Gatto cieco: cause, adozione e come prendersene cura

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Anche un gatto può essere cieco, ma potresti rimanere sorpreso nell’apprendere che a volte non ci si accorge nemmeno che un gatto è cieco, perché si muove talmente con disinvoltura nel suo ambiente, da sembrare vedente. A volte un gattino nasce cieco, altre volte un gatto diventa cieco dopo un trauma o per svariate altre cause. Pensare di adottare un gatto cieco può inoltre far sorgere dubbi e il timore di non essere in grado di gestire la situazione e che il gatto possa farsi male. Come accudire quindi un gatto cieco ed aiutarlo ad ambientarsi a casa nostra dopo l’adozione? e quali accortezze avere?

Come diventa cieco un gatto

Un gatto come già detto potrebbe nascere cieco. In questo caso in un certo senso è più avvantaggiato, perché sarà una condizione a lui familiare fin dalla nascita ed imparerà a cavarsela fin da subito ricorrendo agli altri suoi sensi (olfatto, tatto, gusto ecc.)
Un gatto però potrebbe diventare cieco anche da adulto, e potrebbe succedere improvvisamente o gradualmente.
La cataratta e la cecità legate all’età sono più comuni nei cani rispetto che nei gatti, ma alcuni problemi medici possono comunemente causare la cecità del gatto, tra cui:

  • un trauma
  • herpesvirus
  • glaucoma
  • toxoplasmosi
  • uveite, spesso secondaria a Fip, FelV o FIV
  • Ipertensione, solitamente secondaria a malattia renale o ipertiroidismo

Anche un gatto che diventa cieco da adulto può tuttavia adattarsi benissimo alla sua condizione ed avere una qualità di vita eccellente. La capacità di adattamento dei gatti è sorprendente e vedere un gatto cieco muoversi nel suo ambiente può essere incredibile, perché si muove come se ci vedesse, spesso siamo più noi umani che tremiamo di paura per le sue mosse, sapendolo cieco, ma se non lo sapessimo, non ce ne accorgeremmo nemmeno.

Adottare un gatto cieco: allestire la casa

L’approccio per introdurre un gatto cieco appena adottato a casa tua è molto simile all’introduzione di un gatto vedente. Per prima cosa inizia allestendo una stanza principale o “stanza sicura” in cui il gattino ha cibo, acqua e una lettiera, ed è separato dagli altri animali domestici della famiglia. Trascorri del tempo giocando con lui e fornendogli dolcetti e giocattoli rumorosi.

Una volta che sembra a suo agio in questa stanza, permettigli lentamente di esplorare altre aree della casa. Assicurati di sorvegliare, coprire gli spigoli vivi e bloccare le scale per il momento. Ricorda di fare le cose in modo lento e costante. Mantieni la disposizione delle stanze coerente e la casa pulita ed evita di spostare i mobili.

Un gatto cieco ha bisogno di creare una mappa del suo ambiente senza l’aiuto della vista, per cui la creerà attraverso gli altri sensi, come l’olfatto ed il tatto, e memorizzerà la posizione delle cose e come raggiungerle senza vederle.
Per questo, per quanto possibile, è da evitare lo spostamento di mobili o altri oggetti in casa, e se aggiungi oggetti nuovi, fai un modo che il gatto li odori quando li incontra nei suoi tragitti.

I pericoli principali che corre un gatto cieco sono fuori casa, per cui non è consigliabile lasciarlo uscire, se non in un giardino ben recintato. Puoi in ogni caso abituarlo al guinzaglio e portarlo a fare delle passeggiate in luoghi sicuri e sotto il tuo controllo.

l tuo gatto ti riconosce dall’olfatto e sa dove ti trovi solamente “a naso”, ma se ha difficoltà a capire se ci sei o no, potresti valutare di metterti una collana o un braccialetto che fa rumore, per segnalargli la tua posizione. Potresti fare la stessa cosa con altri animali domestici che hai in casa, magari con un campanello nel collarino.

