gatto in auto viaggiare con il gatto al volante

Come viaggiare con un gatto? Quali sono le regole e come rendere confortevole al gatto il viaggio?
I gatti sono animali molto territoriali, e questo lo sappiamo bene tutti.
Girano intorno alla casa, gli piace avere il controllo della casa e delle cose che ci sono, ma ad alcuni gatti piace anche essere portati in viaggio.

Non parlo di quel viaggio che è simile a una deportazione e che si chiama visita dal veterinario (dove i problemi sono ben altri) ma dei viaggi più lunghi, generalmente effettuati in auto, e che durano diverse ore.
Per un gatto è una situazione nuova, strana (il movimento della macchina) e c’è il rischio che miagoli molto o che si agiti per nulla.
Per questo ci sono delle regole da rispettare.

Come trasportare un gatto in auto: le regole

Per prima cosa, parliamo delle regole per così dire “etiche” del far viaggiare un gatto in macchina.
Un animale a cui piace avere il controllo della situazione, se si mette in un trasportino e si copre con un telo non ci starà troppo bene, e si agiterà complice la situazione nuova.

Motivo per cui è bene abituare il gatto fin da piccolo a viaggiare in auto.

Come calmare il gatto in macchina? Abituandolo fin da piccolo a viaggiare in auto, nel trasportino.

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  • Tipo di animale: gatti.
  • Indicazioni: caldamente...

Non importa portarlo da qualche parte, basta caricarlo nel trasportino, andare da qualche parte in macchina a fare le nostre cose, anche senza farlo scendere, poi riportarlo a casa.
Questo (appartentemente inutile) metodo serve a due cose:

  • Primo, al non far collegare al gatto auto e veterinario, perché non deve sapere dove si va: se per cinque ore di viaggio pensa di andare dal veterinario sta male per cinque ore e rischia un embolo.
  • Secondo, al farlo abituare alla macchina, con i viaggi corti, perché anche il gatto come noi soffre il mal d’auto (occhi e orecchio interno, organo dell’equilibrio, che dicono cose diverse al cervello).

Non dimentichiamo poi le regole di quel coso, quello lì, che si chiama codice della strada: non è un optional, va seguito.

Il gatto va messo nel trasportino, perché se non c’è dentro c’è il rischio che intralci chi guida, e questo se vi fermano i carabinieri o la polizia significa multa.

Per cui, anche se è brutto, ripeto, il gatto va messo nel trasportino, non deve muoversi  liberamente in giro per l’auto. Leggi anche: Vacanze con il gatto, tutti i consigli

Portare il gatto in viaggio: le accortezze

A parte questo, ci sono poi una serie di accortezze che sarebbe bene avere quando portiamo il nostro gatto in automobile: per prima cosa, non facciamolo mangiare prima di viaggiare.

I gatti, infatti, sono un po’ vomitosi di per sé perché vomitano anche quando non ne hanno alcun motivo, perché magari non riescono a digerire il pasto; lo stress della situazione può stimolare questa sensazione, per cui è meglio non dare al gatto da mangiare fin dalla sera prima della partenza.
Non morirà di fame, mangerà quando si arriva.

> Scopri come scegliere il trasportino su Miciogatto.it

Se dovete affrontare con il gatto un lungo viaggio in auto, preparatevi comunque con acqua e cibo.

Ovviamente, se non si porta il cibo (se non qualche pezzettino di qualcosa, tipo di wurstel per farlo star buono) mai dimenticare l’acqua, per cui il gatto deve poter bere durante il viaggio.

Chiaramente, non possiamo lasciargli l’acqua a disposizione, perché si rovescerebbe sicuramente, ma ogni tanto bisogna fare una sosta, che oltre a servire a sgranchirsi le gambe, per noi, servirà per dare da bere al gatto.

Viaggiare con il gatto in auto

Dare da bere che non significa far sgranchire le gambe anche a lui; a parte che avrà paura e non uscirà sicuramente dal trasportino, ma l’acqua è bene metterla dentro al trasportino mentre siamo in sosta.
Mai lasciarlo libero, perché per la paura potrebbe scappare.

Se siete i tipi da guinzaglio al gatto (cosa che a me fa ridere solo a pensarci), però, potete metterlo e far fare due passi anche a lui, giusto perché si tranquillizzi.

