Struvite del gatto: prevenzione, sintomi e cura

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struvite gatto

Inizio questo articolo parlando di minerali. I minerali che si trovano nelle montagne, quelle che si possono ammirare in qualche museo del territorio e che si fotografano, da quanto sono belli. Belli come l’immagine che vedete qui sotto, che corrisponde a un minerale scoperto nel 1800: è la struvite.
In questo articolo parleremo infatti di un problema che si presenta frequentemente nei gatti: la struvite. Vedremo quindi che cos’è, quali possono essere le cause, come prevenirla e curarla.

La struvite come minerale che si trova in natura.
La struvite come minerale che si trova in natura. – Fonte: KoelleStruvit GuelleaufbereitungCC BY-SA 3.0

Che cosa c’entra un minerale con la struvite del gatto? Bene, questo stesso minerale che nella foto qualcuno ha estratto da una montagna si può formare spontaneamente anche sotto forma di calcoli alla vescicacausando nei casi più gravi anche la morte del vostro amico peloso.

Si, perché i cristalli di struvite nel gatto si formano proprio come quelli nella montagna: i giusti minerali, in quantità microscopiche assunte dal gatto con l’alimentazione, si stratificano nella sua vescica e possono portare problemi anche molto gravi, causati dall’ostruzione da struvite.

Le cause sono diverse, e agiscono insieme, ma in generale i cristalli di struvite nel gatto si formano a causa dello stile di vita e, soprattutto, dell’alimentazione del gatto.

Da notare che i cristalli di struvite sono calcoli, ma non tutti i calcoli vescicali sono di struvite: in questo articolo parleremo solo dei calcoli di struvite, mentre degli altri andremo a parlare in un altro articolo.

Come si formano i cristalli di struvite

Per prevenire la struvite nel gatto bisogna per prima cosa capire perché si formino i cristalli di struvite.

I cristalli, come abbiamo visto con l’esempio “minerale”, sono causati da tanti atomi di specifiche sostanze chimiche che il gatto ingerisce, come noi, con l’alimentazione.
Questi atomi sono principalmente il magnesio, l’azoto e il fosforo, che formano la struvite, mentre gli altri calcoli sono formati da altri minerali che lo compongono.

Perché i calcoli si formino sono necessarie due cose:

  • Ci devono essere questi atomi;
  • Questi atomi devono rimanere fermi abbastanza da potersi aggregare.

Prevenire la struvite nel gatto

La prevenzione dei calcoli di struvite si fa quindi in due modi: da un lato con l’alimentazione, cosa che si cura in particolare nei soggetti a rischio, mentre dall’altro con l’acqua, spingendo il gatto a bere: più il gatto beve, più la vescica si riempie velocemente, più spesso farà pipì.
E fare spesso la pipì significa non dare tempo ai calcoli di formarsi, venendo gli atomi di base eliminati con l’urina.

Questa è la base per prevenire i calcoli, che approfondiremo più avanti soprattutto in relazione ai gatti che già sappiamo soffrire di urolitiasi da struvite.

Struvite del gatto: sintomi

Generalmente il proprietario si rende conto che il gatto ha la struvite per questi sintomi:

  • Il gatto ha iniziato a lasciare macchioline di pipì in casa, e fuori dalla lettiera (si parla di stranguria nel gatto, ovvero di urina non emessa in modo regolare);
  • Il gatto sta spesso seduto, sta visibilmente male, ha il basso ventre rigonfio, ma non se lo fa toccare;
  • C’è del sangue nelle urine del gatto, indice che in qualche modo c’è un danno renale o vescicale (anche se non necessariamente il sangue indica struvite, e nemmeno calcoli);
  • Il gatto puzza di urina e ha la zona sotto alla coda bagnata, se sta su una coperta è bagnata anche la coperta.

Generalmente, questi sintomi bastano per indurre il proprietario ad andare dal veterinario, che farà alcuni esami.

Generalmente, vista la situazione, si parte con l’ecografia che è in grado di dire se nelle urine c’è della renella (calcoli di struvite piccoli, ma visibili ad occhio nudo) o dei calcoli veri e propri (più grandi).

Se c’è il dubbio si possono invece fare degli esami delle urine, basati sull’osservazione dell’urina al microscopio che permette proprio di vedere i cristalli.

Cristalli di struvite nel gatto.
Cristalli di struvite nel gatto. Se non fossero così fastidiosi sarebbero anche belli da vedere. 50 micron = 0,05 millimetri. – Fonte: Joel MillsStruvite crystals dog with scale 1CC BYSA 3.0

A questo punto non c’è bisogno di ulteriori prove, infatti la diagnosi della struvite è solitamente molto veloce, e si procede con la terapia della struvite.

Tuttavia, prima di passare alla terapia, ritengo interessante dare qualche dato sui gatti che sono più sottoposti a struvite:

  • Sono più colpiti i gatti di età da 1 a 6 anni, statisticamente;
  • Le ostruzioni sono più frequenti nel maschio, perché ha l’uretra più lunga (ha il pene); essendo lunga è più probabile che un calcolo si blocchi nell’uretra e causi i sintomi;
  • Sono più colpiti i gatti sterilizzati, sia femmine che maschi (perché si muovono meno e bevono meno);
  • Sono più colpiti i gatti che mangiano poche volte al giorno (perché quando il gatto mangia beve anche di più, quindi è meglio dare più pasti);
  • Sono più colpiti i gatti che bevono poco;
  • Sono colpiti molto i gatti sovrappeso e obesi, per il minor movimento;
  • I gatti persiani sembrano avere una predisposizione genetica alla struvite.

