Apparato respiratorio gatto: vie aeree, polmoni e malattie
L’apparato respiratorio del gatto è simile a quello umano. Le vie aeree si dividono in vie aeree superiori (cavità nasali, rinofaringe, laringe e porzione cervicale della trachea) e vie aeree inferiori (porzione intratoracica della trachea, bronchi e polmoni).
Le narici del gatto hanno la funzione di ripulire l’aria inalata, riscaldarla e spingerla verso la faringe. L’aria poi passa alla laringe, dove si trovano anche le corde vocali che consentono al gatto di miagolare. Approfondisci il miagolio del gatto in questo articolo. L’aria prosegue poi nella trachea, un tubo di circa 8 cm, che si dirama nei bronchi, che poi si assottigliano nei bronchioli e finiscono nei polmoni.
I bronchioli terminano all’interno dei polmoni in piccoli sacchetti, gli alveoli, che servono per scambiare ossigeno e anidride carbonica tra aria e sangue.
Quando il gatto inspira, l’aria ricca di ossigeno entra nel naso, supera le cavità nasali, scende fino ad arrivare agli alveoli, che si espandono. La membrana che separa gli alveoli dal sangue, cioè la barriera alveolo-capillare, è la zona di scambio tra l’aria e il sangue: l’ossigeno entra nel sangue e l’anidride carbonica invece viene rimandata negli alveoli, che la espellono su verso le cavità nasali con l’espirazione.
I muscoli del gatto coinvolti nell’apparato respiratorio sono il diaframma, che separa torace e addome ed i muscoli intercostali. Quando il gatto inspira il diaframma si contrae verso il basso, lasciando spazio alla gabbia toracica, che si espande.
La frequenza respiratoria di un gatto, cioè il numero di atti respiratori in un minuto, è di 20-30, ma può variare a seconda dell’età del gatto, della sua attività fisica, se il gatto sta digerendo e a seconda anche delle condizioni climatiche.
La respirazione ha anche la funzione di regolare la temperatura corporea del gatto: quando è troppo alta, il gatto ansima, con la bocca aperta, fino ad arrivare a fare anche 40-50 respirazioni al minuto. Ricordiamo inoltre che i gatti non sudano.
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Naso del gatto e vie aeree superiori
Nelle vie aeree superiori, ad esempio nel naso del gatto, sono presenti tutta una serie di meccanismi che fanno in modo che l’aria che entra nel corpo venga purificata da batteri, virus funghi, venga adeguatamente riscaldata ed umidificata.
Spessi i problemi alle vie respiratorie del gatto lasciano spazio a malattie.
Il filtraggio dell’aria inalata avviene attraverso numerose ciglia sulle cellule della mucosa e dalla secrezione di muco, che ingloba polvere e detriti e li dirige alla faringe, dove vengono inghiottiti.
Il naso del gatto viene chiamato anche “tartufo” e può essere umido o secco al tatto. Spesso ci si chiede cosa significa se il gatto ha il naso secco o bagnato, se il gatto ha il naso secco è idea comune che ci siano dei problemi, ma questo non è assolutamente un indice di malattia del gatto.
Per capire se un gatto ha la febbre non è sufficiente verificare se il gatto ha il naso asciutto, perché questo può dipendere anche dal fatto che il gatto è stato al sole o vicino ad una fonte di calore.
Se il gatto del naso ha scolo, muco e perde, o se vedi sempre delle crosticine sul naso del gatto, allora può essere che il gatto abbia una infezione da virus, meglio sempre sentire il veterinario in questi casi.
Colore del naso del gatto: il naso del gatto può assumere una colorazione rosa oppure nera e può anche presentare macchie di diverso colore, è del tutto normale.
Il naso del gatto è importante per la respirazione, anche se talvolta il gatto può respirare anche dalla bocca, ed è importantissimo per il gatto per sentire gli odori. L’olfatto del gatto è uno dei suoi sensi più importanti, attraverso il quale conosce il mondo.
I polmoni del gatto
I polmoni del gatto costituiscono l’1% del peso corporeo. Il polmone destro, che è più lungo, consiste di 4 lobi: caudale, medio, craniale e accessorio. Il polmone sinistro consiste di 3 lobi: caudale, medio e craniale. (Fonte: Diario di una biologa ribelle)
Malattie dell’apparato respiratorio del gatto
L’apparato respiratorio del gato può essere interessato da diverse malattie, che abbiamo trattato in diversi articoli e riassumiamo qui brevemente. I problemi respiratori del gatto possono interessare sia le vie aeree superiori che inferiori.
In generale, se noti che il tuo gatto tossisce spesso, oppure il gatto respira in modo affannoso o rumoroso, magari con la bocca aperta, ha il fiato corto e magari è mogio e non mangia, portalo subito dal veterinario.
- Infezioni da virus: come la rinotracheite infettiva, calicivirosi, o causate da batteri. Causano faringiti, laringiti e tracheiti. In questo caso il gatto starnutisce, ha il naso che cola e respira male, va portato subito dal veterinario;
- polmonite: il gatto presenta tosse e affanno;
- asma felina, con tosse cronica fino a insufficienza respiratoria;
- parassiti polmonari, più frequenti nei gatti che escono di casa;
- allergie;
- edema polmonare, che si può verificare come conseguenza di infezioni, avvelenamento, incidenti, in cui i polmoni presentano acqua al loro interno, bisogna correre dal veterinario;
- tumori e polipi come il carcinoma cutaneo spinocellulare, in cui i gatti bianchi spesso esposti al sole sono più a rischio, e attacca molto spesso naso ed orecchie
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