Ultima cosa, bisogna pensare ai suoi bisogni: anche qui, sarebbe meglio se li facesse quando ci fermiamo, mettendo nel trasportino un piccolo contenitore (tappo di una scatola da scarpe) e un po’ di sabbia in modo che possa fare le sue cose in pace.

In ogni caso, visto che non possiamo spiegargli che deve fare la pipì quando ci si ferma, mettiamo nel trasportino delle coperte vecchie, così che se gli viene la voglia e fa i bisogni non farà danni irreparabili né alle coperte, né alla macchina.

Tanto quando ci fermiamo abbiamo modo di sostituirle, le coperte: se ha fatto qualcosa, l’odore non tarderà sicuramente a giungere al nostro naso.

Ecco in un video anche i consigli della dott.ssa Enrica Rigolon su come abituare il gatto al trasportino ed al viaggio in auto:

Viaggiare col gatto: i consigli del veterinario sul trasportino 🛫

In questo articolo invece puoi leggere i consigli per trasportare il gatto in aereo.

E tu hai esperienza con un gatto in viaggio? lo porti con te in vacanza?
Raccontaci le tue avventure nei commenti!

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11 commenti
  1. luc
    luc dice:

    Io ho portato il gatto in auto solo con guinzaglio in modo che stesse fermo perché ai gatti come a tutti non piace stare in prigione ovvio viaggi di 5 minuti

    Rispondi
    • Elisa di Miciogatto.it
      Elisa di Miciogatto.it dice:

      Ciao Sara, grazie per la tua domanda. Un viaggio di 5 ore non è un problema, l’importante è collocare il micio in un trasportino confortevole, tenere in auto acqua e fare delle soste ogni tanto (senza far uscire il gatto dal trasportino). E tanta pazienza se il poverino miagola se non è abituato :)

      Rispondi
  2. Alessia
    Alessia dice:

    Ciao,vi sto scrivendo perché ad agosto vado a Murcia. Sono 14 ore di viaggio in macchina, e non sappiamo se prendere l’aereo. Il mio gatto è abituato alla macchina perché siamo andati insieme a lui a Torino e altri posti vicini. Vorrei sapere come fare

    Rispondi
    • Elisa Bertoldi
      Elisa Bertoldi dice:

      il consilio più essere di usare il Feliwey sul trasportino qualche ora prima del viaggio, in modo che non ne sia traumatizzato, e magari dargli un po’ di resque remedy in gocce nell’acqua, in formulazione ovviamente non alcolica, prima del viaggio, evitare di farlo mangiare per evitare che vomiti, ma se non è abituato probabile che pianga per tutto il viaggio,copri il trasportino con un telo in modo che veda fuori il meno possibile e ignora i suoi pianti. Auguri!

      Rispondi
  3. Vanessa
    Vanessa dice:

    Ciao, io ho appena preso una gattina, e mi predo avanti nel pensare all’anno prossimo, la nostra idea per le ferie era di lasciarla ai miei, però loro hanno un altro gatto. Quindi pensavo, se ogni tanto la porto lì in giornata, può essere che si abitui oltre che alla “nuova casa” anche all’altro gatto?

    Grazie mille

    Rispondi
  4. giovani
    giovani dice:

    ciao,
    questa estate il mio gattone già abituato a viaggiare verrà con noi in vacanza in puglia,viaggio molto lungo.
    cosa posso fare per farlo sentire a suo agio?
    i viaggi con noi li ha sempre fatti max 5 ore cosi lunghi mai perche lo abbiamo sempre portato in pensione pero ho visto che lo scorso anno ha sofferto il distacco .
    grazie

    Rispondi
  5. Barbara
    Barbara dice:

    Buongiorno, ho un gatto di 13 anni che vive in appartamento ed è un gran fifone da sempre, tanto che non ha mai voluto uscire di casa. Lo abbiamo portato dal veterinario solo una volta da piccolissimo per castrarlo, dopodichè non è mai più entrato in un trasportino e non ha mai più fatto un viaggio in auto. Abbiamo necessità di trasferisci e dobbiamo affrontare un viaggio di circa 8 ore in auto, portando naturalmente il gatto. Seguirò tutti i consigli ma ho paura che per lui sia un vero trauma, è possibile evitare che questo accada? Se si come? Grazie in anticipo

    Rispondi

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