Cura e terapia della struvite

La terapia della struvite nel gatto si basa sul… togliere i cristalli di struvite. Nei casi più gravi vanno tolti a mano, ovvero c’è necessità di un intervento chirurgico in cui si apra la vescica, ma per fortuna questo è pochissimo frequente.

Invece, si cerca per prima cosa di dare un po’ di sollievo al gatto (con la cistocentesi, operazione che consiste nel mettere una siringa dall’addome nella vescica e estrarre un po’ di urina per ridurre la pressione vescicale), quindi lo scopo è quello di mettere il catetere.

Il catetere, tubo di plastica che non si piega a differenza dell’uretra del gatto, permette mentre si infila di far tornare in vescica il calcolo che sta causando il blocco, e in questo modo l’urina può defluire tramite il catetere e con essa possono uscire anche i calcoli, che (visto che c’è il catetere) non possono più bloccare l’uretra.

Questa è la terapia per la struvite del gatto che va messa in pratica subito: se il calcolo non si toglie, l’urina non esce e, nel giro di un paio di giorni, inizia a far pressione sul rene e può causare insufficienza renale acuta con conseguente morte del gatto. Non è il massimo, no.

La terapia comunque è molto manuale, quindi lasciate perdere i rimedi naturali per la struvite del gatto, men che meno pensate di curare la struvite del gatto con una cura omeopatica… mi chiedo solo come si possa pensare una cosa del genere.

Oltre a queste manovre, poi, si danno di solito anche degli antibiotici, perché sicuramente ci sono dei batteri che banchettano dove i calcoli hanno fatto danno, e degli antinfiammatori per la riduzione dell’infiammazione della vescica, della cistite insomma.

Dieta per il gatto con struvite

La terapia risolve la struvite in pochi giorni, ma il problema maggiore in questo caso sono le recidive della struvite.
E qui bisogna necessariamente agire sull’alimentazione del gatto per aiutarlo a ingerire acqua e per evitare che possano tornare i calcoli, in futuro.

La dieta di un gatto soggetto a struvite deve avere le seguenti caratteristiche:

  • Essere ricca di acqua, per cui in generale meglio preferire i cibi umidi;
  • Evitare l’eccesso proteico perché le proteine contengono azoto, uno dei minerali causa di struvite;
  • Evitare gli eccessi di fosforo e magnesio, gli altri due componenti;
  • Cercare di acidificare l’urina, che (un po’ come l’acido per il calcare della doccia) evita l’aggregazione dei minerali che formano i calcoli. Bisogna evitare però l’eccessiva acidificazione per i rischi di acidosi metabolica.
  • La dieta dovrebbe essere molto digeribile, così si perde meno acqua nelle feci e ne viene assorbita di più.

Ora, come fare una dieta del genere per il gatto? ci sono due soluzioni.

  • Chiedete al buon Dott. Valerio Guiggi di farvi un’alimentazione casalinga per gatto con struvite, insomma una dieta personalizzata, che sicuramente va bene per il vostro gatto ed è la soluzione migliore.
    Se il Guiggi è troppo brutto (comprensibile) potete affidarvi ad altri veterinari che si occupano di alimentazione e nutrizione, basta che siano veterinari, e non presunti esperti di alimentazione… a caso.
    Ne va della vita del gatto, per cui occhio.
  • Utilizzate uno dei tanti alimenti Urinary disponibili in commercio.

Gli alimenti Urinary (non Renal, mi raccomando!) sono alimenti pensati solitamente proprio per la struvite, quindi vanno bene per questi calcoli ma non per altri, come i calcoli di ossalato nel gatto, quindi attenzione.

Leggi anche: Cibo urinary per gatti, marche e consigli

Potete utilizzare qualunque alimento Urinary preferite, in generale, ma anche in questo caso se il vostro veterinario vi ha detto “prendi un Urinary, che sono tutti uguali”, beh, non è proprio così.

Anche qui, scambiare due parole con un veterinario che si occupi di nutrizione, specialmente se il gatto soffre di altre patologie, male non fa.

Erba spaccapietra
Erba Spaccapietra – Fonte: © Hans Hillewaert, Asplenium ceterach (Sardinia)CC BY-SA 4.0

Da veterinario invece ho dubbi sull’erba spaccapietra, la Ceterach officinarum: non ho trovato un solo lavoro scientifico che ne parli, né in umana, né in veterinaria, il che mi fa venire forti dubbi sul fatto che questa pianta serva effettivamente a qualcosa.
Al massimo è diuretica, ma che spacchi i calcoli come spacca le pietre (si, perché in natura la pianta frantuma le rocce, ed è per questo si pensa che “spacchi” anche i calcoli urinari) ho qualche riserva, in parte confermata dalla totale assenza di fonti scientifiche in merito…

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Hai domande sulla struvite nel gatto? Hai avuto esperienza con gatti affetti da questo tipo di calcoli? Raccontaci la tua esperienza nei commenti.

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1 commento
  1. Mariachiara
    Mariachiara dice:

    Buonasera,
    il mio gatto soffre di struvite e a Dicembre ha avuto un blocco urinario (primo ed unico episodio). è stato cateterizzato e trattato con antibiotici. Il veterinario mi ha consigliato cibi STRUVITE (non URINARY) considerata l’enorme differenza di prezzo vorrei capire se i cibi specificamente STRUVITE vanno utilizzati solo in fase acuta e possono quindi essere sostituiti dagli URINARY o se è indispensabile continuare l’alimentazione specifica ed esclusiva STRUVITE.

    Grazie

    Rispondi

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