Gatto arrabbiato e aggressivo: perché e come calmarlo
Avere a che fare con un gatto arrabbiato può essere terrificante: il nostro piccolo e dolce micio si trasforma in un vero e proprio demonio. Orecchie abbassate, occhi dilatati, pelo ritto e coda grossa, il nostro micio assume un atteggiamento aggressivo e può far paura.
Cercare di “ragionare” con un gatto arrabbiato e aggressivo è una causa persa, lasciate perdere, anche perché rischiate veramente di essere feriti e di farvi male. Per paura e per “salvarsi”, il vostro gatto lotterà letteralmente con le unghie e con i denti.
Ma perché un gatto diventa arrabbiato? Perché a volte un gatto è aggressivo? Vediamo in questo articolo di fare luce su vari aspetti dell’aggressività del gatto.
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Gatto arrabbiato: l’aggressività del gatto
L’aggressività nel gatto è uno dei più comuni problemi comportamentali riscontrati dagli esperti comportamentalisti. Anche se l’aggressività di un gatto è presa meno sul serio rispetto a quella di un cane, forse perché i gatti sono più piccoli, può essere altrettanto pericolosa. I gatti oltre che i denti hanno anche 4 zampe con artigli potenti e possono fare gravi lesioni tanto da mandare noi umani dritti al pronto soccorso.
Praticamente tutti gli animali selvatici mostrano aggressività per proteggere i loro territori, difendere la loro prole e proteggersi se attaccati. L’aggressività si riferisce a un’ampia varietà di comportamenti complessi che si verificano per motivi diversi in varie circostanze. Nei gatti domestici, il comportamento aggressivo può variare da gatti che soffiano ed evitano la lotta, ai gatti che attaccano.
Come capire se un gatto è arrabbiato
Capire cosa comunicano i gatti attraverso il linguaggio del corpo è essenziale per gli umani che convivono con i gatti. Consente loro di “leggere” in modo più accurato i loro gatti e di comprendere i loro sentimenti e le motivazioni per fare ciò che fanno. Li aiuta anche a rispondere in modo più efficace a problemi di comportamento come l’aggressività.
Il linguaggio del corpo è costituito dalle posture del corpo dei gatti, dalle espressioni facciali e dalla posizione e dal portamento di alcune parti del corpo, come le orecchie, la coda e persino i baffi. Il linguaggio del corpo del gatto è più sottile del linguaggio del corpo del cane e può essere più difficile da interpretare per le persone. Conoscere le posture di base e il loro significato può aiutare ai proprietari di gatti ad affrontare i problemi in modo più efficace e godere della compagnia del loro gatto in modo più completo.
Le minacce e l’aggressività possono essere offensive o difensive. Un gatto aggressivo cerca di sembrare più grande e più intimidatorio, mentre un gatto aggressivo sulla difensiva adotta una postura autoprotettiva e cerca di farsi sembrare più piccolo. Le seguenti sono le posture tipiche osservate nell’aggressione felina. La regola pratica è non toccare, tentare di rassicurare o punire i gatti che mostrano queste posture!
Le posture offensive includono:
- Una posizione eretta rigida a gambe dritte
- Gambe posteriori irrigidite, con l’estremità posteriore sollevata e la schiena inclinata verso il basso verso la testa
- La coda è rigida e abbassata o tenuta dritta a terra
- Sguardo diretto
- Orecchie dritte, con il dorso leggermente ruotato in avanti
- Piloerezione (pelo dritto), incluso il pelo sulla coda
- posizione direttamente di fronte all’avversario, muovendosi verso di lui
- Potrebbe esserci un ringhio o un ululato o un miagolio gutturale
Le posture difensive si caratterizzano così:
- il gatto sta accovacciato
- Testa il più possibile nascosta
- Coda curva intorno al corpo e rimboccata
- Occhi ben aperti con pupille parzialmente o completamente dilatate
- Orecchie appiattite lateralmente o all’indietro sulla testa
- Piloerezione
- In un gatto ansioso, i baffi potrebbero essere ritratti. In un gatto pauroso, i baffi potrebbero fuoriuscire e in avanti per valutare la distanza tra lui e il pericolo
- il gatto si dispone voltandosi di lato verso l’avversario, non dritto
- Sibilo o sputi a bocca aperta
- Potrebbe dare colpi rapidi con le zampe anteriori, gli artigli fuori
Se il tuo gatto è stato aggressivo in passato o sospetti che possa diventare aggressivo, prenditi del tempo per valutare le situazioni che lo hanno turbato. Verso chi ha diretto la sua aggressività? Quando e dove è successo? Cosa stava succedendo durante la mezz’ora che ha preceduto l’incidente? Cosa stava per succedere al tuo gatto? Determinare le risposte a queste domande può chiarire le circostanze che innescano la reazione aggressiva del tuo gatto e fornire informazioni sul motivo per cui si sta comportando in questo modo. Devi capire la causa dell’aggressività del tuo gatto e la sua motivazione prima di poterlo aiutare.
