Tiroide gatto, ipo e ipertiroidismo: sintomi, diagnosi e terapia

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Che cos’è la tiroide nel gatto e a che cosa serve? Ci sono dei problemi particolari nel gatto che possono essere legati alla tiroide? Scopriamolo assieme.
La tiroide del gatto e’una ghiandola endocrina deputata alla produzione degli ormoni T3 e T4 indispensabili per regolare il metabolismo dell’organismo.

Tiroide del gatto: anatomia

La tiroide e’ una ghiandola presente nella regione del collo del gatto: è formata da due lobi distinti, fusiformi, che si trovano al di sotto della superficie cutanea, ventralmente e lateralmente ai primi anelli tracheali, caudalmente alla laringe. Ad ogni lobo tiroideo sono associate due ghiandole paratiroidee, una craniale ed esterna, e l’altra situata internamente alla ghiandola, in posizione caudale.

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La tiroide è intensamente irrorata da vasi derivanti dall’arteria tiroidea craniale che corre lungo il margine tiroideo dorsale e penetra nella ghiandola nell’estremità craniale.

Malattie della tiroide del gatto

Come per noi esseri umani anche nel gatto la tiroide puo’ andare incontro ad alterazioni nella sua funzione e si parlerà di ipotiroidismo quando la sua funzione e’ ridotta o di ipertiroidismo se la sua funzione e’aumentata.

Ipotiroidismo nel gatto

Come si diceva sopra se la tiroide funziona di meno, cioè produce meno ormoni tiroidei rispetto al range normale di riferimento si parla di ipotiroidismo.

La causa di ipotiroidismo nel gatto più frequente e’ iatrogena, cioè causata dalla mano dell’uomo, nello specifico ad esempio un intervento di asportazione della ghiandola, ma non solo: può succedere anche in seguito alla somministrazione di un dosaggio eccessivo di ormone tiroideo o in caso di somministrazione di iodio radioattivo.

Più di rado esiste un ipotiroidismo primario che può essere presente alla nascita e definito perciò congenito o ancora più di rado acquisito in seguito ad una tiroidite.

Ipotiroidismo gatto: sintomi

I sintomi di ipotiroidismo felino sono diversi a seconda dell’età in cui esso si manifesta:

  • nanismo,
  • mancanza di crescita,
  • testa grossa,
  • collo largo e corto,
  • arti corti,
  • letargia,
  • ritenzione dei denti da latte,
  • ritenzione del mantello da gattino

sono alcuni sintomi che si osservano nell’ipotiroidismo congenito, mentre nell’ipotiroidismo che insorge in età adulta possiamo osservare:

  • letargia,
  • inappetenza e
  • problemi dermatologici: il mantello appare opaco e secco, con alopecia e scarsa ricrescita del pelo. Inoltre nei soggetti interi possono comparire disturbi nella riproduzione.

Ipotiroidismo gatto: diagnosi

Nel gatto giovane la diagnosi è più agevole poiché i sintomi sono peculiari. In ogni caso gli esami del sangue potranno confermare la ridotta produzione di ormoni tiroidei al di sotto del range di riferimento.

Ipotiroidismo gatto: terapia

La terapia prevede la somministrazione di ormoni tiroidei per via orale.

Ipertiroidismo nel gatto

L’ipertiroidismo nel gatto provoca, al contrario dell’ipotiroidismo, un’ eccessiva produzione di ormoni T4 e T3 in seguito ad un’alterazione cronica di uno o entrambi i lobi della ghiandola.

Ipertiroidismo gatto: incidenza

L’ipertiroidismo felino è la malattia endocrina più frequente nei gatti che hanno più di 8 anni.

La malattia si riscontra più frequentemente in animali tenuti in casa e alimentati con una dieta commerciale: si ipotizza che alcune sostanze presenti in essa quali un eccesso di iodio o gli isoflavoni di soia ed anche alcuni metalli tossici presenti come contaminanti alimentari possano essere coinvolti nello sviluppo di ipertiroidismo: anche i contaminanti ambientali si ritiene abbiano un ruolo, in particolare le sostanze chimiche presenti nelle lettiere, o più in generale, nell’ambiente domestico.

Ipertiroidismo gatto: sintomi

L’ipertiroidismo nel gatto si accompagna inizialmente a sintomi vaghi che possono passare inosservati al proprietario o confusi con altre malattie o giustificati da malattie concomitanti.

Un gatto ipertiroideo presenta:

  • perdita di peso nonostante mangi anche di più
  • e’ irrequieto
  • e spesso iperattivo.
  • Urina e beve moltissimo,
  • Ha vomito e diarrea.

Osservando il suo mantello è possibile notare un pelo arruffato in cattive condizioni con aree alopeciche.

Manifesta un comportamento diverso dal solito:

  • talvolta aggressivo, altre volte invece e’ letargico,
  • non mangia molto e appare debole.

Sono sintomi, quelli di problemi di tiroide nel gatto, molto vari ed interessano più distretti dell’organismo contemporaneamente e richiedono un’accurata valutazione di tutte le possibili diagnosi differenziali.

Ipertiroidismo gatto: diagnosi

Come fare una diagnosi di ipertiroidismo gatti? L’ipertiroidismo e’ una malattia che colpisce un gatto sopra agli 8 anni ma spesso la diagnosi si fa nel gatto più anziano.
Raccolta l’anamnesi dal proprietario ed eseguita la visita clinica, le indagini ecografiche e di laboratorio: non sempre si apprezza un ingrossamento della ghiandola palpabile durante la visita e non è detto che una massa nella regione ventrale sia necessariamente di origine tiroidea.

