I colori del pelo e tipi di manto dei gatti

Colori dei gatti

Sapevi che i gatti sono classificati anche per il colore del loro mantello  e del disegno del pelo? E dei disegni dei gatti che dire? Mai sentito parlare di gatti tabby?

Se la tua conoscenza del colore del manto dei gatti si limita al gatto nero….continua nella lettura di questo articolo, perché ti parlerò del gatto tartaruga, di gatto striato e di arlecchino maculato.

Pare che il colore e il disegno del pelo del gatto abbia anche una certa influenza sul loro carattere, per cui valuta bene quale gatto prendere!

Il gatto, in origine, (detto WILD TAPE) era nero con una tigratura centrale sul dorso e tigrature perpendicolari a essa. poi i disegni del pelo si sono evoluti, vediamoli.

Quali sono i possibili colori del pelo di un gatto?

Quanti colori può assumere il pelo del manto felino? Le varianti possono essere numerose ed avere diverse combinazioni.

Di base ci sono un determinato numero di colori a tinta unita, che si possono combinare tra di loro per ottenere i vari tipi di mantello del gatto.

Le varianti del colore del pelo del gatto possono essere:

  • nero: nel pelo di colore nero, spesso alla luce del sole la punta del pelo assume sfumature rossicce. Vedi anche: Il gatto nero
    Il gatto nero pare più resistente di altri alle malattie. Il tartufo e i cuscinetti plantari sono neri.
  • blu: in questo caso il colore del pelo del gatto va dal grigio molto chiaro al grigio ardesia.
    E’ una diluizione del nero. Il tartufo e i cuscinetti devono essere blu.
  • chocolate o brown: il pelo è di color marrone cioccolato al latte, il tartufo e i polpastrelli variano dal cioccolato al latte al rosa cannella.
    Anche questo è una mutazione del nero
  • lavanda o lilac o lavander o frost:  diluizione del chocolate, un mantello grigio chiaro con sfumature rosate.
    Il tartufo e i cuscinetti sono color lavanda rosato
  • cinnamon o cannella: anche questa colorazione del pelo è una mutazione del nero,  nell’Abissino e nel Somalo si definisce sorrel
  • fawn: diluizione del cinnamon, definito color daino
  • rosso: i maschi rossi sono molto più comuni delle femmine.
    Il rosso self (tinta unita) perfetto è difficile da ottenere perché lo standard lo vuole senza Tabby (tigrature) o macchie chiare.
    A volte residuano marcature sulla testa e sulle zampe, oppure, nel tentativo di eliminare le righe, sono stati ottenuti mantelli troppo pallidi. Tartufo e cuscinetti devono essere rosso mattone. Leggi anche: Gatto rosso, carattere e caratteristiche
  • crema: il pelo è di una diluizione del rosso in tonalità pastello
  • squama di tartaruga: il pelo è rosso e nero mescolati insieme senza bianco.
    I gatti a tre colori sono tutte femmine, se mai ci fosse un maschio simile sarebbe sterile (è XXY). Oltre al classico nero e rosso ci sono chocolate e rosso, lilac-crema, blu-crema (esiste anche la versione tabby).
    Leggi anche: Gatta calico, tartaruga e torbie, cosa significa?
    Negli Stati Uniti il gatto tartaruga o la blu crema tabby vengono anche chiamate patched tabby.
  • blu crema: diluizione del squama di tartaruga, il rosso diventa crema e il nero diventa blu.
    Anche in questo caso è possibile in questa colorazione solo la femmina.
  • bianco: non confondere con l’albino che ha gli occhi rossi. Spesso i gatti totalmente bianchi sono sordi, e soffrono più facilmente di tumore alla pelle.
    Il gatto bianco in realtà è caratterizzato dal gene dominante W che non permette agli atlri colori di manifestarsi.
    Il gatto bianco quindi è sempre e solamente uniforme come colore.