Tieni presente che una serie di condizioni mediche possono causare o contribuire all’aggressività del tuo gatto, tra cui
- toxoplasmosi,
- ipertiroidismo,
- epilessia,
- ascessi,
- artrite,
- malattie dentali,
- rabbia,
- traumi
- declino sensoriale o disfunzione cognitiva nei gatti anziani.
Il primo passo per risolvere il problema di aggressività del tuo gatto è sottoporlo a un esame veterinario completo per valutare la sua salute fisica.
Esiste addirittura una aggressività indotta dalle coccole, perché a non tutti i gatti piace essere toccati o coccolati, o non gli piace esserlo per lungo tempo. L’aggressività indotta da coccole si verifica quando un gatto si sente improvvisamente irritato per essere stato accarezzato, morde leggermente la persona che lo accarezza, quindi salta in piedi e scappa. Questo tipo di aggressività non è ben compreso, ma i comportamentisti pensano che il contatto fisico, come accarezzare, possa diventare rapidamente sgradevole se viene ripetuto più e più volte. Il contatto ripetitivo può causare eccitazione, dolore e persino elettricità statica nel pelo di un gatto. Immagina se qualcuno ti massaggiasse la schiena ma, invece di muovere la mano su tutta la schiena, si sfregasse in un solo punto, più e più volte. Ciò potrebbe rapidamente diventare spiacevole. Il tuo gatto potrebbe sentirsi allo stesso modo: ciò che era iniziato bene ora è irritante e vuole che tu la smetta. Questo tipo di aggressività è più comune nei maschi rispetto alle femmine. Quando il tuo gatto ti segnala di smettere di accarezzare, la risposta migliore è semplicemente smettere.
L’aggressività di un gatto può essere anche “involontariamente” causata da noi umani quando giochiamo con esso in modo irruento. Troppo spesso vedo proprietari “giocare” con i loro gatto protendendo una mano dall’altro verso il loro muso, una mano ad arpione, e afferrargli il muso scuotendolo, al che i l gatto giustamente reagisce mordendo e graffiando. Simulare la lotta con i propri gatti non è mai una buona idea.
Aggressività rediretta del gatto
L’aggressività rediretta si verifica quando il tuo gatto è spaventato o arrabbiato per qualcosa e poi se la prende con il suo umano innocente o con altri animali di casa. Questo può accadere ad esempio se il tuo gatto vede un altro gatto o animale fuori da una finestra, si arrabbia e si prepara a combattere. L’altro gatto della famiglia entra nella stanza e il gatto arrabbiato lo attacca.
Può succedere che diventi una abitudine, cosicché ogni volta che i due gatti poi si vedono, litigano, anche se prima andavano d’amore e d’accordo. In questo caso cosa dovremmo fare noi umani? Non è il caso di avvicinarci al gatto arrabbiato. Cerchiamo di cogliere i segnali della sua rabbia: le orecchie abbassata, gli occhi spalancati, la coda grossa che si muove. Se ci avviciniamo, il nostro gatto potrebbe scaricare su di noi la sua aggressività, anche senza motivo.
Se i tuoi gatti stanno litigando, non avvicinarti con mani, piedi o con la faccia, ma prendi una coperta e buttala sopra ai litiganti. Puoi anche utilizzare una scopa per dividerli. Cerca di osservare se dopo questo episodio i tuoi gatti di casa litigano ancora. Se litigano ancora, meglio se li tieni separati per qualche ora o anche per qualche giorno e li reintroduci gradualmente l’uno all’altro, come se fosse l’inserimento di un nuovo gatto in casa.