Se vedi che ha difficoltà a imparare a fare le scale, potresti accompagnarlo a conoscerle oppure a bloccarne l’accesso. Se ci sono aree pericolose in casa devi essere sicuro di non permettergli l’accesso tramite recinti o cancelli. Se ci sono luoghi della casa da cui può cadere, limitane l’accesso oppure proteggi la caduta con eventuali cuscini. Potresti anche delimitare il pavimento delle zone “sicure” della casa con dei materiali di consistenza particolare, come moquette o tappeti, e fargli imparare che nelle zone con il marmo non bisogna andare.
Fai attenzione in particolare a balconi e finestre, metti in sicurezza tutti i luoghi da cui il gatto potrebbe cadere dall’alto.

Come gioca un gatto cieco?

Anche un gatto cieco vuole ed ama giocare, questo lo aiuta a rimanere in forma fisica e mentale. A volte però i giochi dei gatti sono un po’ “turbolenti”, per cui assicurati che non giochi in luoghi della casa da cui può cadere o farsi male.
Crea una zona ampia dove possa giocare in sicurezza e procurati dei giocattoli che fanno rumore o che odorino tanto, in modo che il gatto li possa trovare attraverso l’udito e l’olfatto.

Esistono giochi con all’interno erba gatta che attireranno sicuramente l’attenzione del tuo gatto.

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Se giochi con il tuo gatto attraverso una cannetta o un filo, assicurati che faccia rumore così il tuo gatto può usare il suo senso dell’udito per seguirli.
Procura al gatto un tiragraffi comodo e grande a sufficienza per potersi anche arrampicare in sicurezza dove sa di poterlo fare, ed evita poi di spostarlo.

Gatto cieco e lettiera

Come per il tiragraffi, posiziona la lettiera in casa in modo da non doverla spostare e guidalo a trovarla. Usa una lettiera poco profonda ed aperta, in modo che non si trovi impacciato con la porticina, anche se potrebbe imparare benissimo ad entrarci.
Puoi mettere un tappetino di gomma davanti alla lettiera o tutto intorno ad essa, così saprà che si sta avvicinando ad essa.

Addestrare un gatto cieco

L’addestramento dei gatti crea sicurezza e mantiene un gatto fisicamente e mentalmente acuto. Aiuta anche a legare un gatto e il suo umano. Un gatto cieco può trarre vantaggio dalle sessioni di allenamento proprio come un gatto vedente. Ecco alcune cose che potresti fare con il tuo gatto cieco per addestrarlo vivendo il tutto come un gioco.

L’addestramento con il clicker è ottimo per tutti i gatti e può essere particolarmente utile per un gattino cieco. Il rumore del clicker può segnalare al gatto di prestare attenzione ad un percorso, o segnalarli un pericolo.

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Usa comandi brevi e pronunciali esattamente allo stesso modo ogni volta. Un buon comando per addestrare un gatto cieco è “Guarda”. Insegna al tuo gatto, usando un clicker, che, quando dici quella parola, dovrebbe rallentare e cambiare direzione perché sta per sbattere contro qualcosa.

Cosa fare e cosa non fare per prendersi cura di un gatto cieco

Ecco che cosa fare:

  • Fornisci giocattoli rumorosi (come giocattoli che squittiscono / cinguettano e quelli con campanelli o effetti increspati e rumorosi come la stagnola o la carta) e giocattoli pieni di erba gatta
  • Fornire un posto “sicuro” come un comodo letto in ogni stanza
  • metti il microchip il tuo gatto e fagli indossare un collare con un cartellino identificativo con la scritta “gatto cieco”
  • Usa una fontanelle per gatti per fargli riconoscere dal rumore dove andare a bere
  • Aggiungi una rampa alla lettiera per un accesso più facile
  • Avvolgi con il pluriball o aggiungi imbottitura agli spigoli vivi che sono all’altezza degli occhi del tuo gatto, almeno fino a quando non sarà abituato a muoversi nello spazio
  • Tieni chiuso il coperchio del water
  • Blocca le scale con un cancello per bambini finché non è pronto per muoversi autonomamente
  • Attacca un campanello ai collari di altri animali domestici in casa in modo che il tuo gatto cieco possa sentirli (attaccane uno a te stesso, se vuoi!)
  • Annunciati quando entri nella stanza per non spaventarlo
  • Guidalo dolcemente con la tua voce se sembra perso o disorientato

Ecco che cosa non fare:

  • Non lasciarlo uscire a meno che non sia tenuto al guinzaglio e sorvegliato
  • Non spostare la lettiera e il cibo una volta che hai stabilito un posto per loro
  • Non riorganizzare i mobili o lasciare disordine in giro (almeno, non farlo spesso)
  • Non sollevare un gatto cieco e per metterlo su una superficie rialzata: potrebbe disorientarsi e cadere
  • Non portare un gatto cieco in braccio in giro per casa, a meno che non si trovi in ​​un’area designata e familiare dove si trovano il cibo e la lettiera
  • Non accendere candele o lasciare fiamme libere se non sotto supervisione
  • Non afferrare o sollevare il tuo gatto cieco senza dargli un segnale udibile che sei nelle vicinanze
  • Non tagliargli i baffi: si affida a loro per muoversi a tentoni negli spazi angusti (e non va fatto assolutamente nemmeno con un gatto vedente.)

Ed ora raccontami la tua esperienza: hai mai vissuto con un gatto cieco o hai mai avuto a che fare con un gatto non vedente? Come è andata? Scrivimi tutto nei commenti!

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4 commenti
  1. Cristiana
    Cristiana dice:

    Anno fa ho adottato una gattina cieca. E’ stata una scelta casuale. Volevo un gatto, sono andata al gattile dove in quel momento ne avevano pochi in cerca di casa. C’era un gattone maschio adulto che aveva ‘adottato’ questa micina (5 mesi) con gli occhi distrutti. Così li ho presi entrambi.
    Al’inizio avevo un po’ paura, lo ammetto, anche perché casa mia ha le scale e temevo cadute. In realtà la gatta non ci sono stati incidenti. Invece mi si è aperto un mondo nel constatare l’incredibile capacità di adattamento, di orientamento e di autonomia. Gioca, corre, salta sui mobili e caccia persino gli insetti che entrano in casa. Io dico sempre che ha i superpoteri, perché riesce ad accorgersi anche di ostacoli che normalmente non ci sono, tipo i sacchi della spesa. Anche quando sposto la lettiera, ad esempio per lavare i pavimenti, lei la trova senza difficoltà. I balconi sono sempre stati in sicurezza, perché quello vale per tutti i gatti, e la sola attenzione che devo avere con lei è di non sollevarla, perché si spaventa. Se devo farlo, allora sto attenda a metterla a terra vicino a un posto da dove si può orientare bene, tipo la fontanella dell’acqua.
    Se qualcuno esita ad adottare un gatto cieco, per paura di non saperlo gestire, può stare tranquillo. In pochissimo tempo ‘mappa’ il suo ambiente, dopo di che non c’è praticamente differenza con i gatti vedenti.

    Rispondi
  2. Fabrizio
    Fabrizio dice:

    Ciao a tutti!
    Io ho un gattino di 10 mesi in casa, di nome Artù. Vogliamo prendere un compagno di giochi per lui e, pertanto, siamo andati a caccia di un gattino/gattina. Ne abbiamo trovati due: un gattino cieco di 2 mesi e una gattina di 3 mesi. Saremmo orientati a prendere il gattino cieco, ma abbiamo paura di come possa interagire con l’altro gatto. Inoltre, abbiamo anche una cagnolina in casa nel weekend, che col gatto vive tranquillamente (lo minaccia solo quando esagera). Non sappiamo deciderci, pensiamo di essere anche troppo inesperti per un gattino cieco. Consigli?

    Rispondi
    • Benedetta
      Benedetta dice:

      Ciao a tutti!
      Io ho adottato due gatti (maschio e femmina fratelli) a maggio e oggi mi arriverà l’ultimo adottato, un gattino della stessa età ma cieco. Mi hanno consigliato di introdurre il gattino cieco nella famiglia felina in maniera graduale, come se fosse un gattino normodotato, quindi separato per i primi giorni dagli altri, con scambio di coperte fra i tre in modo che si possano conoscere tramite l’odore, ecc….. Il gattino cieco fa assolutamente tutto quello che fanno gli altri, basta avere degli accorgimenti tipo i giochi che suonano, la fontanina dell’acqua che fa rumore in modo che possa trovare il bere…
      Se fai un inserimento corretto non ci saranno sicuramente problemi.
      Buona fortuna

      Rispondi

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