Quali sono i tipi di disegno del mantello felino

Al di là del colore del pelo, esistono diversi tipi di distribuzione del colore nel manto del gatto, vediamo ad una ad una.
I colori dei gatti sono quelli elencati nei paragrafi precedenti, e possono essere distribuiti in modo diverso, a seconda delle caratteristiche genetiche del gatto

Queste sono le varianti di colore del gatto, sotto descritte in dettaglio:

  • self o solido (cioè il pelo è di un unico colore)
  • tabby o tigrato,
  • bianco a pezzatura bicolore o tricolore
  • argentato
  • colourpoint.

Manto ad un unico colore, o solid o self

Il colore del gatto in questo caso è uniforme dalla testa fino alla punta della coda.
Se il colore del pelo prende sfumature diverse lungo il corpo, prende il nome di “diluito”.

Il gatto ad un unico colore, può essere dei colori che abbiamo visto precedentemente, quindi, nero, bianco, un gatto marrone, eccetera.

Mantello Tabby o Tigrato

Il gatto Tabby o Tigrato
Il gatto Tabby o Tigrato

Si tratta del disegno del gatto forse più comune.
Il mantello del gatto tabby è chiamato anche manto tigrato, tipico del soriano o gatto domestico, e consiste in strisce di diverso colore che attraversano il corpo del gatto.

Un po’ di genetica

Geneticamente tutti i gatti sono Tabby, cioè hanno nel loro DNA diversi colori.

Però nei gatti è presente  il gene agouti, che fa sì che la melanina presente in ciascun pelo si distribuisca in bande trasversali alla lunghezza del pelo, creando zone ricche di melanina e zone con una scarsa densità di melanina.

Il gene agouti è dominante e viene indicato con la lettera A. Con agouti si indica il colore di base, che si vede tra le striature del gatto.

Il gene recessivo si indica con ae viene chiamato non-agouti.Esso fa sì che la melanina si distribuisca uniformemente lungo tutta la superficie del pelo, dando origine ad un gatto dal mantello solido, cioè privo di tigratura.

Poiché questo è un gene recessivo, per manifestarsi necessita di presentarsi in omozigosi, cioè con due alleli aa

Il gene A, essendo dominante, può presentarsi sia in omozigosi AA, sia in eterozigosi Aa: la manifestazione sul pelo del gatto è la stessa, ma cambia il corredo genetico.

AA = agouti (tigrato)Aa = agouti (tigrato), portatore di non-agoutiaa = non-agouti (solido)

A prescindere dal fatto che un gatto sia agouti o non-agouti, a livello genetico presenta una tigratura: verrà manifestata se il gatto è agouti, mentre verrà mascherata se il gatto è non-agouti, quindi solido.

Il gene tabby determina la distribuzione della melanina secondo vari disegni.

Dalla colorazione tigrata del gatto sono poi derivate tutte le altre, in quanto era la colorazione dell’antico gatto selvatico, adatta alla vita selvatica perché permetteva di mimetizzarsi facilmente.

In realtà nel mantello tabby ogni singolo pelo, che nasce da un colore di fondo giallo grigiastro, chiamato appunto agouti, non è di un unico colore, ma ha diverse bande giallo-grigiastre regolarmente alternate e la punta scura.

In base alla disposizione delle bande del pelo, la colorazione può dividersi in:

  • Ticked tabby o mantello abissino: la striatura appare su tutto il corpo uniforme.
    La radice del pelo è color albicocca, mentre la punta è del colore cosiddetto di base, che può essere nero, chocolate, blu, cinnamon, fawn.
    Frequente nei gatti selvatici, specie in quelli che vivono nelle aree aride o desertiche, nelle razze da esposizione è tipico dell’Abissino, del Singapura e del Gatto di Ceylon.
    Nell’Abissino la presenza di tigrature sulle zampe, muso, collo e coda è considerato un difetto, mentre è richiesto ad esempio nel Singapura
  • Tigré o Mackerel tabby: significa sgombro (come il pesce), è un mantello che presenta una linea nera continua e dritta lungo il dorso e tigrature laterali parallele che scendono. Sull’addome sono presenti i pois.
  • Spotted tabby: la tigratura è sostituita da tante piccole macchie tonde o ovali, distribuite regolarmente su tutto il corpo.
    Può esserci la sottile linea nera dalla nuca alla coda, ininterrotta, e sulla fronte una M e due o tre righe che seguono le guance.
    Sull’addome dei piccoli pois.
    E’ chiamato anche mantello maculato, quindi gatto maculato.
    Spesso presente nell’Egyptian Mau e nell’Ocicat, mentre il mantello del gatto Bengal è considerato uno spotted modificato.
  • Blotched tabby o marmorizzato classico o classic tabby: dal fondo agouti emerge un disegno a farfalla, come avesse le ali disegnate sui fianchi e le spalle, mentre sul dorso appaiono tre linee parallele ben distinte.
    Sulla fronte una M e due o tre righe che seguono le guance. Sull’addome i pois.