Potrebbe essere utile usare i feromoni come il Feliway Friends per riportare l’armonia in casa, e in ogni caso associa la vicinanza dei due gatti con eventi piacevoli, come il cibo o il gioco. Poco a poco, i gatti si scorderanno lo spiacevole episodio e torneranno ad andare d’accordo.
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Come prevenire l’aggressività rediretta del gatto?
Il vedere passeggiare indisturbato un altro gatto nel proprio territorio o nei pressi della propria casa, per un gatto può essere molto traumatizzante, anche se vive solo all’interno o se abita con più gatti. I gatti sono molto territoriali e non amano assolutamente visite da sconosciuti. Ovviamente non tutti i gatti reagiscono con aggressività, ma capita molte volte che i nostri gatti iniziano a fare i bisogni in giro o inizino ad essere aggressivi, e non ci eravamo accorti che un altro gatto gironzola attorno a casa nostra. I nostri gatti lo percepiscono subito, anche dall’odore, e spesso la cosa non gli va per nulla a genio.
Una soluzione può essere quella di coprire le finestre o tenere giù le tapparelle per un periodo, per evitare che il nostro gatto veda l’altro. O mettere un cartone nella parte bassa della finestra in modo da oscurare in parte la visuale.
Puoi recintare il tuo giardino in modo che altri gatti non possano avvicinarsi, oppure mettere degli allarmi o gli irrigatori per fare in modo che non si avvicinino altri animali.
Ricordati che questo tipo di aggressività è rediretta, il tuo gatto non è arrabbiato con te o con l’altro gatto di casa, ma un fattore scatenante lo ha portato a sfogare la sua paura e rabbia sulla prima creatura vicina che si muove. Se questa aggressività rediretta si verifica più volte, ti consiglio di rivolgerti ad un comportamentalista che ti aiuti a risolvere questo pericoloso comportamento.
Come portare un gatto arrabbiato dal veterinario
L’esperienza dal veterinario è sempre traumatizzante per un gatto, e questo spiega che a volte un gatto si arrabbi se lo mettiamo nel trasportino e lo portiamo a un controllo o a un vaccino.
Se il tuo gatto è particolarmente arrabbiato e non riesci proprio a portarlo dal veterinario, potresti chiedere se questi fa anche visite a domicilio, dove magari il micio si sente più a suo agio in un ambiente familiare. Il tuo veterinario potrebbe essere felice di rischiare meno l’amputazione di una mano per una aggressione nel suo studio e venire invece a casa tua a fare la visita :)
Ricordati di abituare il gatto al trasportino con gradualità, e su questo ho scritto molto, il trasportino va lasciato in casa a portata di gatto, in modo che lui ci possa familiarizzare e diventi per lui una specie di tana. Anche in questi casi, i feromoni per gatti possono essere molto utile, ma anche i fiori di Bach.
Per concludere, può capitare che il proprio gatto sia arrabbiato o aggressivo, qualche incidente può capitare, ma non deve essere una regola. Accertati che il tuo gatto non abbia problemi di salute e magari non ti aggredisca perché sente dolore quando lo tocchi. Consiglio sempre di sentire il proprio veterinario per ogni domanda o dubbio e comunque di non punire mai, tanto meno fisicamente, il proprio gatto.
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Buonasera,
Vorrei chiederle un consiglio perché non so proprio più che fare. Ho un gatto di 9 mesi, castrato, staccato dalla madre quando ne aveva 2, che progressivamente sta diventando sempre più aggressivo nei miei confronti. Mi morde in continuazione ed ora, quando dormo, ha iniziato ad attaccarmi al viso graffiandomi. È un gatto che vive in appartamento con terrazzo su cui esce, cerco di creare un ambiente il più stimolante possibile, gioco con lui tutti i giorni, alla visita il veterinario non ha trovato patologie…quando ha comportamenti aggressivi mi allontano o cerco di distrarlo, ma è sempre peggio. Ha qualche consiglio da darmi?
La ringrazio molto.