iniziano e respirare a bocca aperta angosciati, molti gatti come dicevo prima si fanno i bisogni addosso, alcuni vomitano.

In questi casi sono mici che addirittura hanno già sviluppato un vero e proprio panico da trasporto in auto perché hanno già vissuto svariate esperienze negative.

In quel caso lì oltre a tentare di mettere in pratica tutti i consigli che vi sto dando, il mio consiglio anche quello di consultare un medico veterinario comportamentalista, perché hanno bisogno probabilmente anche di un aiuto extra, con degli ansiolitici per il viaggio e una terapia comportamentale, impegnativa, ma io vi consiglio di farlo perché il gatto ha una vita davanti, potete avere svariate occasioni di doverlo mettere in macchina, di fare un viaggio, spesso il veterinario non può venire a domicilio per cose gravi, dovete per forza portarlo in ambulatorio in clinica, quindi in macchina ci deve andare, e se non si fa venire un attacco di panico finché magari sta male ed è malato è decisamente meglio.

Per quei gatti che invece soltanto magari soffrono il mal d’auto, che quindi miagolano perché gli viene la nausea o si fanno venire da vomitare, sappiate che in commercio avete dei farmaci per aiutarli: degli anti cinetosici, fateveli prescrivere dal vostro veterinario, basta che glieli somministrate un paio d’ore prima della partenza e poi potete affrontare un 8-10 ore di viaggio addirittura, quindi vanno benissimo per i viaggi lunghi, vanno benissimo anche per andare avanti e indietro dal veterinario e io mi trovo molto bene con dei rimedi omeopatici sia per gestire gli episodi di vomito che per gestire i mici che si fanno i bisognini addosso.

Portare il gatto dal veterinario, i consigli

Se so di avere un micio con questi tipi di disagi e questa fobia, meglio se concordo la visita col veterinario, così anche il veterinario in ambulatorio può organizzarsi, si prende un appuntamento più ampio, in modo da lasciare anche il micio con voi nella sala visita quei dieci minuti a sportellini aperti, in modo che lui possa decidere di uscire.

Il veterinario può trattare anche la sala visita con questi feromoni tranquillizzanti in modo che il micio si senta a casa, a suo agio.

Io mi spruzzo anche addosso i ferormoni tranquillizzanti, me li spruzzo sulle mani, se ho visitato altri gatti precedentemente nel corso della giornata mi cambio il camice in modo che il micio
non senta i feromoni d’allarme degli altri amici sul mio camicie:ci sono tante accortezze che si possono prendere.

Dopo il trasporto: lavare il trasportino

Una volta tornati a casa la cosa fondamentale da fare è lavare tutto il trasportino con l’acqua tiepida è il sapone a ph neutro, in modo da asportare i feromoni d’allarme,mettere in lavatrice anche i cuscinetti e le copertine che ci sono dentro perché i feromoni d’allarme resistono tantissimo tempo dentro nel trasportino.

La possibilità che c’è è che la volta successiva che avete bisogno di affrontare il viaggio con il micio lui già senta un allarme, parte prevenuto e non è più collaborativo nei vostri confronti.

Spero che questi consigli su come mettere il gatto nel trasportino vi siano stati utili, fate vivere queste esperienze al vostro gatto nel modo meno stressante possibile! Se hai domande o vuoi raccontare la tua esperienza con gatto e trasportino, scrivi pure nei commenti!

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