Manto a Pezzatura bianca

Nel gatto con manto a pezzatura bianca, il pelo è di base bianco, ma poi ha altre macchie di colore, quindi può essere un gatto bianco e nero, bianco e rosso, bianco e grigio, e così via.

Anche in questo caso, in base alla colorazione delle macchie e alla quantità, ha diverse nomenclature, che vediamo di seguito.

Gatto a tre colori
Gatto a due o tre colori
  • Bicolore o tricolore: hanno 2/3 di colore e 1/3 di bianco.
    Nei gatti da esposizione ci sono alcune regole riguardo al gatto tricolore e bicolore:
    Sul muso deve essere presente lo stacco di colore, come una V rovesciata.
    Il bianco è preferibile sul collo e dorso e zampe davanti.
    La squama di tartaruga col bianco viene definita tricolore o calico e i gatti a tre colori sono sempre femmine.
    La parte colorata deve coprire i 2/3 del mantello, fino a un massimo di 1/2.
    Nella varietà diluita (tricolore diluita, o calico diluita o squama di tartaruga con bianco diluita) il nero è sostituito dal blu-grigio e il rosso dal crema.
  • Gatto dal manto Arlecchino: ampia base bianca con un colore solito che ricopre 1/6 del mantello, limitandosi alla testa, coda e zampe.
    Sul dorso le macchie non posso essere meno di quattro. Molto desiderata una fiamma bianca sul muso
  • Van: il colore in questo caso è presente solo sulla testa e sulla coda.
    La coda dovrebbe essere colorata in modo uniforme da cima a fondo. Sono accettate fino a un massimo di 3 macchie sul corpo.
    Il nome deriva dal gatto Turco Van, che ha tipicamente questo manto
  • Mitted: poco bianco, confinato alle quattro zampe.
    E’ desiderata anche una macchia bianca sul naso e/o tra gli occhi e una striscia sulla parte inferiore del corpo. Colore tipico del Ragdoll

Manto Argentato

gatto pelo argentato gatto bianco e grigio
Gatto a pelo argentato

La base del pelo in questo caso è bianco candido, mentre la punta assume una delle colorazioni, che qui elenchiamo.

  • Smoke o fumato:  base del pelo argento, uniforme in tutto il corpo e tipping (parte colorata del pelo) di 2/3,  colorato di nero, blu, rosso o squama di tartaruga
  • Shaded: tipping sempre di 1/3 della lunghezza, conferisce un aspetto leggermente più scuro rispetto al chinchilla.
    Il tartufo (punta del naso) è rosso mattone bordato da una sottile linea nera.
    Punte diffuse nero ma anche blu, chocolat, lilac.
    Se le punte sono rosse o crema vengono chiamati cameo.
  • Chincilla o shell: solo una piccolissima parte alta del pelo è colorata (1/8 della lunghezza), l’argento è accennato, il sottopelo è bianco candido.
    Mento, collare, addome, interno coscia, parte inferiore della coda e tallone rigorosamente bianchi.
    La testa, le orecchie, il dorso, i fianchi, le zampe e la coda sono leggermente ombreggiati per la presenza del tipping.
  • Cameo: mantello con base argentata, punta del pelo rossa.  In base alla lunghezza del tipping si distinguono smoke cameo, shaded cameo, shell cameo.
    Il silver tabby è un gatto dal mantello tigrato dove il pelo bianco argento è in netto contrasto con le tigrature sovrastanti.
  • Golden: sottopelo albicocca e punta nera (tabbing)

Manto del gatto Colourpoint

gatto siamese thai colourpoint
Gatto siamese colourpoint

Il gatto colourpoint è una colorazione conosciuta anche come siamese, ma non è tipica di una razza siamese o del thai, può comparire anche nelle altre.