Ipertiroidismo gatto: alimentazione

L’ipertiroidismo nei gatti richiede un’alimentazione specifica, un gatto affetto da ipertiroidismo dovrà perciò assumere una dieta che tenga conto delle peculiari necessità energetiche: in commercio esistono alimenti studiati per questo tipo di problema.

Ipertiroidismo gatto: terapia

L’ipertiroidismo si può curare con i farmaci antitiroidei, lo iodio radioattivo oppure ricorrendo alla chirurgia.
Queste ultime due soluzioni consentono di risolvere la patologia in modo definitivo mentre la somministrazione di farmaci anti tiroidei effettua solo un controllo sulla malattia, che richiede esami periodici inizialmente più ravvicinati per scegliere il dosaggio più appropriato per il gatto e controllare poi nel tempo gli effetti collaterali e/o la progressione di eventuali malattie concomitanti, quali ad esempio l’insufficienza renale.

Sarà cura del veterinario scegliere la soluzione più opportuna a seconda della salute generale del gatto, l’età, la funzionalità renale, la presenza di malattie concomitanti ad esempio di origine cardiaca e via discorrendo.

Conclusioni

Le malattie della tiroide presentano sintomi subdoli comuni ad altre malattie fatta eccezione per l’ipotiroidismo congenito che appare di più immediato riconoscimento. Pertanto è consigliabile sottoporre a controlli di routine il proprio micio soprattutto quando inizia a manifestare i primi sintomi.

Bibliografia ed approfondimento: Medicina Interna del cane e del gatto Richard W. Nelson, C.Gouillermo Couto Elsevier terza edizione – www.aivpa.it/files/upload/rivista_articolo/00035_aspetti-ecografici-delle-piu-frequenti-patologie-della-tiroide-del-cane-e-del-gatto.pdf

E tu hai mai avuto problemi di ipotiroidismo o ipertiroidismo nei tuoi gatti? Se hai qualche domanda o vuoi raccontarci la tua esperienza, scrivi pure nei commenti qui sotto all’articolo.

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6 commenti
  1. Rebe
    Rebe dice:

    Buongiorno, una delle mie gattine ha 11 anni ed è affetta da ipertiroidismo e da insufficienza renale da un anno e mezzo, nonostante le abbia sempre somministrato mangimi di qualità. Secondo la veterinaria non è operabile e la cura si limita alla somministrazione di un solo mangime specifico reperibile in commercio, che non è per nulla gradito alla gatta e da un integratore acidificante per le urine.
    Ci sono dei periodi in cui lo rifiuta e per evitare l’anoressia la forzo a mangiare. Mantiene il peso ma non è una soluzione. Dalle ultime analisi effettuate la scorsa settimana risulta tutto nei range ma lei rimane inappetente. Come potrei rendere il mangime più appetibile? Quali sono gli alimenti privi di iodio da poter mischiare alla pappa senza compromettere ulteriormente i reni? In quali dosi?
    Io nonostante gli esiti positivi della visita, non sono certa che siano solo capricci. Cos’altro potrei considerare che non ho ancora valutato?
    L’ultima spiaggia sarebbe un medicinale da somministrare quotidianamente, ma secondo il veterinario sarebbe da evitare per gli effetti collaterali che ne comporterebbe. É veramente così deleterio?
    Non ho nessuna esperienza in merito e non conosco nessuno in questa situazione. Per me che sono molto impegnata dal lavoro è veramente difficile gestire questa situazione. Qualsiasi suggerimento è ben accetto, ringrazio i cuore.
    R. M.

    Rispondi
    • Dott.ssa Raffaella Rizza
      Dott.ssa Raffaella Rizza dice:

      Comprendo le difficoltà i gatti sono animali estremamente raffinati sulla scelta del cibo ma d’altronde con un problema tiroideo e renale bisogna trovare dei compromessi ai gatti piace mangiare la carne calda come la consumerebbero in natura senza esagerare con la temperatura può provare con l’umido a scaldarlo a bagnomaria, per il resto da quanto mi dice sulle analisi non vedo motivo di preoccupazione . In bocca al lupo

      Rispondi
  2. Mary
    Mary dice:

    La dieta e il farmaco da dare quotidianamente non guariscono i gatti ipertiroidei, controllano soltanto i sintomi e la malattia progredisce. Le uniche terapie che guariscono completamente il gatto dall’ipertiroidismo sono la chirurgia e lo Iodio131.
    Altre informazioni le ho trovate in questo sito www.clinicaveterinariaspinnato.com

    Rispondi
  3. patrizia
    patrizia dice:

    Buongiorno ho un gatto di 12 anni maschio non operato che da un anno ha un grave problema di ipertiroidismo che ha causato anche complicanze cardiache e renali . Purtroppo è risultato intollerante ai farmaci ….. cosa posso fare ?

    Rispondi
    • Raffaella Rizza
      Raffaella Rizza dice:

      Se i colleghi hanno già tentato con tutti i farmaci allopatici resta l’omeopatia, data la compromissione della funzionalità cardiaca e renale immagino sia stata esclusa la possibilità di eventuale chirurgia.

      Rispondi

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