Il Persiano con la colorazione a motivo siamese viene chiamato “persiano colourpoint”, il devon rex “si-rex”, ma le punte colorate sono ammesse anche dallo standard del Cornish rex, dell’American Curl, del British, dell’Exotic, ecc.

In altre razze, invece, come Maine Coon, Norvegese e Certosino,  questa colorazione non è assolutamente permessa, perché indica incroci con altre razze e quindi la non purezza.

Nel manto del gatto colourpoint le punte del pelo sono più scure  (maschera, coda, orecchie e zampe) e contrastano con il resto del colore del corpo.

Sulle punte il colore deve essere il più uniforme e intenso possibile, non deve presentare depigmentazioni, macchie, o striature a meno che sia previsto dallo standard (ad esempio varietà squama di tartaruga o tabby). Le punte possono essere seal, blu, chocolate, lilac, cinnamon, fawn, rosso, crema, squama di tartaruga, blu crema.

Negli Stati uniti per definire i tabby nel mantello a motivo siamese, si usa il termine lynx point.

I gatti colourpoint nascono completamente bianchi perché in utero la temperatura è più alta e costante (38.5 c°) e solo dopo alcuni giorni (nelle varietà diluite è necessaria qualche settimana) sarà possibile distinguere il colore delle punte.

Il colore del pelo del gatto colourpoint cambia con l’età e solo dopo 2-3 anni di età il gatto raggiunge la colorazione definitiva.

Con il passare degli anni il corpo tende a scurirsi e questo limita molto la carriera espositiva.

Le varietà di colore del gatto colourpoint sono:

  • Hymalayan, in cui il contrasto tra corpo ed estremità è molto marcato
  • Burmese, i cui point sono quasi dello stesso colore del corpo, solo appena un po più scuri
  • Tonkinese, il cui contrasto tra corpo e point è meno evidente che nel Siamese, ma più spiccato che nel Burmese.

I gatti pointed possono essere di vari colori:

  • Seal point, points bruno scuro su fondo beige chiaro
  • Blue point, points acciaio su fondo bianco ghiaccio
  • Chocolate point, points cioccolato al latte su fondo avorio
  • Lilac point, points grigio argento su fondo magnolia
  • Red point, points oro rossastro su fondo bianco con ombreggiature albicocca
  • Cream point, points cream su fondo di colore bianco ombreggiato crema
  • Cinnamon point, points cannella su fondo avorio
  • Fawn point, points color pelle di daino bagnata su fondo color magnolia
  • Tortie point, a squame di tartaruga
  • Blu cream, points blu cream su fondo bianco ghiaccio
  • Tabby point, righe che cerchiano le zampe e la coda con la maschera rigata in tutti i colori già detti.

Alcuni consigli per la toelettatura del manto del tuo gatto:

Abbiamo visto le colorazioni del gatto e i vari disegni che può assumere il suo manto, ma che dire dell’influenza sul suo carattere?

E’ stato studiato il fatto che il colore del manto abbia influenza anche sul suo carattere, per saperne di più, leggi questo articolo.

Video sui colori del pelo del gatto

Ho realizzato, con Valentina Berra, allevatrice di Maine coon, un video dove spieghiamo come si origina il colore del pelo del gatto, i vari disegni e tigrature, sperando che sia più chiaro di quanto scritti in questo articolo. Eccolo qui:

I colori del gatto, quali sono e come si creano

Tu hai esperienza di gatti di un determinato colore il cui carattere corrisponda a quanto dicono in proposito? Ed il tuo gatto che colorazioni ha? Fammelo sapere nei commenti!

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